“Se non venissero ritirate, le dimissioni presentate sarebbero il primo gesto compiuto dal Sindaco nel reale interesse della città, ormai paralizzata da tempo da incapacità politica ed amministrativa”. La pensa così Vittorio Accapezzato, ex amministratore della città, oggi attento osservatore delle dinamiche politiche e sociali setine. “Ad eccezione dell’intervento del capogruppo del PD Uscimenti che ha sentito il dovere di condividere in pieno la scelta del sindaco, è il silenzio generalizzato di tutti i consiglieri di maggioranza che soffia su una crisi politica tanto chiara. L’immobilismo di questi due anni - aggiunge Accapezzato - è sotto gli occhi di tutti. Sono mancati interventi riguardanti l’urbanistica, il sociale, l’economia, l’ambiente, la salute e la qualità della vita e di risanamento all’economia traballante. C’è, al solito, il solo obiettivo da parte di qualcuno di rivendicare più posti nella spartizione dei posti di potere. Trapelano accuse, senza troppi dettagli su problemi di scontro che hanno costretto il Sindaco a presentare le dolorose dimissioni”. Accapezzato chiede quale siano i veri problemi che hanno portato alla crisi. “I cittadini vogliono conoscere con chiarezza e trasparenza, dal sindaco, quali siano le difficoltà e i contrasti in della coalizione che lo hanno costretto ad una scelta che lui stesso non avrebbe mai voluta. In primo luogo il primo cittadino dovrebbe chiarire perché è arrivato a revocare le deleghe agli assessori e su quali argomenti la sua conduzione è stata contestata. Fuori la verità. Le dichiarazioni rese dal sindaco e dal consigliere Uscimenti non lasciano dubbi. Si è parlato di tiro alla corda, di atteggiamenti poco responsabili e di compromessi che non hanno niente a che vedere con la politica”. Per Accapezzato “non è possibile far trascorrere i venti giorni per un eventuale ripensamento del Sindaco, senza che il paese conosca le reali motivazioni della rottura della corda tirata. Le forze della coalizione diano spiegazioni in merito. Il silenzio non gratifica. I gruppi di maggioranza Sezze Futura, Sezze Protagonista, Di Raimo sindaco che posizione hanno scelto di prendere per l’avvenire? Stanno lavorando su un documento congiunto da portare al primo cittadino con dei punti programmatici su cui ripartire? Le singole liste restano nella colazione o sono tra loro divise? Qual è la loro prova di fiducia e di compattezza verso il sindaco dimissionario? Quale accordo politico potrà incidere su una riflessione del sindaco a ritirare le dimissioni? Non può restare una coalizione politica di puro stampo elettoralistico, - afferma ancora Accapezzato - che nulla ha a che fare con l’impegno civile e politico dovuto. Sarebbe ora che questa nostra Sezze, venga amministrata come si deve, senza sete di potere e prebende elettorali”.