Tariffe Tari Sezze. Il Sindaco: la correlazione tra Comuni diversi lascia il tempo che trova
Il sindaco del Comune di Sezze, Sergio Di Raimo, torna nuovamente sulla discussione nata intorno alle bollette Tari e sugli aumenti. “Ci dicono che sono state pubblicate delle tabelle di confronto fra la TARI di alcuni paesi limitrofi e la TARI di Sezze. Premesso che la tariffa rifiuti è una conseguenza della spesa sostenuta per il servizio (quindi più è alto il costo e più sarà alta la tariffa) e che la tariffa deve, obbligatoriamente, coprire il costo (quindi se si spende 100 per il servizio, la tariffa deve garantire una entrata di 100). Considerato – aggiunge Di Raimo - che la spesa complessiva del servizio deve essere ripartita fra le utenze domestiche e le utenze non domestiche e che fra le une e le altre ci sono ulteriori ripartizioni (ad esempio utenze domestiche con un componente, con due, con tre ecc ecc, oppure per le utenze non domestiche si distingue fra ristoranti, bar, ortofrutta, supermercati…ecc), ne deriva che la determinazione della tariffa diventa discrezionale e diversa fra Comune e Comune tanto che, ad esempio, un Comune potrebbe decidere di caricare di più sulle utenze non domestiche rispetto alle domestiche oppure, fra le domestiche, ripartire in modo diverso fra le diverse fasce di componenti la famiglia”. Per l’amministrazione comunale “la correlazione delle Tariffe lascia il tempo che trova”. Al fine di dare un contributo il Comune di Sezze pubblica la tabella della SPL dove si mettono in evidenza le tariffe delle utenze domestiche con superfici di 80/100/120/140 metri quadri e “dove si evince che per le utenze con tre componenti in poi le tariffe di Sezze sono le più basse.