La giunta comunale di Sezze ha deliberato la riduzione, rispettivamente del 30% e del 20%, delle tariffe per i passi carrabili e per la vecchia Tosap (tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), oggi chiamata Canone Unico Patrimoniale. In merito il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, spiega: “Con la delibera appena approvata abbiamo ridotto del 30% il costo dei passi carrabili e del 20% l’occupazione del suolo pubblico per le attività commerciali. Adesso occorre anche un aumento dei controlli per fare in modo che paghino tutti il dovuto così che con l’aumento del numero dei pagatori ci saranno altre risorse per ridurre le tasse ai cittadini e alle imprese. Il tessuto produttivo di Sezze – ha proseguito Lucidi – deve essere aiutato anche perché l’aumento del prezzo dell’energia e la recrudescenza della pandemia stanno mettendo di nuovo a dura prova le finanze delle imprese e delle famiglie. Come amministrazione abbiamo attivato subito il punto Europa proprio per fare in modo che le imprese possano essere informate e aiutate a prendere finanziamenti. Il punto Europa sarà dedicato proprio alle imprese e alle associazioni e stiamo calendarizzando una serie di incontri per presentare bandi utili a far crescere l’economia locale”. E' intenzione dell’amministrazione comunale continuare sulla strada della tutela nei confronti degli esercizi commerciali, soprattutto i più piccoli, che pagano a caro prezzo la situazione economica diventata più opprimente in questo periodo di pandemia. “Cercheremo con tutti i mezzi a nostra disposizione di aiutare le nostre attività commerciali a resistere in questo delicato periodo, perché crediamo che una città possa considerarsi completa anche permettendo a tante famiglie di continuare ad ottenere incassi dalle proprie attività commerciali, tenute in piedi con mille sacrifici. Questa dell’abbassamento delle tasse è un’azione – ha concluso il sindaco – doverosa nei confronti delle tante famiglie che vivono con i proventi delle attività commerciali e che da ormai due anni soffrono una crisi senza precedenti, molto spesso correndo il rischio di dover abbassare le serrande”. Nella stessa delibera di giunta è arrivata la conferma del differimento del termine di pagamento per titolari e gestori di pubblici esercizi e per i titolari e gestori per il commercio su aree pubbliche, spostato dal 31 gennaio al 30 aprile prossimo, confermando anche la possibilità di dilazionare in tre rate.