Il Presidente del Partito Democratico di Sezze, Luigi De Angelis, interviene sulla crisi idrica divenuta insostenibile per una città che paga profumatamente un disservizio. Non era mai successo che mancasse acqua così a lungo e ininterrottamente, sia d'inverno che d'estate.
"La continua interruzione del servizio idrico nella nostra città è divenuta ormai intollerabile. Per giorni e settimane i cittadini sono privati di un bene primario, che per di più pagano regolarmente.
In passato - scrive De Angelis - ci sono stati episodi di interruzioni e disservizi, concentrati peraltro solo nel periodo estivo, ma nell’ultimo anno i rubinetti a secco sono divenuti la normalità perfino in inverno. Non si tratta di guasti improvvisi, come viene continuamente comunicato, ma di inefficienza e incuria. Manca l’acqua, ma soprattutto manca un’amministrazione cittadina autorevole che abbia a cuore gli interessi dei cittadini e si faccia carico dei loro disagi. I problemi strutturali, l’ammaloramento delle condotte sono indiscutibili, ma in questi ultimi tempi la situazione è andata sempre più degradandosi nell’indifferenza di chi amministra Sezze e dovrebbe far valere le ragioni della nostra comunità in tutte le sedi istituzionali a partire da Acqualatina, società partecipata pubblica e gestore del servizio. Le determinazioni prese dalla conferenza dei sindaci della provincia hanno un peso fondamentale perché indirizzano le scelte della società e in quella sede chi rappresenta Sezze dovrebbe pretendere il rispetto di noi cittadini".
Per De Angelis l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Lucidi dovrebbe smettere di addossare le colpe agli altri: si tratta di scuse che non reggono più e che i cittadini hanno ormai ben capito. "Dopo due anni di questa amministrazione anche la tiritera che è colpa di quelli di prima ormai non regge più. Peraltro sarebbe il caso proprio di smettere di trincerarsi dietro simili scuse, di giustificare così le proprie inefficienze e non ultimo di rivendicare davanti ai cittadini interventi ed opere alla cui realizzazione non si è concorso minimamente. I lavori alla condotta Mole Muti – Sardellane – Monte Trevi, dopo una azione politica e amministrativa martellante con interventi nelle sedi istituzionali e lettere al Prefetto di Latina, sono stati deliberati nel 2019. Pertanto sono merito di quelli di prima, del PD, del centrosinistra e anche dell’allora opposizione consiliare che si batterono sinergicamente per conseguire tale risultato nell’interesse esclusivo dei cittadini".
In merito ai lavori di risanamento della condotta, De Angelis ricorda agli smemorati che si tratta di lavori programmati da anni con finanziamenti ottenuti in passato. "Il primo stanziamento di un milione 400 mila euro per gli interventi necessari è del 2018, resi puntuali nel tavolo tecnico del 22 ottobre 2018. La pandemia prima e la caduta dell’amministrazione di centrosinistra poi, con il conseguente commissariamento del Comune, hanno rallentato l’iter dei lavori e all’attuale amministrazione ci sono voluti la bellezza di due anni per accorgersi della loro urgente necessità, senza finora però approdare a nulla di concreto visto che i risultati non si sono proprio visti. E così mentre qualcuno pensa che amministrare una città come la nostra significa unicamente compiacersi della posizione personale conseguita e attribuirsi il merito per quanto non si è fatto, Sezze soffre per l’inefficienza e per l’incuria di chi aveva promesso effetti speciali e progetti strabilianti e si ritrova sistematicamente a secco".