A tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
( Alda Merini)
Avremmo qualcosa da dire a tutti quegli uomini e quelle donne che arricciano il naso quando si parla di disparità di diritti e di vittime di violenza di genere.
Juana Cecilia Hazana Loayza 20 novembre, Elisa Mulas 17 novembre, Simonetta Fontana 17 novembre.
A chi crede che usare il termine femminicidio sia una moda e che si stia esagerando.
Elena Casanova 20 ottobre, Cristine Florida Cicio15 ottobre, Giuseppa Loredana Dinoi 12 ottobre, Carmen De Giorgi 5 ottobre.
Vorremmo dire che siamo solo ora diventate visibili, che solo ora ci tocca il palcoscenico, prima eravamo quelle esagerate.
Anna Cupelloni 25 settembre, Dorjana Cerqueni 17 settembre, Alessandra Zorzin 15 settembre, Giuseppina Di Luca 13 settembre,
Sonia Lattari 13 settembre, Rita Amenze 10 settembre, Angelica Salis 9 settembre, Ada Rotini 8 settembre, Chiara Ugolini 5 settembre.
Vorremmo dire che a noi è stato dato il compito di parlare per tutte quelle donne a cui la bocca viene chiusa con uno sguardo, con un’allusione, con una squalifica.
Vanessa Zappalà 23 agosto, Catherine Panis
22 agosto, Stefania Chiarisse Panis 22 agosto,
Silvia Manetti 12 agosto, Shegushe Paeshti
12 agosto, Marylin Pera 11 agosto.
Sappiamo bene di cosa si tratta, è quello che prima è toccato anche a noi.
Lorenza Monica Vallejo Mejia 29 luglio, Vincenza Tortora 16 luglio, Ginetta Giolli
3 luglio.
Dobbiamo farlo, nostro malgrado, perchè sappiamo che ora saremo ascoltate più di quando in passato abbiamo gridato. Dobbiamo farlo ora che voce non abbiamo.
Chiara Gualzetti 28 giugno, Silvia Susana Villegas Guzman 19 giugno, Sharon Micheletti
13 giugno, Alessandra Piga12 giugno, Bruna Mariotto 2 giugno.
Noi oggi possiamo far molto per quelle donne sfruttate, sul lavoro, per quelle violate, non riconosciute, usate. Tutto quello che per noi non è stato possibile fare.
Perera Priyadarshawie Donashantini Liyanage Badda 29 maggio, Maria Carmina Fontana
28 maggio, Khrystyna Novak 20 maggio, Tunde Blessing 12 maggio, Angela Dargenio 7 maggio, Ylenia Lombardo 5 maggio,
Emma Elsie Michelle Pezemo 2 maggio, Saman Abbas 1 maggio, Silvia Del Signore
1 maggio.
Possiamo raccontare le richieste d’aiuto non ascoltate o sminuite.
Annamaria Ascolese 21 aprile, Tina Boero
19 aprile, Dorina Alla 18 aprile, Elena Raluca Serban 18 aprile.
Possiamo parlare a quelle istituzioni che hanno avviato procedure di segnalazione e di tutela, ma che si sono incagliate.
Lorenza Addolorata Carano 15 marzo, Carolina Bruno 15 marzo, Ornella Pinto13 marzo, Edith
8 marzo.
Vorremmo parlare a quegli uomini che nel violare una donna dovrebbero pensare che stanno violando la madre che li partoriti.
Deborah Saltori 22 febbraio, Rossella Placati
22 febbraio, Clara Ceccarelli 19 febbraio,
Lidia Peschechera 17 febbraio, Piera Napoli
7 febbraio, Luljeta Heshta 7 febbraio, Ilenia Fabbri 6 febbraio, Sonia Di Maggio 1 febbraio.
Vorremmo parlare a quelle madri e quei padri che hanno il compito di crescere dei figli e dire loro di non sottovalutare mai i loro comportamenti come una questione di carattere.
Teodora Casasanta 29 gennaio, Tiziana Gentile
26 gennaio, Roberta Siragusa 24 gennaio, Victoria Osagie 16 gennaio, Sharon Sapia Barni
11 gennaio, Laura Perselli 4 gennaio.
Vorremmo dire alle donne tutte, ma soprattutto alle più giovani, che non è amore se ti controlla, non è amore se ti da uno schiaffo, non è amore se ti impedisce di esprimerti, non è amore se limita la tua libertà in un modo qualunque.
Vorremmo dire alle donne, quelle adulte e mature di non sentirsi meno in diritto di essere se stesse, non è mai troppo tardi per riconoscersi degne di equità di diritti.
A queste donne affidiamo il compito di tenere alta l’attenzione sulla tutela delle altre donne. Di fare squadra e cercare di non lasciare mai nessuna sola, mai nessuna indietro.
Insieme si può molto più che da sole
Le Vittime del 2021