Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

 

 

Nell’ultimo consiglio comunale di Sezze, oltre al ritiro delle deleghe assessorili da parte del sindaco, l’assise cittadina ha approvato il regolamento per l’affrancazione di terreni gravati da livelli o enfiteusi. Un atto importante, passato in sordina, offuscato probabilmente in parte dalla crisi politica in atto e in parte dalla sottovalutazione del problema atavico da parte di chi non è direttamente coinvolto. La questione era stata già affrontata su espressa richiesta del presidente del consiglio comunale, Enzo Eramo, in quattro sedute di commissione consiliare, alle quali aveva dato il suo contributo anche la minoranza consiliare, a partire da Rita Palombi. In queste era stata presentata una bozza di regolamento approvato definitivamente in aula nei giorni scorsi. Il lavoro è a firma di Luigi Perez, responsabile regionale delle perizie demaniali, mentre l'iter comunale è stato seguito da Mario Balestieri. L’atto approvato dai consiglieri comunali di Sezze darà finalmente delle risposte concrete ai tanti cittadini che  dovranno affrontare questo problema e che in passato erano rimasti nel limbo dell’impossibilità di agire. Molti casi di affrancazione riguardano terreni nella conca di suso di proprietà della Curia. Per affrancazione si intende l’acquisto di una proprietà da parte di chi ne ha goduto nel tempo pur non essendo il titolare. Generalmente si tratta di terreni agricoli. L’iter delle affrancazioni era iniziato con la passata amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Andrea Campoli.

 

Pubblicato in Attualità