L'ex seminario di San Pietro abbandonato alle ortiche
Il complesso architettonico dell'ex Collegio gesuitico e Seminario vescovile diocesano di San Pietro a Sezze, adiacente l'omonima chiesa, è diventato ormai un patrimonio gettato alle ortiche. Parliamo di una struttura risalente al XVI secolo che nel corso dei secoli è stata sempre al centro di movimenti religiosi e culturali centrali per tutto l'intero comprensorio. Dal 2015 il complesso è stato dichiarato inagibile a seguito di sopralluoghi e verifiche statiche come lo stesso vescovo S.E. Mariano Crociata ha dichiarato alla comunità in una sua visita apostolica l'11 settembre di quello stesso anno. Da allora, per problemi di sicurezza, il seminario e la casa parrocchiale sono inaccessibili e in meno di 4 anni l'incuria e l'abbandono hanno dato il colpo di grazia ad una struttura affascinante, straordinaria e a tratti misteriosa. L'ex collegio ha retto per secoli e secoli e vederla completamente abbandonata colpisce al cuore, così come il chiostro, sepolto da erbacce e in fase di deterioramento, per anni anche sede del ginnasio setino. Recentemente la confraternita dei Sacconi del Sacro Cuore di Sezze si è interessata delle condizioni della struttura, chiedendo e sollecitando interventi di riqualificazione. Ma sono in tanti a chiedersi il perché di una struttura così abbandonata. Basterebbe un concorso di idee per rilanciare un complesso in pieno centro storico, quale struttura ricettiva e polifunzionale. La curia, proprietaria di tutta l'opera, potrebbe e dovrebbe rilanciare l'ex seminario o affidarlo a terzi , magari cederla. Oppure investendo direttamente su un bene tanto caro ad una comunità, legata al seminario da secoli.