L'amministrazione ha perso la bussola, l'affondo dell'ex presidente della Proloco
“Confusione su confusione, l’amministrazione comunale di Sezze ha perso completamente la bussola”. L'ex presidente della Proloco e portavoce Acqua e Gestione Pubblica di Sezze, Paolo Di Capua, si inserisce nell’agone politico/amministrativo setino a tutto tondo. Di Capua parla delle ultime vicende, che poi rappresentano - dal suo punto di vista - il modus operandi degli ultimi 20 anni delle amministrazioni comunali setine. Sia per la vicenda del monumento a san Lidano che si vuole realizzare a Santa Maria, sia per il Tpl, per i PPI e Pat, che per il servizio idrico, l’ex presidente della Pro-loco di Sezze non ha dubbi. “L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Di Raimo - afferma - viaggia a zig-zag e solo ad errori ed omissioni acclarate riconosce l’importanza e la competenza del consiglio comunale”. Per la statua al Belvedere e altre questioni cittadine ha prevalso “l'assenza di partecipazione democratica” e si ricorda che “il metodo utilizzato produce inevitabilmente distorsioni con effetti negativi su ciò che avviene e sul come dare poi le risposte”. Questo è avvenuto per la vicenda della sicurezza, per quella del cimitero, per l’A&G, per l’Anfiteatro e per il nuovo depuratore. Ma si continua ad andare avanti così “riducendo l’Ente, i cittadini e le imprese ad un impoverimento culturale, morale ed economico”.
Clorinda Storelli nuovo segretario del Comune di Sezze
Il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo con decreto, nella giornata di oggi, ha individuato la dott.ssa Clorinda Storelli, nata a Latina il 30/07/1958, quale Segretario idoneo a ricoprire la titolarità della sede di Segreteria del Comune di Sezze. La sede di Segreteria del Comune di Sezze era vacante dal 18 febbraio scorso a seguito di trasferimento presso altra sede del Segretario Generale incaricato Daniela Falso.
Piazza San Rocco, degrado a due passi dal Comune di Sezze
Degrado e abbandono in piazza San Rocco a Sezze, in pieno centro storico e a due passi dal Municipio, davanti agli occhi di dipendenti comunali e di assidui frequentatori della biblioteca. La piazza-giardino nata nel luogo dell'omonima chiesa distrutta nel 1944 da un bombardamento aereo tedesco è diventata luogo di bivacchi notturni e area per gettare rifiuti, spesso anche ingombranti. I paletti e le catene messe per evitare l'accesso alle auto sono stati distrutti, sui muri la notte si scrive con bombolette spray e le panchine sono spesso oggetto di atti vandalici. Eppure lì ogni mattina ci passano e spassano amministratori e dipendenti. Ma la denuncia arriva solo dai residenti che tornano a chiedere che ci siano controlli e che si metta la parola fine a questo degrado totale.