Domenica 26 maggio dalle 7 alle 23 si terranno le votazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Sono 15 le liste dei candidati per il parlamento europeo spettanti all’Italia. Anche gli elettori setini si recheranno alle urne, sono poco meno di 20 mila gli aventi diritto al voto. Sarà sicuramente una impressione personale ma il passaggio di queste elezioni europee anche a Sezze è stato particolarmente blando, quasi inesistente, con pochissime presentazioni, un paio di manifestazioni e manifesti e tanta propaganda sui social network. I primi ad essere distanti dalla politica ancora una volta non sono stati i cittadini ma gli stessi rappresentanti istituzionali e politici, che poco o nulla, anche in questa circostanza, hanno dato alla città in termini di campagna elettorale e quindi programmi, proposte etc etc. Il solco tra la comunità e la politica è sempre più grande e profondo, e quello scollamento nella società è purtroppo sempre più evidente e drammatico. I tempi sono cambiati velocemente e non esistono più le cosiddette truppe cammellate, che con i paraocchi ubbidivano agli ordini di scuderia. Oggi la politica nasce e muore sui social, su Facebook, su whatsApp. Sono spariti i comizi di piazza, è tutto veloce, breve e superficiale. Il paradosso è che alla fine in molti andranno alle urne ed è importante e giusto che sia così ma lo faranno solo per senso civico, non sapendo una sola virgola di programmi e candidati.