Diversi incendi e molti ettari di vegetazione mediterranea andati già in fumo. Anche sulle nostre colline la conta dei danni purtroppo è avvenuta per tre grandi incendi divampati la scorsa settimana. Il primo il 10 luglio scorso in località Antignana e poi di nuovo domenica in via Quarto La Macchia in località Casali e in via Sorana ai Colli, due focolai appiccati contemporaneamente di natura dolosa. A questi si aggiungono altri roghi di plastica e materiale vario segnalati anche ieri sera a Sezze Scalo, roghi tossici e nocivi per l’ambiente, nonché pericolosi per l’alto rischio di propagazione. Ma è tutta la Provincia di Latina che già paga caro il prezzo di danni all’ambiente causati da incendi sempre dolosi, provocati dall'uomo, come avvenuto al Parco Nazionale del Circeo e altri episodi che hanno interessato altre zone del nostro capoluogo. In prima linea, a combattere le fiamme i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della Forestale e i Volontari della Protezione Civile. Per le zone colpite dalle fiamme in questi giorni a Sezze abbiamo visto il VVA Protezione Civile di Latina e Sezze, i P.C. Luci dei Lepini e Latino 8, lì pronti a rischiare la vita per difendere il territorio e non permettere che in poche ore venisse distrutto un patrimonio ambientale inestimabile e prezioso per l’intero comprensorio dei Monti Lepini. Ma non basta l’impegno e il sacrificio dei volontari, serve la collaborazione, occorre che ognuno di noi sia protagonista nella lotta contro la piromania. La collaborazione dei cittadini in questo è veramente preziosa e si concretizza con una semplice telefonata, denunciando tempestivamente se si osservano comportamenti strani e prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo: la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, da comportamenti superficiali quindi dolosi. Si invitano tutti i cittadini a chiamare i numeri 112 o 115, ad essere parte attiva di un cambiamento comportamentale e civico.
I volontari della Protezione Civile in azione