L'inclusione attraverso la danza con le Iris majorettes
Nell’ambito del progetto “Upgrade”, finanziato dalla Regione Lazio ed inserito nel Centro di Aggregazione Giovanile di Sezze, l’associazione sportiva dilettantistica “Iris Majorettes” ha avviato con entusiasmo l’attività “Movi-Menti”, un’iniziativa volta a valorizzare la diversità e promuovere l’inclusione sociale attraverso il potere della danza e delle majorettes. Sotto la direzione di Valentina Balestrieri, una trainer nazionale e internazionale nonché giudice majorettes ANBIMA-MWF, questo progetto si propone di offrire un'opportunità a ragazzi e ragazze, bambini e bambine, sia extracomunitari che comunitari, provenienti dal territorio setino e dai paesi limitrofi, per sviluppare le proprie capacità artistiche e relazionali. Le lezioni si svolgeranno ogni sabato dalle 16:00 alle 18:30, creando un ambiente accogliente e stimolante in cui i partecipanti potranno cimentarsi in attività che favoriscono non solo la crescita personale, ma anche il lavoro di squadra, la disciplina e la coordinazione. Attraverso il laboratorio, i giovani avranno l’occasione di integrare competenze tecniche nel campo della danza e delle majorettes, culminando in eventi ed esibizioni pubbliche che celebrano il frutto del loro impegno. Il gruppo delle Iris Majorettes, fondato nel 2018 e composto da circa 20 ragazze di età compresa tra i 5 e i 28 anni, ha già un curriculum ricco di successi e partecipazioni a eventi significativi. Le ragazze, guidate da Valentina Balestrieri e dall'insegnante di danza Aldo Pietrosanti, hanno partecipato a raduni di bande, manifestazioni di beneficenza e spettacoli, raccogliendo premi e riconoscimenti nei Campionati Italiani Majorettes.Negli ultimi anni, le Iris Majorettes hanno compiuto passi da gigante: dal successo al Concorso Majorette della Frustica di Faleria, dove si sono distinte con un meritatissimo quarto posto, fino alla partecipazione alla terza edizione del Samara Festival 2024, che ha avuto luogo a Trasacco in provincia de L’Aquila. La loro visibilità è ulteriormente aumentata grazie alla partecipazione al programma “Lo Spaesato” su RAI 2, dove hanno avuto l'opportunità di mostrare le loro abilità e rappresentare il Borgo Medievale di Sonnino.Grazie al progetto Movi-Menti, le Iris Majorettes non solo continueranno a coltivare il talento artistico delle giovani partecipanti, ma contribuiranno anche alla creazione di un tessuto sociale inclusivo, in cui ognuno possa sentirsi partecipe e valorizzato. Questo progetto rappresenta una vera e propria celebrazione della diversità e della passione per il movimento, mostrando come lo sport e l'arte possano unirci, superando ogni barriera. Per accedere alle informazioni sull’attività e per iscriversi basta compilare il form dedicato al progetto “Upgrade” sul sito del Comune di Sezze.
Il Centro Sociale e il Centro per l'Impiego non si toccano
Il Circolo setino di Fratelli d'Italia interviene in merito a due questioni che stanno generando polemiche da parte della città: quella del centro sociale di via Puglie e l'idea del sindaco Lucidi di spostare il CPI presso le Clarisse. Ecco la nota firmata dal coordinatore di Fdi Mario Sagnelli.
___________
Come Fratelli d’Italia di Sezze, esprimiamo il nostro disappunto per le recenti decisioni dell’amministrazione comunale riguardanti la demolizione del Centro Anziani di Via Puglie e il trasferimento del Centro per l’Impiego dal Piazzale della Stazione ai locali del Monastero delle Clarisse. Tali provvedimenti non rispondono alle reali esigenze della comunità e sollevano molteplici dubbi e preoccupazioni. Appare evidente che l’amministrazione sia orientata a ridurre i servizi nella zona di Sezze Scalo, nonostante questa rappresenti un’area strategica, che dovrebbe invece essere il motore dello sviluppo locale e il fulcro di interventi significativi in termini di servizi e infrastrutture.
La demolizione del Centro Anziani di Via Puglie, l’unica struttura del genere a servizio della popolazione di Sezze Scalo, rappresenta un grave danno per la socialità degli anziani. Spazi come questo sono essenziali per combattere l’isolamento sociale e promuovere il benessere psicofisico delle persone più fragili. Questa scelta poco lungimirante è stata oggetto, peraltro, di aspre critiche dai cittadini, emerse anche durante il recente “question time”, dove il Sindaco ha mostrato difficoltà a giustificare il progetto di demolizione in un’aula consiliare caratterizzata anche dall’assenza significativa dei consiglieri di maggioranza. La promessa di una futura ricostruzione non può essere, infine, considerata una soluzione adeguata, vista l’incertezza sui tempi e il previsto ridimensionamento della struttura.
Altrettanto criticabile è il trasferimento del Centro per l’Impiego dal Piazzale della Stazione, una posizione strategica e facilmente accessibile, al Monastero delle Clarisse, situato nel centro storico di Via Cavour. Questa decisione sembra ignorare sia le esigenze degli utenti del servizio sia le problematiche già esistenti del centro storico, afflitto da traffico e degrado. Tale spostamento appare, inoltre, più legato alla volontà di intercettare fondi regionali per la ristrutturazione del Monastero che a una reale pianificazione strategica, sacrificando così una destinazione d’uso più funzionale e adeguata.
Chiediamo, pertanto, all’amministrazione comunale di rivedere queste scelte, avviando un dialogo costruttivo con i residenti, gli utenti del Centro per l’Impiego e gli anziani di Sezze Scalo. Solo un confronto aperto potrà portare a soluzioni condivise, rispondere delle esigenze collettive, evitando una gestione amministrativa priva di visione e strategia per il futuro della città, in particolare per una frazione cruciale come Sezze Scalo.