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Crisi politica durata uno sbadiglio. Il sindaco va avanti, resta il mistero delle deleghe

Mag 29, 2019 Scritto da 
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“Vado avanti, pur sapendo del fardello che tutti abbiamo. Nella mia vita non ho mai fallito e non voglio farlo questa volta”. Queste le parole del sindaco di Sezze Sergio Di Raimo a conclusione del consiglio comunale di ieri, iniziato con il ritiro delle deleghe assessorili a tutti. E' stata una crisi politica lampo, durata uno sbadiglio considerato i soliti giri di parole. Di Raimo, che nei giorni scorsi aveva pensato di dimettersi, è tornato subito sui suoi passi, chiedendo però alla maggioranza maggiore responsabilità e impegno così come agli assessori della sua Giunta zoppa. La crisi in maggioranza quindi è durata poco meno di 3 ore, e nonostante le differenti posizioni politiche da parte dei diversi gruppi consiliari, chiaramente espresse anche nel voto delle euporee, questa amministrazione ha deciso di andare avanti, di tirare a campare. Mancano tre anni e tutti sono d’accordo nel riprendere fiato per affrontare le sfide dell’imminente futuro. In merito alla Giunta, il sindaco, dopo l’azzeramento degli incarichi, a quanto pare deciso all'ultimo momento, molto probabilmente incontrerà i suoi assessori per ridefinire gli incarichi e le deleghe da assegnare. Se dovesse riconsegnarle in toto senza cambi sarebbe stata una clamorosa farsa, come lo è stato l’avvertimento di dimettersi, poi smentito dai fatti. Negli interventi in aula, chiara e determinata è stata il consigliere Federica Fiorini. L’esponente del Pd, non usando il politichese, ha chiesto a Di Raimo di cambiare metodo sulle scelte che coinvolgono la città (vedi statua di San Lidano al belvedere) e di dare una svolta all'azione di governo. Agli altri della maggioranza, invece, il politichese evidentemente piace, così come il silenzio assenso. In attesa di sapere cosa cambierà in Giunta, e soprattutto se qualcosa cambierà, Antonio Di Prospero, Vincenzo Lucarini, Sabrina Pecorilli, Paola Di Veroli e Pietro Ceccano restano in sella. Curioso il fatto però che negli interventi sia del sindaco che del presidente del consiglio comunale Enzo Eramo siano stati giustamente elogiati i servizi alla persona ed il lavoro sulla scuola fatto, servizi non obbligatori ma confermati nonostante le difficoltà economiche dell’Ente e che poi, però, nel ritiro delle deleghe si sia fatto di tutta l’erba un fascio. Ma... Non tutti hanno l’anello al naso.

Etichettato sotto sezze    crisi politica lampo    di raimo    comune di Sezze   
Pubblicato in In Evidenza
Ultima modifica il Mercoledì, 29 Maggio 2019 06:40 Letto 1013 volte
Alessandro Mattei

Direttore Responsabile

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