Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dell' Area Schlein di Sezze.
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In questa nostra provincia da tempo la sanità ha cessato di essere un diritto, costituzionalmente garantito, ed è divenuta solo una finzione, un privilegio o al più un favore.
Un uomo di 38 anni è morto a Priverno e non si è trattata di semplice fatalità ma l'effetto di una sanità allo sbando e totalmente assente in determinati territori. Esistono evidentemente cittadini di serie A, a cui vengono garantiti servizi ed assistenza, e cittadini di serie B, che se hanno la sventura di sentirsi male devono solo sperare di resistere e di non rimetterci la vita.
Tutto questo accade mentre la politica è impegnata in altro, a garantire poltrone e privilegi a professionisti amici e interessata a disquisire di strutture semplici e complesse, in barba alla salute dei cittadini ed in particolare dei meno abbienti.
La pandemia avrebbe dovuto rappresentare un punto di svolta nella gestione della sanità, ma le promesse fatte sono state presto dimenticate ed accantonate.
Durante l'emergenza pandemia i PAT sono stati trasformati in una sorta di supermercati aperti dalle 8 alle 20 e tali sono rimasti. Se qualcuno ha bisogno di cure fuori dall'orario stabilito si arrangi...
D'altra parte in Italia nulla è più definito di quanto è provvisorio!
Chi ha vinto le elezioni promettendo la rapida soluzione delle annose criticità e l'abbattimento delle liste d'attesa dopo un anno e mezzo oltre le chiacchiere non ha prodotto altro, rivelando una manifesta incapacità politica e gestionale del servizio sanitario.
Ci appelliamo ai sindaci dei comuni di Sezze, Priverno, Sabaudia, Cisterna, Minturno e Cori, dove sono presenti i PAT, affinché non votino il nuovo atto aziendale se non in presenza di interventi concreti finalizzati alla loro apertura H24 e al loro concreto potenziamento.
Chiediamo che il diritto alla salute sia garantito a tutti.
Area Schlein di Sezze