Polemica nel consiglio comunale del 23 maggio scorso sul ruolo della segretaria comunale di Sezze Francesca Parisi. I consiglieri comunali di opposizione, nel corso della seduta, hanno sollevato critiche sul suo modus operandi, soprattutto in merito all’accesso agli atti e alla difficoltà di avere le carte relative al bilancio e rendiconti di gestione. Prima Armando Uscimenti, poi Orlando Quattrini e infine Serafino Di Palma hanno esposto le continue difficoltà che stanno riscontrando per avere i documenti richiesti e che in realtà sono un diritto sacrosanto per svolgere il loro ruolo di consigliere comunale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’impossibilità di avere una copia cartacea del rendiconto di gestione anno 2022 con relativi allegati, un impedimento questo che per legge non dovrebbe esistere se motivato.
“Non devo rendere conto alla segretaria comunale per svolgere il mio lavoro da consigliere comunale. Non accetto più che la segreteria metta il veto su tutto. Qui c’è una amministrazione comunale che dà un indirizzo politico mentre la segretaria – ha aggiunto nel suo intervento Di Palma - ha un compito preciso. Nell’ambito delle direttive impartite dal sindaco, infatti, la segretaria deve esercitare i compiti e le funzioni stabilite dalla legge e dal regolamento, deve svolgere compiti di collaborazione e di consulenza giuridica e amministrativa nei confronti degli organi istituzionali, ossia il consiglio comunale, che deve rispettare”. Insomma, secondo Di Palma, spesso la segretaria detterebbe la linea, anche politica, di questa amministrazione comunale.