Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

 

Proseguono spediti i lavori di realizzazione del monumento di San Lidano sul belvedere di Sezze. In Piazza Santa Maria si lavora anche sotto la pioggia perché come da programma i lavori devono essere completati entro il 30 giugno, prima della Festa dei Santi Patroni. I lavori continuano nonostante la richiesta di “ritirare attraverso gli uffici competenti e gli organi di Polizia municipale, in autotutela, il permesso concesso per la realizzazione del monumento” fatta dal comitato spontaneo “Muro della tèra”, richiesta inviata a tutti i rappresentanti istituzionali della città e al Prefetto di Latina. Qualcosa però inizia a muoversi. Il consigliere comunale e provinciale Rita Palombi, dopo le deludenti risposte del sindaco Di Raimo al question time, ieri ha effettuato un accesso agli atti visionando presso l’ufficio tecnico comunale tutto il fascicolo dell’opera in fase di realizzazione. “Da una approfondita visione degli atti, la sottoscritta - scrive la Palombi - rileva una molteplicità di incongruenze relative sia alle procedure amministrative in essere, sia ai pareri rilasciati in merito all’installazione della suddetta statua e dei lavori che risulterebbero essere di titolarità privata su suolo pubblico. Tale incongruità determinerebbe l’illegittimità di tutti gli atti di assenso relativi ai lavori di cui in oggetto e dell’intera procedura amministrativa”. Ci sarebbero quindi delle incongruenze che potrebbero determinare delle illegittimità. Per tale ragione Rita Palombi ha chiesto un intervento di urgenza da parte degli uffici di competenza affinché “vengano sospesi i lavori e ripristinato lo stato dei luoghi”, di “annullare tutti gli atti amministrativi in autotutela e di convocare urgentemente la Commissione Trasparenza Amministrativa per approfondire l’iter relativo a tutti i provvedimenti adottati”. Vedremo come andrà a finire. E’ certo e va chiarito una volta per tutte che questa battaglia non è contro qualcosa o qualcuno ma solo a favore e a tutela di un bene pubblico.

 

Pubblicato in In Evidenza