Non è bastata una clamorosa bocciatura in aula consiliare. Non è bastata una civile ed educata battaglia di numerosi cittadini. Non sono bastate altrettante richieste di ripensamento da parte di ex deputati e consiglieri regionali. Nemmeno la lettera di diffida da parte del responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sezze. Niente, per qualcuno evidentemente, il cantiere deve rimanere così per chissà quanto tempo ancora, per qualcuno quella statua sul suolo pubblico sembra sia diventato un diritto. Mentre la stessa ditta edile continua a lavorare al rifacimento della canonica di Santa Maria, il cantiere della statua di San Lidano, diventato anche deposito di materiali, continua a diventare una discarica pericolosa per tutti e per i bambini in modo particolare. Ci sono spuntoni di rete metallica arrugginita, ci sono pali di ferro in bilico e materiale vario all’interno. Il cantiere così come si presenta oggi è in sicurezza? Chi è il responsabile? Alla scadenza dei trenta giorni della diffida che chiedeva al committente dei lavori di ripristinare lo stato dei luoghi, adesso, seguirà una ordinanza sindacale. E cioè il sindaco di Sezze o chi per lui ordinerà a Don Massimiliano di ripristinare lo stato dei luoghi per permettere ai cittadini di riavere uno spazio pubblico occupato da oltre 450 giorni. Se non ci sarà un ricorso da parte del committente (ma questa pare essere la strada ormai) bisognerà aspettare altri 30 giorni e dopo gli uffici comunali emetteranno provvedimenti esecutivi di ripristino rifacendosi probabilmente sul committente dei lavori. Se invece verrà presentato un ricorso i tempi si allungheranno a data da destinarsi. Il comitato Murodellatèra ovviamente non resterà fermo. E se fino a questo momento ha cercato una mediazione chiedendo a gran voce il belvedere libero adesso potrebbe intraprendere altre strade, a partire da un esposto presso la Procura della Repubblica. Ce lo auguriamo.
Termini della diffida scaduti. Il Cantiere della vergogna resta lì con i suoi pericoli
Ago 24, 2020
Scritto da
Alessandro Mattei
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