Crisi idrica: Il sindaco chiede un incontro urgente ad Acqualatina ed Eramo scrive al Prefetto
LA PEC PER RICHIEDERE UN INCONTRO URGENTE
Basta con le continue interruzioni idriche. Basta con i disservizi e i tanti disagi alla popolazione. Il sindaco di Sezze, questa mattina, ha scritto ai dirigenti della società Acqualatina per chiedere un incontro urgente. Nella Pec inviata dal primo cittadino Di Raimo si legge: “Visti i continui guasti alla rete idrica e considerato le continue interruzioni del servizio – scrive Di Raimo - non si ritiene più opportuno accettare tale situazione di disagio. Si chiede pertanto un incontro urgente con i responsabili del servizio al fine di capire le cause di quanto accade e di porre tutte le condizioni affinché i cittadini di Sezze non soffrano la mancanza di acqua”. Il primo cittadino chiede alla società che gestisce l’Ato 4 di non andare oltre il 19 luglio.
LA LETTERA DI ENZO ERAMO AL PREFETTO DI LATINA
Signor Prefetto, mi scuso innanzitutto del disturbo , ma mi vedo costretto ad appellarmi a Lei dopo reiterati tentativi di risolvere la questione per le vie ordinarie. Perchè, signor Prefetto, in gioco c'è un bene primario per la mia comunità :il diritto ad avere l'acqua.
Più volte abbiamo cercato, tramite riunioni e consigli comunali ,di trovare una risposta alla frequente mancanza d'acqua nel nostro comune. A fronte delle nostre segnalazione già oltre due anni fa i responsabili di Acqualatina si impegnarono, davanti al consiglio comunale stesso, ad attivare interventi strutturali.
Tenga presente che il problema non è la mancanza di acqua (Sezze attraverso gli impianti de Le Sardellane alimenta l'intero sistema di acquedotti pubblici dell'Agro Pontino) ma di deficit della rete di distribuzione. Acqualatina si è impegnata, in particolare, nella sistemazione della conduttura che alimenta da Mole-Muti i serbatoi di Villa Petrara. A questo impegno non è mai stato dato corso, in questi giorni (immagini il peso per i cittadini nel periodo più caldo dell'anno) l'interruzione del servizio è frequente con migliaia di famiglie interessate. Le lascio immaginare anche i problemi legati alle condizioni sanitarie.
Mi rivolgo a Lei come massima autorità a tutela dei diritti primari dei cittadini, crediamo indispensabili interventi forti e relativi lavori per far si che i nostri concittadini siano appunto cittadini di questa repubblica al pari degli altri. L'acqua è un diritto primario non si può tergiversare come fa da oltre un anno Acqualatina.
Certi del vostro interessamento cogliamo l'occasione per testimoniare la nostra fiducia
Enzo Eramo
GLI ACCORDI DI OTTOBRE 2018 CADUTI NEL VUOTO
Lo scorso marzo, il sindaco di Sezze, in conferenza dei sindaci, dopo una lunga mediazione con gli esponenti del consiglio comunale di Sezze, si è astenuto durante la votazione del bilancio di Acqualatina. Il presidente del consiglio comunale di Sezze, Enzo Eramo, aveva chiesto di non votare proprio quel bilancio a causa dei continui disservizi e soprattutto perché i responsabili di Acqualatina non avevano dato seguito all'accordo sottoscritto in una riunione di ottobre scorso a Latina nella sede dell'ATO4. In quella sede il sindaco Di Raimo, il presidente dell’assise cittadina Eramo ed i consiglieri comunali Serafino Di Palma e Rita Palombi avevano sottoscritto un accordo nel quale Acqualatina si impegnava ad effettuare due importanti interventi strutturali: il primo sulla condotta di Mole Muti/Villa Petrara e il secondo su Via Veneto a Sezze Scalo. A distanza di un anno quegli accordi sono stati disattesi, con ricadute negative sul servizio e con notevoli disagi per la collettività.
La centrale delle Sardellane a Sezze Scalo
Sezze, siamo alle solite...manca acqua ovunque. Eramo scrive al Prefetto
Siamo alle solite. Nel fine settimana gli sms di Acqualatina sono diventati un tormentone. Gli sms che annunciano abbassamento o interruzione idrica su tutto il territorio, su parte del territorio, in questa e quella frazione. Non se ne può più. Scarsità idrica dovuta per lo più da guasti nella condotta o presso l'impianto di Mole Muti. Anche questa mattina, per buona parte della giornata tutta Sezze, ad eccezione di Sezze Scalo questa volta, mancherà acqua o ci sarà un filo della stessa nei rubinetti. In realtà tutti gli utenti/clienti setini soffrono di crisi idrica sempre durante tutta la settimana, e fortunati sono coloro i quali hanno avuto le possibilità economiche di installare una piccola cisterna con pompa di rilancio nelle proprie abitazioni. Ogni estate la stessa storia, eppure di acqua ne è caduta per tutto l'inverno e per la primavera inoltrata. E nonostante ciò manca acqua per le condutture preistoriche e per degli impianti obsoleti che, a questo punto, immaginiamo vadano a carbon fossile. La società che gestisce l'ATO 4, anche lo scorso anno, aveva promesso all'amministrazione comunale di Sezze investimenti su tutta la rete idrica, annunciati più volte e mai realizzati. Il consigliere comunale Armando Uscimenti, in un post di pochi minuti fa, chiede "una presa di posizione forte da parte del sindaco Sergio Di Raimo" e chiede "scusa alla cittadinanza per i disagi e per l'ennesimo disservizio". L'assessore Antonio Di Prospero, fresco di nomine rinnovate, è il delegato del sindaco in merito all'acquedotto comunale. Gli investimenti sono stati decisi a tavolino ma non sono mai arrivati, a differenza delle bollette salate e sempre puntuali. L'assessore Di Propero dovrebbe attivarsi affinché dalle parole si passi ai fatti, gli investimenti sul territorio sono dovuti e necessari. I disservizi sono all'ordine del giorno e le toppe con copertoni e mastice risalgono ai tempi dei fontanieri, i quali nonostante i pochi mezzi a disposizione riuscivano però a garantire il servizio a tutti.
GLI ANTEFATTI... CON ENZO ERAMO CHE AVEVA CHIESTO DI NON VOTARE IL BILANCIO DI ACQUALATINA
Lo scorso marzo, il sindaco, in conferenza dei sindaci, dopo una lunga mediazione con gli esponenti del consiglio comunale di Sezze, si è astenuto durante la votazione del bilancio di Acqualatina su espressa richiesta del presidente del consiglio comunale di Sezze, Enzo Eramo, il quale aveva chiesto di non votare proprio il bilancio. Gli antefatti ci riconducono ad una riunione a Latina, nella sede dell’Ato 4, nell’ottobre del 2018 (quasi un anno fa) dopo la grave crisi idrica estiva che aveva colpito Sezze, dove il sindaco Di Raimo, Il presidente dell’assise cittadina Eramo e i consiglieri comunali Serafino Di Palma e Rita Palombi avevano sottoscritto un accordo nel quale Acqualatina si impegnava ad effettuare due importanti interventi strutturali: il primo sulla condotta di Mole Muti/Villa Petrara e il secondo su Via Veneto a Sezze Scalo. A distanza di un anno nulla è cambiato, gli accordi sono stati disattesi. Domani il presidente del consiglio comunale scriverà al Prefetto di Latina “A marzo scorso – afferma Eramo -invitai il sindaco a non votare il bilancio di Acqualatina perché questa società non aveva rispettato gli accordi in una riunione a Latina. Sono venuti meno gli accordi sottoscritti e non è più possibile accettare uno sbilanciamento d’investimenti da parte di questa società, non c’è equità nella distribuzione degli investimenti ma vi è solo una logica politica. Il Partito democratico – aggiunge Eramo – deve avere una voce univoca su questa problematica, senza accordicchi fini a se stessi. Il PD senza compromessi deve salvaguardare gli interessi dei nostri cittadini”.
Enzo Eramo
LA NOTA DEL SINDACO
Sezze non ne può più di queste interruzioni. Troppe e troppi disservizi. Possiamo capire il guasto improvviso e sporadico, MA QUANDO IL GUASTO DIVENTA LA REGOLA e i cittadini soffrono la mancanza di acqua (per lo più durante l'estate), allora c'è qualcosa che non va. L'acqua la paghiamo, e anche salata, quindi NON ACCETTIAMO PIÙ SCUSE; ACQUALATINA SPA deve fare gli interventi strutturali necessari a garantire il rispetto della convenzione e garantire l'efficienza del servizio. Quest'anno non abbiamo votato il BILANCIO come forma di protesta; O CI VIENE GARANTITO UN ADEGUATO SERVIZIO o siamo disposti ad andare oltre la semplice non approvazione del bilancio. Vogliamo risposte e oltre alle parole i fatti. Intanto convocheremo i vertici per la prossima settimana...DEBBONO METTERCI LA FACCIA.