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Lunedì, 25 Febbraio 2019 08:38

Chi ha paura dell’Esame di Stato?

I nati nel 2000 dovevano pur aspettarselo: hanno inaugurato un nuovo millennio, inaugureranno anche un nuovo Esame di Stato! E già, perché tante sono le novità dell’Esame di Stato 2018/19 che preoccupano, e non poco, studenti e docenti, alle prese con ricalcolo dei crediti scolastici, simulazioni di prove d’esame, incontri di formazione…

Queste le principali novità:

  • Nuovo credito scolastico: il “peso” del percorso scolastico del triennio sarà pari a massimo 40 punti (prima era pari a max. 25 punti).
  • Partecipazione alle prove Invalsi per le classi quinte (obbligatoria solo a partire dall’a.s. 2019/2020, ma non a carattere valutativo).
  • Abolizione della terza prova, il tanto vituperato e famigerato “quizzone”, predisposto dalla Commissione d’esame, che tanto sonno aveva sottratto agli studenti.
  • Nuove tipologie di prima e seconda prova.
    • La Prima Prova, quella di Italiano, vale al massimo 20 punti e prevede tre tipologie:
      • Tipologia A: Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano. Saranno fornite due tracce, che potranno essere relative a due ambiti cronologici diversi o a due generi e forme testuali diverse;
      • Tipologia B: analisi e produzione di un testo argomentativo. La tipologia prevede una scelta tra tre tracce ed il testo fornito come documento per lo spunto argomentativo sarà uno solo;
      • Tipologia C: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. La tipologia prevede la proposizione di due tracce e potrà essere fornito un breve testo di appoggio.

Le tracce di tutte e tre le tipologie possono riferirsi agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.

  • La Seconda Prova, quella che caratterizza il percorso di studi, vale al massimo 20 punti e presenta le maggiori novità, perché verterà su una o più discipline caratterizzanti il corso di studi. Ad esempio nel liceo classico la seconda prova riguarderà sia greco che latino. Negli Istituti Professionali è previsto che la seconda prova si componga di due parti e la seconda parte sarà predisposta dalla Commissione d’Esame.
  • Modalità nuove per il Colloquio, che vale al massimo 20 punti. Intanto diciamo subito addio alle famose “mappe concettuali”, o percorsi pluridisciplinari, che ormai si ripetevano in serie. Si partirà con il sorteggio da parte del candidato di un “materiale” – tra una terna che gli verrà proposta – da cui cominciare il colloquio; la commissione preparerà una serie di materiali pari al numero dei candidati più due, così che ogni studente possa sempre scegliere tra una terna. Poi lo studente sarà chiamato a relazionare sulle esperienze di Alternanza scuola-lavoro effettuate nel triennio e verranno anche accertate le conoscenze e competenze maturate nella attività svolte di “Cittadinanza e Costituzione”. Infine ci sarà il consueto spazio per discutere le prove scritte.

Quanti pensieri e quanti grattacapi! Nel mondo della scuola sono tutti in fibrillazione, docenti in primis, sia perché preoccupati di preparare adeguatamente gli studenti ad affrontare l’esame, sia perché saranno chiamati ad elaborare nuove strategie di predisposizione delle prove.C’è da dire che il Ministero sta accompagnando queste nuove misure anche con simulazioni nazionali e seminari di approfondimento per docenti. La prima simulazione della Prima Prova scritta si è svolta il 19 febbraio e gli studenti non hanno incontrato particolari difficoltà. Tra pochi giorni, il 28 febbraio, la simulazione della Seconda Prova e lì sì che si concentrano le maggiori preoccupazioni! Staremo a vedere. Di sicuro la novità che tutti gli studenti hanno accolto con gioia è la possibilità di essere ammessi all’Esame di Stato anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline, mentre prima occorrevano tutti sei. “Almeno questo”, hanno esclamato con entusiasmo!

Pubblicato in Riflessioni