Montano le polemiche sulla prima seduta consiliare e su alcune logiche che hanno partorito la Giunta comunale di Sezze. La nomina degli assessori da parte del primo cittadino Lidano Lucidi infatti è stata considerata, da attenti osservatori, figlia di un vecchio modo di fare politica, preistorico e poco edificante per la differenza di genere tanto sbandierata, al punto da creare un precedente nella storia della politica setina. A scatenare polemiche è quanto accaduto all’interno della lista Lucidi Sindaco, in modo particolare fanno parlare le dimissioni della consigliera comunale Marie France Pernarella. La Pernarella con le sue 162 preferenze, ottenute grazie ad anni di attivismo e serio volontariato nel mondo del randagismo, si era conquistata un seggio in aula “Alessandro DI Trapano” ma ieri, al momento della candidabilità, eleggibilità e compatibilità degli eletti, abbiamo saputo stranamente delle sue dimissioni senza alcun tipo di motivazione. Non era mai accaduto che un consigliere eletto dal popolo rinunciasse così al suo mandato senza una ragione, quasi a tradire il mandato elettorale nei confronti dei suoi elettori. Era successo altre volte ma i consiglieri eletti si erano dimessi per ricoprire ruoli in Giunta. Che si arrivasse a dimissioni di questo tipo non era mai accaduto. Molte persone avevano accolto positivamente la candidatura della Pernarella per il suo impegno, per la sua grande forza e determinazione dimostrata negli anni. Una donna di una tenacia da vendere, sempre pronta a difendere i diritti degli animali abbandonati e lasciati morire per strada, al punto di averne fatto una ragione di vita. Ieri non è stata scritta una bella pagina e non vorremmo che la sua elezione sia stata usata come una contropartita per lasciare il posto al marito Pietro Bernabei, nominato assessore della Giunta Lucidi. Si vocifera però che la signora Franca sia stata inviata a dimettersi proprio per permettere al prof. Pietro Bernabei di essere nominato assessore, non per incompatibilità ma per una questione di etica. Un fatto di etica però che nasconderebbe una becera logica politica e che offende e calpesta anni di conquiste di genere. Se così fosse sarebbe grave, molto grave. La differenza di genere è stata una grande conquista sociale e per le istituzioni e vederla calpestata fa male a tutti ma Sezze evidentemente… anche in questo si distingue. Alla cara maestra Franca la nostra stima e il nostro ringraziamento per quanto continuerà a fare, anche fuori dall’aula consiliare.