Rivalità, incomprensioni, scorrettezze, invidia, voglia di protagonismo? Ai posteri l'ardua sentenza! Fatto sta che tra le due associazioni di volontariato della Protezione Civile che “operano” nel territorio comunale di Sezze è finita a carte bollate. Ieri in una conferenza stampa ad hoc Paolo Casalini, presidente dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo (ANVVFC), delegazione “Città di Sezze”, ha comunicato di aver presentato una denuncia querela contro Tiberi Maurizio, presidente dell'associazione Volontari Vigilanza Ambientale (VVA) per una serie di “dichiarazioni gravemente infamanti della reputazione” dell'associazione di cui è il rappresentante legale. Tali dichiarazioni sono apparse sul quotidiano Latina Oggi un mese fa, esattamente il 9 novembre scorso. Paolo Casalini, assistito dai legali Emiliano Berti e Antonio Raponi, ha presentato denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Sezze dopo aver atteso invano una replica per mezzo di diffida a Maurizio Tiberi. Diverse sono le frasi diffamatorie che hanno spinto l'ANVVFC a sporgere querela contro il VVA tra cui: “ Non è consegnando il pane un giorno ad Amatrice che si diventa specialisti […] i rimborsi che prendiamo non li usiamo per andare a cena a uffa, ma si hanno delle priorità […] a Casali, quest'estate, noi abbiamo lavorato per sette giorni e sette notti di seguito per spegnere i fuochi, mentre gli altri bagnavano gli alberi a valle”.Per Casalini tali dichiarazioni sono infamanti:“ E' di tutta evidenza - ha detto ieri in conferenza stampa - che le dichiarazioni rilasciate dal sig. Maurizio Tiberi ha il solo scopo di screditare l'operato dell'ANVVFC e far apparire invece la propria associazione quale migliore e maggiormente qualificata. Tralasciando aspetti che riguardano i bandi di concorso esperiti dalla Regione Lazio, dipartimento di Protezione Civile, mediante i quali vengono erogati fondi alle associazioni di volontariato che ne fanno richiesta e che siano in possesso di determinati requisiti, è di tutta evidenza che le parole del Sig . Tiberi, pretestuose e infondate, ledono fortemente la reputazione e l'onorabilità dall'associazione ANVVFC che rappresenta. Dichiarazioni allusive di una situazione gravemente infamante, quale (i rimborsi che prendiamo non li usiamo per andare a cena a uffa), ovvero sminuendo l'effettiva utilità delle attività svolte (non è consegnando il pannello un giorno ad Amatrice che si diventa specialisti. ....a Casali, quest'estate, noi abbiamo lavorato per sette giorni e sette notti di seguito per spegnere i fuochi, mentre gli altri bagnavano gli alberi a valle). Insomma secondo Casalini " lo scopo delle suddette è quello da far assumere agli occhi della gente e delle istituzioni un maggior prestigio gettando discredito sull'associazione avversaria, quando invece sussiste (o almeno dovrebbe sussistere) un obbligo primario di lealtà, correttezza e collaborazione che contraddistingue la natura delle Organizzazioni di Volontariato”.
Contestualmente alla denuncia presentata presso i Carabinieri di Sezze, per mezzo dello studio legale incaricato, l'ANVVFC ha presentato richiesta di accesso agli atti presso il Comune di Sezze per capire quali siano gli atti che permetterebbero al VVA di avere una “corsia preferenziale” rispetto alle altre associazioni di volontariato e se è “possibile che un consigliere comunale possa utilizzare la e-mail istituzionale per delle comunicazioni che riguardano una associazioni di volontariato” o “ se è eticamente corretto che “venga indossata la divisa della Protezione Civile in contesti non appropriati quali può essere ad esempio una seduta di commissione consiliare”. Della vicenda è stato investito anche il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, capo dell'ordine pubblico della città.
E' veramente triste arrivare a tanto, vedere il mondo del volontariato farsi a pezzi e autodistruggersi per comportamenti che nulla hanno a che fare con la missione che hanno queste associazioni. E' deprimente registrare uno scadimento civico e associazionistico a questi livelli. Le zuffe non dovrebbero esserci e comunque andrebbero affrontate con coscienza e rispetto tenendo fuori il mondo del volontariato.