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Di tanti problemi da risolvere in giro per la città, adesso, il primo cittadino di Sezze, Sergio Di Raimo, deve pensare anche al rinnovo delle Posizioni Organizzative, ossia a quelle figure professionali all’interno del Comune di Sezze che appunto per professionalità, autonomia gestionale e risultato e, in base alla valutazione dei cosiddetti indicatori di complessità, percepiranno una retribuzione annua aggiuntiva che può andare da un minino di 5 mila ad un massimo di 16 mila euro lordi l’anno per le categorie D e da un minino di 3 mila ad un massimo di 9500 per le categorie inferiori. In base ad un regolamento approvato in passato e confermato pochi mesi fa sono stati decisi i criteri di assegnazione delle PO e quindi del punteggio di risultato che si ottiene.  L’importo di indennità della PO viene assegnato in base ad un budget stanziato nel bilancio dell’Ente comunale. Gli incarichi vengono assegnati di anno in anno per un massimo di 3 anni. La responsabilità di ogni settore è attribuita con provvedimento del sindaco per valutazione curriculare e senza la formazione di alcuna graduatoria. La selezione, ovviamente, prevede l’esperienza, i requisiti culturali, capacità organizzative e l’individuazione avviene tramite colloquio individuale con il sindaco di Sezze.  Insomma una bella gatta da pelare per il sindaco Sergio Di Raimo, considerate le polemiche nate sulla gestione di alcuni settori del Comune di Sezze. I settori comunali sono 9 e nove sono i titolari di Posizione Organizzativa. Recentemente, in consiglio comunale, sono state evidenziate le criticità di alcuni uffici che per motivazioni varie non riescono a tradurre gli indirizzi politici in atti amministrativi. Si spera che la valutazione del sindaco si basi esclusivamente sulla tanto sbandierata meritocrazia e non sulla base di logiche di appartenenza a questa o quella corrente politica o su spartizioni di gruppi consigliari. Da quello che si vocifera tra i corridoi di via Diaz è bagarre e un tira e molla su chi ovviamente vuole averla. Vedremo.

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