Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita' illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie, per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

Nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro “Mani in arte: lavorare in un museo”, in collaborazione con  l’Isiss Pacifici e De Magistris di Sezze, domani 5 aprile e fino al 12 maggio si terranno visite guidate presso il Museo d’Arte sacra di Sezze, ubicato nei locali nell’oratorio della Cattedrale Santa Maria. L’iniziativa coinvolge 13 studenti che hanno sostenuto un periodo di formazione di 20 ore in aula con giovani laureate nelle discipline di storia dell’arte, archeologia e scienze dell’educazione. E’ stata l’occasione per conoscere quadri e oggetti sacri esposti nelle sale del museo. Soddisfatta la dirigente scolastica Anna Giorgi per la quale il progetto ha una grande valenza civica in quanto crea occasioni per gli studenti di scoprire e quindi valorizzare un patrimonio della comunità setina. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Progetto Policoro e il Museo d’Arte sacra setino diretto da Don Massimiliano Di Pastina.

Pubblicato in Eventi Culturali

Il complesso architettonico dell'ex Collegio gesuitico e Seminario vescovile diocesano di San Pietro a Sezze, adiacente l'omonima chiesa, è diventato ormai un patrimonio gettato alle ortiche. Parliamo di una struttura risalente al XVI secolo che nel corso dei secoli è stata sempre al centro di movimenti religiosi e culturali centrali per tutto l'intero comprensorio. Dal 2015 il complesso è stato dichiarato inagibile a seguito di sopralluoghi e verifiche statiche come lo stesso vescovo S.E. Mariano Crociata ha dichiarato alla comunità in una sua visita apostolica l'11 settembre di quello stesso anno. Da allora, per problemi di sicurezza, il seminario e la casa parrocchiale sono inaccessibili e in meno di 4 anni l'incuria e l'abbandono hanno dato il colpo di grazia ad una struttura affascinante, straordinaria e a tratti misteriosa. L'ex collegio ha retto per secoli e secoli e vederla completamente abbandonata colpisce al cuore, così come il chiostro, sepolto da erbacce e in fase di deterioramento, per anni anche sede del ginnasio setino. Recentemente la confraternita dei Sacconi del Sacro Cuore di Sezze si è interessata delle condizioni della struttura, chiedendo e sollecitando interventi di riqualificazione. Ma sono in tanti a chiedersi il perché di una struttura così abbandonata. Basterebbe un concorso di idee per rilanciare un complesso in pieno centro storico, quale struttura ricettiva e polifunzionale. La curia, proprietaria di tutta l'opera, potrebbe e dovrebbe rilanciare l'ex seminario o affidarlo a terzi , magari cederla.  Oppure investendo direttamente su un bene tanto caro ad una comunità, legata al seminario da secoli.

Pubblicato in In Evidenza