GLI OLI PONTINI SBARCANO A PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI
Nell’ambito della rassegna “Il territorio racconta i sapori del Lazio” che la Regione Lazio ha organizzato all’interno di “Più libri più liberi”, la Fiera nazionale della piccole e media editoria in programma a Roma, presso la Nuvola, dal 4 all’8 dicembre, venerdì prossimo, il Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latin) terrà, alle 13.30 presso lo stand della stessa Regione Lazio un incontro in cui, oltre a parlare degli “Oliveti delle colline pontine: un’antica coltura a difesa dell’ambiente e della salute”, è prevista “La degustazione dell’olio extravergine di oliva monocultivar itrana”, guidata da Luigi Centauri, capo panel e presidente dello stesso Capol. Mentre a illustrare l’olivicoltura dell’Agro Pontino saranno Marisa Pietrosanti e Alessandro Rossi. In provincia di Latina, la coltivazione delle olive della varietà itrana si estende su una superficie complessiva di 9.500 ettari, pari al 76% della superficie olivicola del territorio (da Castelforte a Rocca Massima), interessando la zona collinare dei Monti Ausoni, Monti Lepini e Monti Aurunci. Da sempre il Capo, al concorso provinciale “L’olio delle Colline”, dedica una sezione ai “Paesaggi dell’Extravergine e Buona Pratica Agricola” e il premio “Custode delle Colline” è rivolto alle aziende olivicole che operano rispettando i requisiti agro-ambientali. Con tale premio gli organizzatori puntano a cogliere il legame profondo tra produzione, cultura e paesaggio dell’ulivo, indirizzando l’attenzione e lo sguardo sulle esperienze e le differenze legate al territorio e ai differenti metodi di coltivazione. Circa la degustazione guidata degli oli, oltre a far conoscere le loro caratteristiche organolettiche punta anche a formare gli stessi consumatori. “L’itrana – ricorda Centauri - è una varietà a maturazione scalare e tardiva; il periodo migliore per la raccolta va da fine ottobre a gennaio. Quando le olive vengono raccolte precocemente, ossia non ancora completamente mature, donano un olio dalle caratteristiche pregevoli che può essere apprezzato sia dagli esperti che dai consumatori. Al naso, spicca un sentore di pomodoro verde molto accentuato, accompagnato da un livello medio-alto di profumi; alla bocca. il sentore è ancora evidente e si accompagna a note di amaro e piccanti decise, ma mai troppo pronunciate. Segno questo – precisa il presidente del Capol - che la concentrazione di polifenoli è importante, ma non tale da comprometterne l’uso in cucina. Quando si valuta un olio, quando se ne sceglie uno per la cucina, bisogna cercare un compromesso tra le qualità salutistiche e quelle organolettiche”.
Il Sindaco e la sua maggioranza non accettano consigli e critiche
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fratelli d'Italia di Sezze.
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Spiace constatare come, ancora una volta, l’amministrazione comunale di Sezze e, precisamente, la “maggioranza consigliare dei gruppi Identità Setina, Lista Lucidi e Progetto Sezze 2000”, si dedichi a distorcere il pensiero di chi esprime una visione diversa anziché avviare una riflessione costruttiva. È una prassi che ormai conosciamo bene. Cogliamo, comunque, con favore il riconoscimento, seppur implicito, dell’impegno che Fratelli d’Italia ha dimostrato a livello nazionale, contribuendo a garantire i finanziamenti che rendono possibili molte delle opere che questa amministrazione si vanta di realizzare. Tuttavia, non possiamo ignorare il problema fondamentale: la gestione delle risorse pubbliche deve essere caratterizzata da scelte logiche, ponderate e rispettose delle esigenze di tutta la comunità. Nel merito delle questioni sollevate, ribadiamo, inoltre, come NON siamo contrari alla costruzione di un asilo nido, anzi, riteniamo che sia un servizio fondamentale per le famiglie. Quello che contestiamo è la scelta di collocarlo nell’UNICA struttura dedicata ai nostri anziani, che costituiscono una risorsa preziosa per la comunità e meritano spazi adeguati. Una decisione così delicata avrebbe richiesto un confronto più ampio, non una scelta imposta dall’alto, affrettata e, soprattutto, non condivisa, oltre che con la cittadinanza, con i gruppi consiliari di opposizione, a dispetto della tanto declamata collaborazione tra TUTTE le componenti di questa amministrazione.
Per il trasferimento del Centro per l’Impiego al Monastero delle Clarisse, anche in questo caso, non si discute la necessità di potenziare i servizi legati al lavoro, ma non comprendiamo come il trasferimento possa garantire un miglioramento concreto. Si tratta di un progetto che, così come presentato, appare più dettato da logiche contingenti che da una visione strategica e lungimirante. Apprendiamo, da ultimo, con piacere come l’amministrazione comunale riconosca lo Scalo un punto strategico per Sezze, ma ciò non giustifica scelte poco meditate e prive di una logica coerente. Se davvero l’obiettivo è valorizzare lo Scalo, è necessario farlo con interventi che rispettino sia le esigenze attuali sia la storia e il suo tessuto sociale. Fratelli d’Italia di Sezze non si oppone a prescindere alle opere pubbliche, ma continuerà a denunciare quando le risorse vengono spese male (si veda in proposito quanto accaduto per il centro di compostaggio, progetto ritirato poiché pensato in fretta per intercettare fondi senza una reale pianificazione). Le critiche costruttive non sono un paradosso politico, bensì un atto di responsabilità verso i cittadini che rappresentiamo. Siamo sempre pronti al confronto, ma rimandiamo al mittente ogni tentativo di strumentalizzare il nostro operato per nascondere l’assenza di un dialogo vero e di una programmazione consapevole.
Centro Sociale e CPI, la replica dei gruppi di maggioranza
Riceviamo e pubblichiamo la risposta dei gruppi consiliari di maggioranza Identità Setina, Lucidi Sindaco e Progetto Sezze 2000 al coordinamento setino di Fratelli d'Italia di Sezze.
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“Restiamo alquanto sconcertati dalla recente nota fatta pubblicare dal circolo di Sezze del partito di Fratelli d’Italia, nella quale sottolineano il loro “disappunto” per alcune decisioni assunte dalla maggioranza consiliare e relative alla realizzazione del nuovo asilo nido in via Puglie e la scelta di trasferire il Centro per l’Impiego all’interno del Monastero delle Clarisse. Sconvolge che questo tipo di istanze arrivino da un partito che a Sezze occupa i banchi delle opposizioni, ma che a livello regionale e nazionale sposa in pieno questo tipo di attività amministrative”. A sostenerlo in una nota sono i gruppi consiliari che compongono la maggioranza, Identità Setina, Lista Lucidi Sindaco e Progetto Sezze 2000, che in una nota censurano l’atteggiamento degli esponenti locali di Fratelli d’Italia, critici nei confronti delle scelte che riguardano lo scalo: “Il finanziamento che ci permetterà di demolire una struttura vetusta che necessita di continui interventi di manutenzione, e di restituirla agli anziani e alla comunità nuova e, peraltro, con un servizio in più per la cittadinanza (l’asilo nido), arriva direttamente dal Governo centrale, in contrasto dichiarato al calo delle natalità. A Sezze abbiamo ritenuto di cogliere questa opportunità e mai ci saremmo aspettati che ad alzare polvere (in alcuni casi anche partendo da bugie come presupposti) fosse proprio la sezione locale del partito che ha deciso di compiere queste azioni politiche. Paradosso politico ci si oppone anche alla costruzione di un centro anziani completamente nuovo”. Discorso simile per il Centro Impiego che, paradossalmente, la stessa amministrazione comunale ha intenzione di rilanciare, consapevole che il mondo del lavoro è un cambiamento continuo: “Ci sono intere generazioni che emigrano all’estero, che trovano lavoro al nord, e il partito locale della Premier riduce tutto al posizionamento di una struttura quando moltissimi servizi vengono svolti on-line. Il trasferimento alle Clarisse apre diversi scenari che, molto probabilmente, il circolo di FdI a Sezze non è riuscito a comprendere ancorato a logiche del lavoro antiche e senza una visione globale della città. Vogliamo tranquillizzare gli esponenti del circolo locale di Fratelli d’Italia che non è nostra intenzione depauperare lo scalo dai servizi. Di contro sottolineiamo come, finalmente, lo scalo viene ad assumere un’importanza strategica rispetto a come è sempre stato considerato. Abbiamo deciso di costruire un asilo nido allo Scalo, stiamo lavorando sul Brivolco, abbiamo riasfaltato Corso della Repubblica con fondi comunali, abbiamo il progetto della Setia Factory e la costruzione di un nuovo centro sociale giusto per fare qualche esempio. I tentativi di sminuire il lavoro fatto da questa amministrazione ha il fiato corto perché molti cittadini silenziosi apprezzano il lavoro che si sta facendo, dalla nostra parlano le opere, i fatti non le chiacchiere. Contrariamente a quello che pensano gli oppositori di se stessi (che evidentemente non sono così “fratelli” come vogliono far credere), abbiamo messo in campo, e continueremo a farlo, piaccia o no a Fratelli d’Italia, diverse azioni nei confronti dello scalo – conclude la nota dei gruppi consiliari di maggioranza – che nelle nostre idee di città potrebbe davvero avere un ruolo strategico importante ed essere dotato di quei servizi che in diversi decenni sono stati promessi durante infinite campagne elettorali, ma che però non sono stati mai messi in pratica”.