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E’ da oltre un anno che le consigliere comunali di Sezze Bene Comune chiedono un tavolo tecnico in merito al fenomeno dei roghi in pianura a Sezze Scalo. Lo hanno fatto con una lettera il 20 febbraio 2018 indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio, all’Assessore all’Ambiente e al Presidente della Commissione Urbanistica e Ambiente. Niente… parole scritte al vento. Nel marzo del 2019, poi, con i consiglieri comunali di Biancoleone, venne inviata una missiva al sindaco Sergio Di Raimo per chiedere una mappatura delle discariche abusive in pianura e per sollecitare maggiori controlli. Niente, carta straccia. Nessuna risposta. Adesso Rita Palombi ed Eleonora Contento ci riprovano presentando una nuova interrogazione indirizzata a tutti i responsabili del servizio di controllo e di raccolta rifiuti, perché il fenomeno dei rifiuti abbandonati è sfuggito di mano così come i roghi tossici accesi nella notte in campagna. “Esistono continue denunce da parte di cittadini esasperati dalla situazione in cui sono costretti a convivere 24 ore al giorno. Ultima denuncia sui social riguarda via Sandalara. Chiediamo – si legge nell’interrogazione - un immediato intervento al fine di rimuovere la pericolosa discarica denunciata e di prendere seri provvedimenti per evitare situazioni di grave pericolo per l’incolumità e sicurezza pubblica".

un rogo acceso in pianura a Sezze Scalo

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Discariche abusive e roghi tossici nel territorio del Comune di Sezze. Questo l’oggetto della missiva inviata dai consiglieri comunali di opposizione al sindaco di Sezze, al comandante della Polizia Locale, al comando dei Carabinieri Forestali e della locale stazione. Eleonora Contento, Serafino Di Palma, Paride Martella, Giovanni Moraldo e Rita Palombi in merito scrivono che “hanno più volte sollevato la gravità della presenza delle discariche abusive presenti in tutto il territorio del Comune di Sezze, invitando il Sindaco e la maggioranza ad istituire un controllo più serrato al fine di prevenire il dilagare di tale fenomeno.  Al fenomeno delle discariche abusive – si legge nella lettera-  si aggiunge quello dei roghi tossici con la conseguente esasperazione dei cittadini che, a seguito di ripetute segnalazioni,  si trovano nell’impotenza di dover subire questo perpetrato disastro ambientale con l’aggravante del rischio legato alla salute pubblica”. La preoccupazione dei consiglieri è reale per il rischio che si genera per la salute pubblica: “La dispersione nell’aria di sostanze tossiche, cancerogene, come diossina o cloro, può sfociare in tumori e non solo, può portare a malformazioni del feto e alla sterilità”, lo affermano esperti e medici ricercatori”. Proprio al tal fine i consiglieri chiedono una immediata ricognizione sul territorio al fine di redigere una mappatura puntuale delle relative discariche; un controllo periodico dell’aria e dell’acqua utilizzata per irrigare i campi. Tale controllo va fatto periodicamente e a ciclo continuo da parte degli enti preposti e rafforzati  controlli per la repressione e sanzioni nei confronti di chi commette reati ambientali.

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