Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

Riceviamo e pubblichiamo un intervento inviato in redazione da un cittadino in merito ai lavori che si stanno eseguendo nel piazzale dell'Anfiteatro di Sezze.

 

L'area mercato di Sezze, già riqualificata nel 2015 dalla giunta Campoli, oggi è nuovamente al centro di interventi che sembrano cancellare quanto fatto in passato. Nel 2015, l’amministrazione lavorò per adeguare l’area in base al Documento Programmatico per il Commercio su Aree Pubbliche (Deliberazione del Consiglio Regionale n. 139 del 19.02.2003), che stabiliva: Aree recintate, non interessate alla viabilità; Servizi igienici per il pubblico e gli operatori del mercato. Interventi necessari e lungimiranti, che rispettavano norme e garantivano funzionalità per cittadini e commercianti. Oggi, però, la giunta Lucidi, decide di intervenire nuovamente, demolendo i marciapiedi realizzati solo pochi anni fa. Non si comprende infine come lo stesso assessore Bernabei abbia votato entrambe le delibere, snaturando oggi quella votata con la Giunta Campoli. Un'opera che sa di “tela di Penelope”, dove ogni passo avanti sembra vanificato da un passo indietro.

 

Sotto la delibera della Giunta Campoli del 2015.

___________________

Per repliche scrivere al direttore de LNC. 

 

Art. 2

Diritti e doveri

È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.
Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte, e riparati gli eventuali errori.
Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori.

Pubblicato in Attualità