Santa Paresceve, tra polemiche e annunci di riqualificazione
Ben vengano le polemiche “costruttive”, quelle osservazioni che hanno la capacità di accendere discussioni utili per la città e che dimostrano che non tutti sono pronti a buttare solo benzina sul fuoco. È accaduto pochi giorni fa sui social, la piazza virtuale dove spesso i leoni da tastiera si lasciano andare a voli pindarici ma poi nei fatti, quando si tratta di rimboccarsi le maniche, si dileguano. Al centro della polemica lo stato di pericolosità della bellissima chiesa Santa Paresceve di Sezze. Molti cittadini hanno giustamente postato foto per segnalare, ancora una volta, lo stato in cui versa una delle più antiche e belle chiese del centro storico. L’immobile ormai fatiscente e pericolante necessita di un urgente intervento di messa in sicurezza e di riqualificazione. Il tetto ormai divelto è pericoloso per i cittadini, cadono calcinacci per strada, così come le pareti della bellissima chiesetta sono danneggiate. E' una chiesa a cui la comunità è molto legata, dove fino agli anni ’60 il compianto don Titta Zarra celebrava messe e ogni sacramento. Anche il portone di ingresso è stato divelto e c’è il rischio che qualcuno possa entrare liberamente. Nel botta e risposta esploso su facebook alla fine è intervenuto anche il sindaco Sergio Di Raimo. Il primo cittadino ha risposto che per la messa in sicurezza della chiesa sono stati intercettati 500 mila euro. Solo 15 giorni fa – ha ribadito il sindaco – c’è stato un sopralluogo da parte dei tecnici della sovrintendenza per dare inizio a tutti gli adempimenti propedeutici per l’inizio dei lavori. Sulla pericolosità della chiesa – sempre il sindaco – ha dichiarato che i tecnici comunali hanno già effettuato un sopralluogo e “non hanno ritenuto chiudere la strada” non escludendo però che possa esserci "un nuovo sopralluogo". Si ricorda comunque che la proprietà è della curia e fa parte della parrocchia di Santa Lucia. Al Parroco - ricorda sempre il sindaco - è stata notificata l’ordinanza di messa in sicurezza. Polemiche e annunci a parte, speriamo che a breve venga riqualificato uno degli edifici di culto più importanti della città e che assieme al Guglietto rappresentano oggi uno dei posti più belli e affascinanti di Sezze: solo chi non vuole vedere non vede. Le polemiche, quelle sterili, lasciano il tempo che trovano.
La Facciata di Santa Paresceve
Santa Paresceve prega per loro. La bella chiesa di Sezze sempre più pericolante
Sempre più pericolose sono le condizioni dell’antichissima chiesa Santa Paresceve di Sezze, situata a Porta Pascibella in pieno centro, a ridosso delle cinta muraria poligonale. La piccola ma bella chiesa ad una sola navata costruita nell'XI secolo con il diffondersi del culto della santa romana Parasceve, chiusa dagli anni Settanta, è praticamente un rudere che sta cadendo sotto gli occhi dei fedeli. Il tetto sta crollando e una serie di lesioni perimetrali sono presenti in tutta la struttura. Dieci anni fa, nel 2009, la Regione Lazio guidata dal governatore Marrazzo stanziò un finanziamento di 150 mila euro per lavori di restauro ma l’allora amministrazione comunale, dopo aver appaltato i lavori, si rese conto di non esserne il proprietario, cosa che fece perdere il finanziamento nonostante il Comune tentò poi la carta di un accordo con la Parrocchia di Santa Lucia per l’utilizzo gratuito dell’immobile. Recentemente sembra che il Ministero per i beni e le attività culturali abbia stanziato ingenti somme (500 mila euro) per il recupero dell’immobile ma non è dato sapere quando si potrà intervenire sulla struttura. Nel frattempo l’amministrazione comunale dovrebbe mettere in sicurezza la chiesa, salvaguardando l’incolumità dei cittadini e dovrebbe sollecitare la diocesi affinché venga nel più breve tempo possibile riqualificata perché bene architettonico e patrimonio legato alla comunità e alla storia di Sezze.