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 Ecco perché lo stillicidio della mancanza dell’acqua e le bollette sono così care; in Italia gli acquedotti disperdono il 40% dell’acqua che trasportano…Frosinone con punte al 70% e Latina nella scia. Ma non c’è stato un referendum popolare che ha decretato l’acqua deve essere pubblica? Purtroppo, non è andata così, oggi tutti i comuni si trovano a fare i conti con le cosiddette partecipate, le quali stentano a fare investimenti e tariffe calmierate pur avendo degli utili alti ( Acqua latina , chiude il bilancio del 2023, con un utile di 7,3 milioni e 11,2 sul bilancio 2024 ), ma le perdite dell’acqua le pagano le famiglie, i Sindaci debbono incalzare Acqualatina per investire più sulle condotte, nuova tecnologia e abbattimento delle tariffe, anziché fare utili …non basta votare contro il bilancio.

I motivi del triste primato è da ricondurre ad un buco nero che per circa un trentennio ha avvolto la rete idrica. Pochissimi investimenti, lavori di manutenzione ordinaria ridotti al minimo e quasi nessuno di ammodernamento. Questo fenomeno non ha una spiegazione univoca. Alcune analisi lo riconducono alle difficoltà economiche del nostro paese, alle crisi fiscali e del debito, a una gestione frammentata del servizio idrico locali, regionali e nazionali con competenze spesso sovrapposte tra i vari livelli di competenza. Fatto sta che a partire dai primi anni Ottanta e fino agli anni Dieci del nuovo millennio gli acquedotti italiani sono rimasti immobili e il tempo non è stato galantuomo. Ancora oggi, secondo l’ISTAT, le reti idriche italiane pagano lo scotto di quegli anni di immobilismo. Molte di esse sono state costruite più di cinquanta anni fa e hanno subito scarsi interventi di manutenzione e ammodernamento. Il problema non è solo che le condutture sono vecchie e malmesse, ma che l’assenza di Sensori rende molto complicato determinare dove avvengono le perdite e quindi intervenire in maniera mirata: si interviene “quando” arriva la telefonata del cittadino.

Mediamente le perdite più alte per chilometro di rete avvengono nei centri urbani, dove c’è un numero maggiore di deviazioni dalla conduttura principale, la pressione dell’acqua è maggiore e la rete è più capillare e complessa. Si dice che le cose stanno cambiando, ma per le cosiddette “partecipate” servono investimenti pubblici. Con l’istituzione dell’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA) nel 2011 e con la crescente attenzione ai problemi delle perdite e dell’efficienza delle reti, sono stati fatti progressi per cercare di invertire la tendenza. Tuttavia, il divario creato dai tre decenni di scarso investimento richiede sforzi massicci e continui per essere colmato. Oggi, anche grazie all’Europa e al PNRR si possono ridurre queste gravi inefficienze che ci porti in linea con gli standard dei paesi industrializzati. Secondo la banca mondiale, le perdite idriche nelle reti dei paesi ad alto reddito nel mondo si aggirano tra il 10 e il 20%. In Italia il dato è del 40%. Due quinti dell’acqua immessa nella rete finisce nel terreno prima di raggiungere i consumatori finali. La Regione Lazio ha una perdita che in molti casi supera il 50% e ironia della sorte Frosinone e Latina sono i fanalini di coda con le loro perdite che arrivano fino al 70%. Ecco, AcquaLatina ... A quando una tranquillità all’erogazione dell’acqua e si metta fine allo stillicidio settimanale per la mancanza del bene prezioso e una tariffa più economica per le famiglie? E’ ora che i nostri sindaci si diano una mossa a tutela delle famiglie e non sempre schierati a favore della partecipata.

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Comunicato stampa Sindaco di Sezze Lidano Lucidi

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Si è consumata una profonda spaccatura durante l’assemblea dei soci di Acqualatina, convocata per l’approvazione del bilancio societario. Tra le voci più critiche emerse nel corso dell’incontro, quella del Sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che ha confermato con fermezza il proprio voto contrario, in linea con le posizioni già espresse in precedenti occasioni. «Coerentemente con la linea avuta fin dall’inizio, ho votato contro il bilancio di Acqualatina», ha dichiarato il primo cittadino al termine dell’assemblea, sottolineando come da appena insediato segnali con insistenza gravi criticità nella gestione finanziaria e operativa dell’azienda. «Ho sempre cercato di porre l’attenzione su problemi concreti, ricevendo però spesso risposte evasive o, peggio ancora, un silenzio che lascia spazio a preoccupazioni sempre più fondate». Secondo il Sindaco Lucidi, i numeri contenuti nel bilancio non rappresentano soltanto un indicatore economico, ma riflettono uno stato di difficoltà strutturale che potrebbe compromettere la corretta gestione finanziaria della società con conseguenti problemi sull’erogazione di un servizio essenziale per la comunità. «Gli errori di gestione non possono ricadere sulle spalle dei cittadini e dei contribuenti. La società, come da sua stessa ammissione, ha grandi difficoltà finanziarie e sono fortemente preoccupato anche per i lavori di ordinaria manutenzione. Le conseguenze sono evidenti: in molte zone, soprattutto durante l’estate, i rubinetti restano a secco, con disagi pesantissimi per le famiglie». Lucidi ha sottolineato che da luglio 2024 ad oggi ci sono state diverse comunicazioni di Acqualatina nelle quali si paventava il rischio di una procedura di riequilibrio finanziario se non ci fosse stato o un aumento delle tariffe di quasi dieci punti percentuali, oppure un intervento diretto degli enti locali, fatto questo ribadito come ineludibile anche nella nota integrativa del bilancio appena approvato. “Dopo le lettere inviate la scorsa estate – ha spiegato ancora il sindaco di Sezze – ci saremmo aspettati un confronto maggiore sulle criticità evidenziate, con aggiornamenti almeno trimestrali. Così non è stato e ce ne rammarichiamo, ma sono sicuro che la nuova Amministratrice Delegata Patrizia Vasta a cui auguro buon lavoro e che ha ben esordito nel cercare un coinvolgimento degli azionisti pubblici, possa aprire una nuova fase di confronto che ci potrà permettere di avere un quadro più chiaro, con l’estate ormai alle porte. Come amministrazione comunale siamo sempre disponibili a trovare soluzioni condivise per il bene di tutta la comunità provinciale tenendo ben presente che perdite idriche ben oltre il 70% sono inaccettabili in un paese civile e moderno”. Il Comune di Sezze, ha assicurato il Sindaco, continuerà a vigilare con attenzione e determinazione sulla situazione di Acqualatina, portando avanti tutte le azioni necessarie per tutelare gli interessi della propria comunità.

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