Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

 

Migliaia di pini a rischio in tutta Italia per colpa di un parassita che li sta decimando. Se non si corre ai ripari, un giorno non lontano vedremo la via Appia senza più il paesaggio dei filari di pini. Si chiama Tumeyella parvicomies, nome volgare cocciniglia tartaruga, l’insetto che  sta aggredendo i pini di Roma. E’ una cocciniglia che punge e succhia la linfa ed induce una sofferenza che può provocare la morte della pianta. Dopo il punteruolo rosso che ha decimato le palme italiane, ora questo parassita che ha già sterminato i pini dei Caraibi è arrivato in Italia dalle Americhe, continuando a distruggere i pini domestici della Campania, in particolare di Napoli, della provincia di Salerno ed ora si sta allargando al Lazio. In alcuni dei quartieri più verdi di Roma, come Mostacciano, l’attacco della cocciniglia tartaruga  è evidente, la malattia inizia con rami secchi o con poche foglie, finisce con l’annerimento dei tronchi fino alla caduta degli alberi. Sono centinaia  gli esemplari attaccati nella zona sud della Capitale fino alla pineta di Castel Fusano. Occorrerebbero programmi di intervento come l’immissione di insetticidi nei tronchi, o di altri insetti antagonisti della Tumeyella, ma non esiste ancora un piano fitosanitario della Regione Lazio.

 

Pubblicato in Attualità