IL 10 marzo si eleggerà il nuovo consiglio provinciale, il decreto per il rinnovo del consiglio è stato firmato dal presidente Gerardo Stefanelli. Le liste dovranno essere composte da 12 nomi e andranno presentate entro il 18-19 febbraio. Fino al 2009 i consiglieri provinciali erano espressione dei cittadini perché eletti dagli stessi mentre dal 2014 ad eleggere i consiglieri provinciali sono tutti i consiglieri comunali dei 33 comuni, una novità che di fatto ha escluso la partecipazione popolare alle urne. In buona sostanza oggi conta solo gli accordi tra partiti e liste, una partita tutta politica dove pesa il voto ponderato, ossia basato su un indice che poi è quello del numero di abitanti di un Comune. Detto diversamente il voto di un paese piccolo vale una briciola rispetto ad un voto di una città grande. Ed ecco quindi il valzer degli accordicchi e delle elemosine politiche verso i big della politica per essere inserito nelle liste dei papabili e per avere magari un voto di un consigliere di un altro comune. Poi si resta in carica per due anni, dimissioni e subentri a parte. Vedremo come succederà, vedremo chi e come verrà appoggiato da questo o da quel partito, e vedremo quali saranno le conseguenze nelle rispettive sedi di appartenenza. Negli ultimi 20 anni in cui si è andato al voto popolare la Provincia di Latina è stata guidata sempre dal centrodestra, poi sono iniziati gli accordi trasversali tra partiti e civici fino alla storta e compagnia bella... A Sezze gli ultimi consiglieri provinciali eletti dai cittadini sono stati: l'ex assessore Vincenzo Mattei , Paride Martella presidente della Provincia, l'ex sindaco Andrea Campoli , l'ex sindaco Lidano Zarra , l'ex presidente del consiglio Enzo Eramo e l' ex consigliere comunale Enzo Polidoro .