Paride Martella e Serafino Di Palma del gruppo Biancoleone di Sezze intervengono sullo studio di fattibilità approvato dalla Regione Lazio per una Rsa presso l’ospedale San Carlo di Sezze.
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“Pur non essendo contrari allo studio di fattibilità approvato dalla ASL di Latina e la Regione Lazio si fa rilevare – si legge nella nota - il mancato coinvolgimento degli Enti Locali che fanno parte integrante della programmazione sanitaria territoriale. Per evitare che la realizzazione della RSA possa diventare l’ennesimo spot elettorale, è necessario che i cittadini vengano messi a conoscenza del cronoprogramma di inizio e fine lavori della Residenza Sanitaria Assistenziale presso l’immobile dell’ex Ospedale di Sezze dal costo complessivo di 5.3 milioni di euro. Il consigliere regionale Salvatore La Penna – prosegue la nota – fa cenno che nei prossimi mesi ci saranno importanti impegni programmati per il nostro territorio e per il potenziamento della Casa della Salute di Sezze. È necessario affrontare da subito in collaborazione con l’attuale Commissario Prefettizio, con la ASL e le autorità ecclesiastiche il problema della chiesa di Sant’Antonio, che da anni è a rischio crollo. La chiesa – concludono – costituisce parte integrante dell’ala vecchia dell’ex ospedale San Carlo che è anch’essa chiusa. Per l’incuria da anni assistiamo a preoccupanti infiltrazioni d’acqua piovana che sta procurando gravi danneggiamenti all’intera struttura della casa della Salute ai macchinari ed agli impianti. Il gruppo Biancoleone ritiene che lo Studio di fattibilità della RSA al San Carlo di Sezze necessità di approfondimenti prima che possa esserne avviata la realizzazione”.