Nel consiglio comunale di Sezze di oggi, voluto dall'opposizione consiliare, è emerso con chiarezza la difficoltà dell'amministrazione comunale di dare risposte in merito ai punti all'ordine del giorno. In sostanza è stato ratificato ciò che si sapeva. Al centro della discussione il parcheggio che si sta realizzando in Piazza delle Regioni a Sezze Scalo e il taglio di diversi alberi sul territorio comunale setino. In merito al primo punto il consigliere Paride Martella, a nome dell’opposizione compatta, dopo le audizioni dei funzionari incaricati dei progetti ha posto un quesito al quale nessuno ha potuto dare nessuna risposta: il terreno dove sta sorgendo il nuovo parcheggio a raso è di proprietà dell'Istituto diocesano per il sostentamento del Clero e ad oggi non c'è alcun atto notorio che attesti l'acquisto dell'immobile da parte del Comune di Sezze. Detto diversamente: si sta realizzando un'opera su un terreno non comunale e - come ha sottolineato Martella - non è detto che si arrivi mai all'acquisto dello stesso. Secondo l'opposizione, quindi, i progetti vari realizzati (tra cui quello esecutivo) e i lavori già eseguiti non sarebbero regolari. Per Martella vi è stata "una improvvisazione esagerata" in barba alle regole previste dalle legge. E’ vero le procedure sono in fase avanzata (due SAL su tre) ma l’atto non esiste come confermato dai funzionari intervenuti. Sull'altro punto all'ordine del giorno, ossia quello del taglio “indiscriminato” degli alberi in via Scopiccio, in Piazza delle Regioni, in via Melogrosso, in via Vallepazza, via Murolungo, Piagge Marine e in altre località, per una spesa complessiva di oltre 90 mila euro, l'opposizione ha incalzato la maggioranza chiedendo relazioni dettagliate sui lavori eseguiti e sulle ditte intervenute. Per la maggioranza si è trattato di interventi di somma urgenza a seguito del nubifragio del 29 ottobre scorso, per le opposizioni invece il taglio degli alberi sarebbe stato eseguito non rispettando le procedure previste in materia di rispetto e tutela dell'ambiente. La maggioranza che sostiene il sindaco Sergio di Raimo adesso potrebbe veramente scivolare sulla buccia di banana. Comunque la domanda da porsi alla fine della fiera resta una sola: cosa accadrà, le carte relative ai lavori a Sant'Isidoro e quelle del taglio degli alberi saranno o dovranno essere trasmesse alla Procura della Repubblica?