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I brucculecchi

Questo è tempo di broccoletti
spuntano verdi tra i vicoletti.
I contadini, quelli ambulanti, vorrebbero venderli tutti quanti.
Da Sant'Andrea a Pascibella
sono seduti sotto l'ombrella.
'Quanto li fai al mazzo, capo'? '
' A ti, n'euroecinquanta li do '.
Sembra un affare, riempio il carrello, ho fretta di mettermi dietro al fornello.
Ma mentre al centro, io sono diretto
mi fermo impalato davanti ad un vecchietto.
I suoi broccoletti sono più belli
non sono trattati neanche quelli.
Ma su c' è una scritta grossa che dice:
'A ti che leggi te pozzano benedice!
Qui, al mazzo, un euro soltanto! Dalle altre parti costano tanto!'
Torno a casa così amareggiato
avevo capito che mi avevano fregato!

Si continua a bruciare immondizia e plastica a Sezze Scalo. Numerosi residenti nel primo pomeriggio hanno segnalato due incendi in pianura: uno nei pressi dell'ex stabilimento alimentare della Cirio e un altro nei pressi della strada statale 156. Si tratta di rifiuti urbani che immediatamente hanno sollevato una colonna di fumo nero con odori nauseabondi per tutta la frazione del centro abitato. il sindaco Di Raimo si è attivato per chiamare i vigili del fuoco che in breve tempo hanno spento i due fuochi.  Il fenomeno è stato già segnalato alle autorità competenti ma nessun intervento mirato è stato mai svolto. Sezze Scalo sta diventando terra dei fuochi nella completa indifferenza, una problematica quella degli incendi di natura dolosa sottovalutata e che rischia di generare episodi di rischio serio per la salute pubblica. Il coordinatore della Lega, Roberto Reginaldi, in merito interviene affermando che "è aberrante che le segnalazioni non arrivino mai dagli organi preposti. E' impossibile che non ci sia nessuno che abbia visto questa colonna di fumo, visibile a chilometri di distanza. La politica deve combattere questo fenomeno, spero e mi aspetto che a breve ci sia un tavolo tecnico per affrontare seriamente il problema". Nella notte scorsa, infine, due macchine andate a fuoco in centro, una in via Donizetti e una in via Cappuccini. 

L’Isiss Pacifici e De Magistris di Sezze parteciperà con iniziative varie alla giornata di lutto cittadino proclamata dal sindaco di Sezze per la scomparsa del caro Daniele Nardi e di Tom Ballard. La dirigente scolastica, Anna Giorgi, in una circolare diffusa oggi, annuncia che le bandiere dell’istituto saranno listate a lutto e il personale della scuola e gli alunni indosseranno una camicia bianca. Ogni aula poi esporrà alla finestra un drappo bianco e nel corso della terza ora di lezione i docenti ricorderanno la figura di Daniele. Alle ore 12.30 verrà osservato un minuto di silenzio. Inoltre domani i docenti e gli alunni impegnati nei tornei provinciali indosseranno il lutto al braccio e nel corso dell’assemblea verrà proiettata l’ultima intervista di Daniele.  

Esasperazione per le condizioni pietose in cui versano le strade del nostro comune. Mai come nelle ultime settimane, sull’intero territorio comunale, è un proliferare di buche e i limitati lavori fatti su qualche arteria solo su a Sezze sono dei palliativi. Il più delle volte, infatti, il manto non viene "grattato" ma vengono buttati sacchetti di asfalto sulle buche, giusto per tamponare il problema che si ripresentera' con le prime piogge. A Sezze Scalo, sia le strade centrali da via Campania, Corso della Repubblica, Via Sicilia, che le strade più periferiche ma ugualmente molto transitate come Via Napoli o Strada Sadalara, sono pericolose e impraticabili. I cittadini sono stanchi e viaggiare di notte è un vero rischio. Chiesti interventi.

 

 

Mercoledì, 13 Marzo 2019 10:28

Il Fuoco: principio della vita

Scritto da

"Primavera d'intorno / brilla nell'aria, e per li campi esulta / sì ch'a mirarla intenerisce il core" (G.Leopardi").

L'Associazione Setia plena bonis non finisce di stupire. Un'altra iniziativa brillante per ravvivare la tradizione e il folclore locale. Con qualche giorno di anticipo rispetto al calendario astronomico, sabato 16 marzo ore 20, nello spazio antistante l'Anfiteatro, si celebrerà l'arrivo della Primavera. Tradizione, folclore e fantasia sono gli ingredienti di questo evento. Intorno a un grande falò, il fuoco di S.Giuseppe, si esibiranno poeti, cantanti, ballerine e personaggi mitologici. Una gara tra il sacro e il profano, tra la fede e la mitologia. Fin dalle origini della comparsa dell'uomo sulla terra, il fuoco ha assunto un valore simbolico a causa della sua funzione fondamentale e vitale per la sopravvivenza e lo sviluppo della specie umana. Con esso l'uomo primitivo illuminava il buio della notte, cuoceva le carni crude degli animali e si difendeva. Il grande filosofo greco Eraclito riteneva che il fuoco è l"archè", cioè il principio della vita, l'elemento essenziale che determina la sopravvivenza e le trasformazioni della natura. Il fuoco, infatti, si trasforma in vapore e quindi in pioggia dando così energia al ciclo vitale della vita. "Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma". Il fuoco, dunque, fin dall'antichità si identifica con l'energia e la vitalità ed è per questo che simboleggia la Primavera. Il Cristianesimo ha rielaborato questo principio trasformandolo nel simbolo di Dio e dello Spirito Santo. In ogni chiesa è sempre acceso un cero a significare la presenza di Dio, nel tabernacolo. Di qui tante leggende e tante tradizioni, come quella che racconta di S. Giuseppe alla ricerca di ramoscelli di ulivo. L'Associazione è lieta di invitare tutti i cittadini a festeggiare l'arrivo della Primavera con il seguente programma: per riscaldare il Bambinello Gesù. 

Il sistema idrologico della Regione Lazio si sviluppa su 40 bacini idrografici. In particolare il sistema idrologico della Provincia di latina si sviluppa sui 6 bacini idrografici quali: Astura, Badino, Fondi-Itri, Garigliano, Mascarello e Rio Martino Il reticolo idrografico delle acque superficiali interne della provincia di Latina presenta una notevole variabilità di ambienti idrici, con fiumi di rilievo come il Fosso Leschione, Fiume Astura Canale Acque, Alte/Moscarello, Canale Acque Medie/Rio Martino, Fosso Spaccasassi, Canale Botte, canale Linea Pio, Fiume Ninfa/Sisto, Fiume Cavata; Canale Botte, Fiumi Amaseno Portatore e Ufente. Al fine di assicurare un adeguato livello di protezione ambientale dei corpi idrici fluviali, nel territorio provinciale sono stati individuati 13 corsi d'acqua di riferimento, scelti in base all'estensione del bacino imbrifero che sottendono e all'importanza ambientale e/o socio-economica che rivestono. Tali corsi d'acqua vengono costantemente monitorati per poter esprimere un giudizio di qualità sul loro stato ambientale e verificare il rispetto della normativa. Attualmente la rete regionale di monitoraggio dei corsi d'acqua comprende 23 stazioni sulle quali l'ARPA effettua, con cadenza mensile, campionamenti ed analisi di tipo biologico e chimico fisico. Lo stato di qualità ambientale delle acque è determinato dalla valutazione di indicatori rappresentativi delle diverse componenti la cui combinazione determina lo Stato Ecologico e lo Stato Chimico dei diversi corpi idrici di riferimento. Gli indicatori ambientali di riferimento per la valutazione dello stato ecologico dei corsi d’acqua, secondo quanto previsto dal 152/2006 e s.m.i. sono (per i seguenti elementi di qualità biologica: Macroinvertebrati, Diatomee, Macrofite e Pesci) elementi di qualità fisico - chimica a sostegno: Livello di Inquinamento dai Macrodescrittori per lo stato ecologico, (LIMeco), elementi chimici a sostanze non appartenenti all’elenco di priorità. Tali indici vengono classificati secondo cinque classi di qualità: “Elevato”, “Buono”, “Sufficiente”, “Scarso” e “Cattivo” ad eccezione degli elementi chimici a sostegno il cui stato è espresso da “Elevato”, “Buono” e “Sufficiente”. Gli indicatori ambientali di riferimento per la valutazione dello stato chimico dei corsi d’acqua, secondo quanto previsto dal 152/2006 e s.m.i.  sono: l’indice chimico basato sulla presenza di sostanze inquinanti di natura pericolosa e persistenti nella matrice acqua con livelli di concentrazione superiore agli Standard di Qualità Ambientale (SQA-MA, SQA-CA) di cui alla tab.1A del DM 260/2010 e Dlgs 172/2015; l’indice chimico basato sulla presenza di sostanze inquinanti di natura pericolosa e persistenti nella matrice pesci con livelli di concentrazione superiore agli Standard di Qualità Ambientale (SQA-MA, SQA-CA) di cui alla tab.1A del Dlgs 172/2015.Tali indici sono classificati secondo le seguenti due classi: “buono” e “non buono” in cui “buono” rappresenta l’assenza di sostanze inquinanti oltre il valore limite. Il monitoraggio nel triennio di riferimento la Stazione di riferimento del Bacino imbrifero “Badino” del corpo idrico del Fiume Ufente Via Migliara 47 ricadente nel comune di Sezze, restituisce uno stato chimico buono, come pure la stazione  di riferimento del Bacino imbrifero “Badino” del corpo idrico del Fiume Cavata Via del Fiume ricadente nel comune di Sermoneta.

 

Conto alla rovescia per la nuova manifestazione promossa dall’associazione culturale Setia Plena Bonis. Sabato 16 marzo, presso l’area verde dell’Anfiteatro di Sezze, il sodalizio setino organizza “Aspettando la primavera con il fuoco di San Giuseppe”. Ricco il programma dell’evento che gode del patrocinio del Comune di Sezze. A partire dalle ore 20,00 infatti è prevista l’accensione del falò di San Giuseppe, nel rispetto della tradizione popolare setina. E proprio intorno al falò quale simbolo di purificazione e rito propiziatorio saranno avviate una serie di iniziative che prevedono balli, canti, racconti popolari e musica dal vivo.  In occasione della manifestazione  si terrà anche la prima edizione della “Madonna Primavera”, un concorso al quale prenderanno parte donne over 40 con caratteristiche e attitudini quali eleganza, cordialità, personalità e bellezza. In programma anche una sfilata e giochi di fuoco delle Majorette  Butterfly di Sezze e l’esibizione di ballo di Daniele e Martina di Dance Mania. E poi ancora dimostrazione artistica floreale da parte di Fiori d’Arancio di Sezze, esibizione del coro Donne in Fiore e del chitarrista Jonathan Ginolfi. Durante la serate potranno essere degustati i panini farciti di Angelo e Monia e paella e sangria della Taverna Iberica di Sezze. Insomma un evento da non perdere, curato nei dettagli con il marchio di una associazione che in breve tempo è entrata in completa armonia con la sua comunità.

Il coordinamento delle associazioni di Sezze, riunitosi ieri sera, ha deciso di organizzare una fiaccolata in ricordo degli alpinisti Daniele Nardi e Tom Ballard. La fiaccolata per le vie del paese si terrà sabato 23 marzo alle ore 21, con raduno presso l'anfiteatro. Al termine del corteo sarà proiettato il film-documentario di Daniele presso il centro sociale Ubaldo Calabresi. Intanto il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo per la giornata di venerdì 15 marzo ha proclamato il lutto cittadino. Il primo cittadino ha ordinato l’esposizione delle bandiere a mezz'asta per l'intera giornata nella Sede Comunale e invita le scuole di ogni ordine e grado a ricordare Daniele Nardi con le attività che riterranno più opportune dalle ore 10 alle ore 12. Invita inoltre gli esercizi commerciali, imprenditoriali e professionali a sospendere le proprie attività per 30 minuti dalle ore 12,00 eccezione fatta per gli esercenti pubblici servizi indispensabili e tutte le persone presenti nel territorio comunale ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12,30. Tutti i cittadini infine sono invitati ad esporre nelle loro abitazioni un drappo bianco a dimostrazione della grave perdita e del profondo dolore.

Bassiano. La giunta comunale presieduta dal sindaco Domenico Guidi ha deliberato con voti unanimi una proposta di promozione ai fini turistici delle manifestazioni tradizionali. Si tratta di un piano di interventi per il quale il primo cittadino chiede un finanziamento alla Regione Lazio di 25 mila euro. Nel piano di intervento è stata inserita e approvata la manifestazione comunale denominata “Alla Corte dei Manuzio”, festa medievale che ricostruisce in alcune giornate, i momenti più salienti della storia medievale cittadina, riprendendo dallo Statuto del 1571 atmosfere, luoghi e consuetudini, enogastronomiche, artistiche, artigianali. Deliberate anche le iniziative per la 52° della “Sagra del Prosciutto”, volta alla valorizzazione del turismo, dell’agricoltura e dell’artigianato locale, previste per l’anno in corso, dietro l’organizzazione dell’Associazione Pro-Loco. Tra gli obiettivi anche quello di valorizzare la via Francigena. “La Via Francigena – afferma il sindaco -  rappresentava un luogo simbolico e concreto, di confronto interculturale. Certamente era la meta del pellegrinaggio a spronare il cammino; eppure, ciò che rendeva quest’ultimo non solo fattibile, ma anche una ricca fonte di conoscenze, esperienze ed emozioni, era proprio la strada, una lunga via che metteva in discussione, quasi abbatteva, i confini territoriali; una via lungo la quale si esperiva la fatica di un cammino difficile, addirittura pericoloso, che, proprio per questo, era da percorrere insieme, sì che cedere il passo non significava restare indietro, ma ricevere una mano da altri, magari da stranieri, che tuttavia erano sulla stessa strada”. All’evento è stato dato il titolo: Sulla Via Francigena, via del cammino e dell’incontro. “Questa idea, volutamente teorica, non vuole essere niente di più di un’eventuale linea guida su cui muovere le fila del progetto, tenendo presente che  potrebbe mostrare come anche un centro piccolo come Bassiano, seppure solo idealmente, possa aspirare ad essere portavoce di una politica culturale di ampio respiro, che nei confronti delle realtà più ristrette svolgono troppo spesso un ruolo centripeto, se non addirittura oscurante”

Nella Preistoria l'uomo di Mendeval scalava le vette più ardue alla conquista della sopravvivenza per sé e per la tribù. Il cielo si mostrava limpido e luminoso, la montagna misteriosa e apparentemente silenziosa. La metamorfosi dell'uomo e del pianeta Terra trasformano le prime grande alture: Monte Bianco, Bernina e Cervino in trampolini verso un cielo al quale sempre più in pochi volgono il proprio sguardo. Creste, canaloni, cenge e le vie più ardue diventano la grande attrazione affinché si possa raggiungere il punto più alto, la meta più ambita. Dal sesto grado al settimo, da Mummery a Messnerer, passando per Bonatti, la disciplina diviene sempre più disciplina sportiva. Seppur estrema, nulla e nessuno possono giudicare la passione, l’amore  e la dedizione. C'è chi si arrampica di estate, c'è chi lo fa in pieno inverno, chi in condizioni normali chi in condizioni artificiali. Chi cerca la falesia migliore, chi la palestra migliore, come i tanti ragazzi di Sezze che, dal Lunedì al Venerdì, si arrampicano tra le pareti artificiali site nella struttura V10, gestita da Vincenzo Di Giorgi, Nikola Boumis ed il presidente Antonio Fanella. Poi c è chi nato sotto il Po, ai piedi della Semprevisa diviene portavoce di una missione e di un messaggio che oggi e per sempre risuonerà tra le vette più alte del mondo... Li dove dimora la neve...