Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd. E' la prima donna alla guida del partito, lei è giovanissima: ha 38 anni. "Il popolo democratico è vivo, ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara". Lo ha detto Elly Schlein parlando alla sede del suo comitato. La Schlein vince in quasi tutti i seggi, ribaltando il voto degli iscritti. Un segnale chiaro, netto, ai dirigenti di tutti i partiti che finora hanno rimescolato le carte e le tessere a loro piacimento. Anche a Sezze il risultato è dirompente: Elly Schlein supera Stefano Bonaccini di molte lunghezze con 190 preferenze rispetto alle 150 di Bonaccini. Quest’ultimo era il candidato dei cosiddetti Big del partito a livello locale, che giustamente si sono spesi per la sua elezione. Tra questi il consigliere regionale rieletto Salvatore La Penna, l’ex sindaco Sergio Di Raimo, il consigliere comunale del Pd Armando Uscimenti e altri membri del partito ed ex amministratori. Per Elly invece si sono schierati l’ex sindaco Andrea Campoli, l’ex presidente del consiglio comunale Enzo Eramo, l'ex consigliere comunale Paolo Rizzo, l’attuale presidente del Pd Luigi De Angelis e il gruppo dei giovani democratici. Il dato dimostra che è stata sconfitta l’idea dei baroni del partito, la linea del circolo e del pacchetto delle tessere a parenti e amici. La Elly è riuscita a riavvicinare simpatizzanti ed ex iscritti che hanno urgentemente bisogno di un radicale cambiamento a tutti i livelli. E’ stata sconfitta la presunzione di chiudere la porta in faccia a chi in questi anni chiedeva un rinnovamento: le truppe cammellate son finite (come il sottoscritto aveva scritto tempo fa, si veda l'articolo sotto), non hanno funzionato questa volta, e la base ha reagito chiedendo una svolta. Per chi chiede una rinascita del partito, la vittoria di Elly è un’ottima base di ripartenza e la speranza di un futuro diverso. C'è un nuovo lavoro da fare, c'è la necessita di dare seguito alla vittoria di Elly.