Il Consiglio d'Istituto del Plesso Valerio Flacco" a causa di un ritardo nell'attivazione del servizio mensa da parte del Comune di Sezze, ieri ha deliberato di mantenere l'orario scolastico provvisorio, con l'uscita anticipata degli alunni. Ciò ovviamente arreca per l'organizzazione familiare tanti disagi e pone quesiti sulle tempistiche che un Ente dovrebbe avere per non causare problemi agli alunni, alle famiglie e al corpo docente. Sembra, ma non vi è alcun modo di dubitarne, che alle missive della nuova Preside non ci sia stato riscontro da parte dell'amministrazione comunale di Lidano Lucidi, così come non ci sono state risposte alla richiesta e ai solleciti di avere un agente della Polizia Locale durante l'entrata e l'uscita degli alunni, costretti a fare le gincane in mezzo al traffico e al disordine viario.
Interviene sul caso e su disagi che si stanno arrecando alle famiglie di Sezze Scalo il movimento di Impronta Setina. Ecco la nota inviata alla stampa locale.
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"Abbiamo ricevuto una nota dei rappresentanti del Consiglio d’Istituto della scuola Caio Valerio Flacco sulle condizioni del plesso scolastico di Sezze Scalo e vogliamo esprimere il nostro pieno sostegno. Dalla predetta nota rileviamo un comportamento dell’amministrazione comunale inaccettabile. Di fronte all'ennesimo ritardo e alla mancanza di risposte da parte dell'amministrazione comunale, esprimiamo il nostro profondo disappunto per una situazione che sta creando gravi disagi a tutte le famiglie coinvolte. Il mancato avvio del servizio mensa, a cui si sommano il silenzio istituzionale e la mancata assistenza per garantire la sicurezza degli studenti all'entrata e all'uscita, dimostrano una preoccupante mancanza di interesse da parte del Comune nel garantire servizi essenziali. Le continue sollecitazioni inviate dalla preside sono rimaste senza riscontro, mostrando chiaramente come le esigenze della comunità scolastica vengano ignorate.
È inaccettabile che dopo 24 giorni non ci sia stata una risposta concreta alle richieste per l'attivazione della mensa, né per il tempo pieno, quest’ultimo negato senza alcuna giustificazione. Siamo fermamente convinti che l'istruzione e il benessere dei nostri figli non possano e non debbano essere sacrificati per la poca attenzione prestata da chi dovrebbe tutelare questi diritti. Siamo pertanto affianco ai rappresentanti dei genitori e siamo pronti a sostenere la loro richiesta di un consiglio comunale straordinario, affinché vengano date risposte chiare e si arrivi a una soluzione definitiva. L’amministrazione comunale si assuma le proprie responsabilità, rispettando il proprio ruolo e mettendo al centro i bisogni delle famiglie e degli studenti. Restiamo uniti in questa battaglia per una scuola che funzioni davvero e per una comunità che non sia abbandonata a se stessa".