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Martedì, 21 Gennaio 2025 10:44

Monastero delle Clarisse, stop ai bla bla bla

 

Paolo Di Capua torna a parlare della struttura del Monastero delle Clarisse e rilancia la proposta del Carcere Breve, rispetto ai bla bla bla che si snocciolano nel tempo.

“Ci appelliamo alla “speranza” del Papa. Nel nostro paese, dispiace dirlo, sulle questioni rilevanti, vige il bla,bla,bla.  Le proposte vengono lette, interpretate con profonda semplicità, poichè le analisi vengono fatte con superficialità, risentono della intrinseca caratterista del bla, bla, bla, un ticchio quasi comunitario. Può essere chiamato vizietto, infatti chi propone spesso viene sottovalutato se non deriso, così per la vecchia proposta del CARCERE BREVE che è stata ripetuta nel tempo. Ora, all’inizio della questione le proposte di altri attori, sull’immobile ex Monastero Santa Chiara, veniva indicato quale prossima sede dell’Università Agraria o sede Universitaria, oppure come recezione turistica o Ostello. I proponenti immaginavano Sezze e farla diventare la Urbino dei Monti Lepini e, a forza di ripetere l’idea, senza concretizzare nulla, davano ad altri lo stimolo per avanzare sul proprio territorio o città l’idea, poichè col bla,bla,bla perdemmo il treno e si venne a concretizzare la sede Universitaria a Latina.

Veniamo ai nostri giorni, rilanciare la proposta CARCERE BREVE è stata ripresa dopo che l’amministrazione si è espressa col voler trasferire da Sezze Stazione all’Ex Monastero la sede dell’ufficio per l’impiego, una proposta che sconvolge una realtà consolidata, vicina alle sedi produttive, commerciali, artigianali, industriali e agricole della pianura e dei paesi limitrofi. Si ricorda che il nostro Paese ha avuto le carceri, ma non era così desolante com’è oggi. Sezze aveva tutto, servizi di primordine, mentre oggi, scarsi servizi e tanti immobili vuoti e, per far ripartire il paese, necessita di qualcosa che scuote e muove l’economia con altri servizi.

A Latina l’Università ha generato e genera movimento, cultura, economia, ampliamento dei servizi, in ultimo l’utilizzo di immobili storici, quale la sede ex Banca d’Italia e garage Ruspini. Così mentre gli altri corrono in avanti noi andiamo indietro come i gamberi. Aver pubblicato la proposta il CARCERE BREVE è servito nuovamente a porre l’attenzione su quale destinazione d’uso e funzione si vuole dare utilizzare l’immobile che al di là del CARCERE BREVE o Ostello degli studenti Universitari fuori Sede e o fuori Regione, non si intravedono soluzioni più idonee, concrete che hanno futuro.

Sicuramente farebbe bene alla città, alla comunità, sentire o leggere dai cittadini e amministratori, proposte concrete, utili e realizzabili per non arrivare al 2040 ancora avvolto l’immobile dal bla, bla, bla. P.S. : L’amministrazione, quanti locali, stanze, dispone da traferire da Sezze Stazione a Sezze l’ufficio per l’impiego? E’ un diversivo?”.

Pubblicato in Attualità