“Da ieri sera, dopo un Consiglio Comunale che definire ridicolo e vergognoso è niente, la volontà di tenere ben occultati e protetti i potenti responsabili di uno dei peggiori scandali nazionali, l'Ecomostro, condannando i cittadini di Sezze ad essere "spennati" per anni, al fine di pagare la ingente somma di 1milione e 500mila euro circa, è un dato di fatto”. Duro, anzi durissimo Luigi Gioacchini contro la maggioranza consiliare che ieri ha approvato la proposta di rateizzazione del debito per la più grande opera incompiuta mai realizzata a Sezze, ossia l'ex Teatro Italiano, per tutti l'Anfiteatro di Sezze. L'esponente del movimento libero di Iniziativa Sociale non usa mezzi termini e si rivolge direttamente alla città: “È bene precisare che da adesso,ogni volta che i sezzesi riceveranno le ingenti bollette per servizi che quando esistono sono tutti di scarsissima qualità e tutte in misura massima – aggiunge - sapranno con certezza matematica che questo è dovuto alla precisa volontà del sindaco Lucidi e di tutti coloro che lo sostengono, compresi due "benpensanti" consiglieri di "minoranza" che si sono fatti maggioranza”. Il riferimento è ai consiglieri Alessandro Ferrazzoli e Dorin Briciu che ancora una volta hanno votato con la maggioranza del sindaco Lucidi essendo eletti nelle file di Enzo Polidoro a sostegno dell'ex sindaco Sergio Di Raimo.
Per Gioacchini il dado è tratto: “Altro che "adesso o mai più" come, ingannando per una intera campagna elettorale i cittadini di Sezze, hanno sbandierato ai quattro venti quelli che, invece, erano i protettori del peggio del peggio di quanto, nei decenni, è stato inferto con cinismo a Sezze ed ai sezzesi”.
Sopra Luigi Gioacchini del movimento di Iniziativa Sociale