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Riceviamo e pubblichiamo una lettera-appello di una nostra lettrice. La signora B. ci parla dell’immondizia che è stata gettata e lasciata lungo il belvedere di via Piagge Marine: una vergogna nei pressi dell'asilo nido e del comando della Polizia Locale. 

La passeggiata anfiteatro - Piagge Marine è qualcosa da farti arrossire e vergognare e spesso mi piacerebbe voltarmi e guardare altrove. Immondizia buttata ovunque: è un biglietto da visita che non fa onore al paese. Si fanno belle le strade ma è come pulire e nascondere la sporcizia sotto un tappeto, che si gonfia fino a far uscire lo schifo che c'è. Ho sentito inglesi farsi le foto al bel panorama e abbassando gli occhi avere un forte disappunto tanto da sentirsi schifati, io mi sarei sotterrata ma ho semplicemente fatto cenno loro con la testa che avevano ragione. È vergognoso che quasi a due passi dalla stazione dei vigili, ma ancor peggio asilo nido, ci sia di tutto. Ormai molta immondizia sta in mezzo ad alberi di ulivo a vegetazione che la ricoprirà, io non credo non si possa fare nulla. Penso invece che se iniziassero a fare multe forse qualcosina cambierebbe. Chissà se in vista della Sagra del Carciofo non si decida di dare una ripulita ...è proprio una vergogna anche e soprattutto ambientale.

 

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Tema molto importante e purtroppo poco sentito dall’amministrazione comunale di Sezze è quello relativo ai rifiuti e alla raccolta differenziata in città. Pochi giorni fa la Giunta guidata dal sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ha comunicato alla cittadinanza l’acquisto di 3 “postazioni di multi raccolta differenziata”. Si può essere d’accordo o meno con tale installazione ma resta un fatto inconfutabile: la raccolta differenziata porta a porta non funziona. Sezze, infatti, resta il fanalino di coda della provincia di Latina con una raccolta che si attesta al 20%, e la precedente istallazione di macchinette reciclaplastica è stato un fallimento: continuamente rotte o prese di mira da atti vandalici. Le campagne setine e le strade più isolate sono prese d’assalto dai lanciatori di sacchi e la sporcizia e l’icuria la fa da padrona. Sempre più spesso il circolo pontino di Lega ambiente posta foto di discariche, non solo di prodotti indifferenziati, ma di prodotti nocivi alla salute: eternit, guaine, calcinacci, pneumatici. I più sanno che l’estate è vicina e la maggior parte di quelle discariche sarà data alle fiamme con gravissime ripercussioni sulla salute dei setini. Come si può pensare che 3 postazioni risolvano il problema di un paese di quasi 30 mila abitanti con un territorio neanche tanto vasto ma sempre più abbandonato? Ultima in ordine di tempo in materia di rifiuti abbandonati, la denuncia di lega ambiente su una discarica nata sotto il naso del comando dei vigili urbani di Sezze e a ridosso della scuola di Via Piagge Marine. Tanti sono stati i proclami, rimasti tali, di alcuni consiglieri di maggioranza, che all’inizio della consigliatura hanno manifestato la volontà di risolvere il problema mediante la videosorveglianza. Ci sono le telecamere? Non ci sono?  Se ci sono perché non vengono visionate e comminate le giuste sanzioni? Tutto è poco chiaro. L'Amministrazione dovrebbe mettere a disposizione del cittadino le informazioni che gli sono necessarie per un corretto conferimento dei rifiuti. Non essendoci una legge né un modello condiviso su come attuare questa comunicazione, ogni Comune si organizza a modo suo: diversi, ad esempio, distribuiscono un prontuario sulla corretta differenziazione, magari insieme ai tipici sacchetti trasparenti della raccolta differenziata. In linea di massima, però, quando un Comune avvia la raccolta differenziata fornisce ai cittadini queste informazioni insieme agli strumenti necessari per la raccolta (sacchetti di colori diversi, bidoncini, contenitori per carta e cartone ecc.). Ovviamente non tutto funziona alla perfezione e la raccolta differenziata va meglio in contesti dove il cittadino si sente "seguito". A Sezze visti i risultati il cittadino oltre a non essere seguito, si sente abbandonato.

 

 

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