Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

 

 

Finalmente! Conclusi i lavori di restauro al “corpo-santo” di San Leonzio, donato alla cattedrale di Santa Maria di Sezze dal cardinale Pietro Marcellino Corradini e per anni accantonato dentro una busta di plastica (sotto l'articolo in cui versava il corpo del Santo).

Il corpo è stato ricollocato nell’urna barocca anch'essa restaurata di recente e provvisoriamente alloggiato nell’abside della cattedrale, in attesa del restauro dell’altare di san Filippo Neri danneggiato dall'umidità della parete.

Il restauro del Santo è stato interamente finanziato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle provincie di Frosinone e Latina, grazie ai fondi messi a disposizione per un progetto curato dalla dottoressa Monica Sabatini e su interessamento di don Massimiliano Di Pastina, direttore del museo diocesano di arte sacra di Sezze.

Le operazioni di pulizia, disinfestazione e diagnostica del corpo-santo sono state condotte dal dott. Stefano Ridolfi,  mentre il restauro conservativo è stato condotto dalla dottoressa Barbara Santoro, sotto la supervisione del responsabile del procedimento dott. Lorenzo Riccardi e del funzionario di zona della soprintendenza dott. Marco D’Attanasio.

Una bella notizia per i fedeli e per tutta la comunità setina. 

___________

Qui sotto l'articolo del giugno 2020.

 Povero San Leonzio nostro, riposto dentro una busta in Cattedrale (lanotiziacondivisa.it)

foto Setino.it 

Pubblicato in Attualità