Scaduti ieri i termini della diffida, questa mattina gli agenti della Polizia Locale di Sezze guidati dal comandante Dott. Lidano Caldarozzi hanno prodotto una documentazione fotografica del cantiere sul Belvedere di Santa Maria, passaggio necessario per predisporre una ordinanza di demolizione del manufatto realizzato nel maggio del 2019. Entro 30 giorni, se il committente dei lavori, Don Massimiliano Di Pastina, non provvederà a ripristinare lo stato dei luoghi, il Comune di Sezze interverrà direttamente rifacendosi poi sul responsabile legale del cantiere. Una cosa adesso è certa: per il Comune di Sezze il basamento in cemento armato e quel cantiere fermo da oltre 450 giorni deve essere smantellato senza se e senza ma. Ogni forma di mediazione cercata e non trovata per sposare la statua in un altro luogo non ha prodotto nulla ma solo polemiche, divisioni politiche e soprattutto divisioni e astio sociale. Il Belvedere deve tornare ad essere libero come è sempre stato. Si spera che anche la piazza sia sgomberata dalla macchine a fasce orarie come previsto da una ordinanza di divieto degli anni '90.