Grande attesa a Sezze e non solo per una edizione della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, che la sera del Venerdì Santo non sfilerà per le vie del centro storico ma sarà in edizione televisiva. La speranza, in realtà, è che già dal prossimo anno lo storico evento setino possa tornare nella sua tradizionale forma processionale lungo le vie di Sezze.
Ma intanto l’attesa è tutta per il film documentario realizzato nei giorni scorsi e che andrà in onda la sera di venerdì santo 2 aprile, alle ore 21,15, su Lazio TV, canale 12 del digitale terrestre. Nei giorni successivi, poi, saranno messe in onda diverse repliche su varie emittenti locali e nazionali, con una trasmissione satellitare e in streaming che consentirà la visione da ogni parte del mondo.
Il film documentario, dal titolo: “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze. Valorizzazione di un patrimonio culturale della Regione Lazio”, è una produzione originale dell’Associazione della Passione di Cristo, in collaborazione con la Regione e il Comune di Sezze. Si tratta di un percorso storico e artistico che vede anche il contributo di varie testimonianze video, con il cuore costituito dalle 33 scene girate nelle scorse settimane in alcuni dei luoghi più suggestivi di Sezze, dal centro storico al Teatro Sacro Italiano. Anche in questo video, la Sacra Rappresentazione della Passione di Sezze si mostra come una scultura in movimento, una sorta di opera d’arte vivente. Lo si nota in molte delle scene rappresentate, dalla natività alla crocefissione fino all’imponente figura di Mosè, che nei suoi abiti e nelle movenze ricorda l’opera di Michelangelo.
Il film documentario è dedicato a tutti i cittadini di Sezze che dal 1933 hanno partecipato e contribuito alla crescita della Sacra Rappresentazione della Passione di Sezze. Questa edizione sotto forma di film documentario vede la partecipazione di circa 150 attori e figuranti. Per ovvi motivi legati alla pandemia, l’Associazione della Passione di Cristo non ha potuto coinvolgere e rendere protagoniste tutte le persone (circa 700) che ogni anno, fino al 2019, hanno reso possibile lo svolgimento della Sacra Rappresentazione nella sua forma storica e tradizionale. Le abbiamo sentite comunemente e moralmente partecipi, e a loro va il nostro sentito ringraziamento per il sostegno che hanno comunicato e per l’impegno dimostrato negli anni passati.