La maggioranza che sostiene il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, dopo il rimpasto di Giunta, torna a esibire tutte le sue fragilità e limiti, con Bernasconi passato ufficialmente in opposizione, Ernesto Di Pastina spesso nel limbo e il consigliere Mauro Calvano sempre più libero da logiche partitiche ed estraneo ad accordicchi presi in altre sedi. Il presidente della commissione consigliare Servizi Sociali, dopo l'attacco ai colleghi di maggioranza, rei di disertare sempre la sua commissione preferendo i riflettori della stampa su temi importanti quali degrado e baby gang, nell'ultimo consiglio comunale ha voluto sferrare un altro duro colpo proprio in merito all'ordine del giorno relativo alla proposta di delibera per la gestione dei servizi sociali in convenzione con altri Comuni. Di Raimo in apertura dei lavori aveva chiesto il ritiro perché non affrontata in commissione consiliare, a conferma che qualche passaggio politico sta sfuggendo di mano, alimentando quindi dubbi che altra politica vuole decidere direttamente su Sezze. Dura la nuova accusa di Mauro Calvano in merito: "La delibera senza il parere propedeutico della commissione non può essere approvata. Questa delibera così come è stata presentata non avrà il mio parere. Il tema affrontato è fondamentale in quanto la Regione Lazio approva linee di indirizzo sui servizi sociali dandoci la facoltà di riappropriarci di quello che è sempre stato un ruolo cardine del Comune di Sezze, ossia di essere Comune capofila rispetto ad altri Comuni. Questa dunque è una scelta che spetta alla politica". Alla luce di questo il consigliere comunale chiede quali siano stati gli interlocutori con i quali è stata discussa la delibera arrivata in aula. "Come si è arrivata alla decisione di ridare nuovamente a Priverno il ruolo di Capofila di un servizio fondamentale e quindi gestire circa 2 milioni di euro? Dato che la risposta non c'è - afferma Calvano - prendo atto che qualcuno vuole decidere per altri. Non mi appartengono le logiche partitiche e di filiere di governo, il mio mandato si ferma ai confini territoriali di Sezze. Quello che succede in ambito provinciali e regionale sui vari equilibri e spostamenti di potere non mi appartiene. Chi ha deciso di riaffidare a Priverno il ruolo di capofila? Nessuno è stato informato di questa delibera e di questa decisione, una decisione che esula dagli uffici competenti".
Il consigliere comunale Mauro Calvano