“La determinazione n. 604 è contraddittoria e incompatibile con il precedente orientamento della Commissione “Lavori Pubblici” e con la deliberazione n. 100 della Giunta Comunale che aveva emesso indirizzi politici di un parcheggio con custodia”. I consiglieri comunali del Biancoleone non ci stanno a quanto deciso dal dirigente della Polizia Locale di Sezze Lidano Caldarozzi, relativamente alla determina di affidamento in concessione del servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento del Comune di Sezze presso la stazione ferroviaria di Sezze Scalo. “Caldarozzi al contrario degli indirizzi politici della Commissione e della Giunta Comunale -affermano i consiglieri di opposizione - con determinazione n. 604 del 27/11/2019 asserisce “che è volontà di questa Amministrazione attivare una procedura di gara per l’affidamento della gestione di parcheggi pubblici a pagamento, senza custodia in concessione per il periodo di dieci anni naturali successivi e continuativi, relativi al parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria di Sezze Scalo sito in via Archi”. Il gruppo Biancoleone fa presente “la contraddittorietà tra gli atti del procedimento” rilevando un “eccesso di potere” in quanto “sussiste un contrasto inconciliabile tra gli atti di indirizzo degli organi politici e la determinazione n. 604 sottoscritta dal Dott. Caldarozzi, tale da far sorgere dubbi su quale sia l’effettiva volontà dell’amministrazione Comunale di Sezze”. I consiglieri comunali Giovanni Moraldo, Serafino Di Palma e Paride Martella, in mancanza del prospetto sugli incassi presunti, si chiedono inoltre “come può essere stabilito un importo massimo presunto del servizio per la durata di 10 anni di Euro 300.000,00 da riconoscere al Comune”, così come “appare eccessiva” una durata così lunga della concessione relativa alla gestione di un parcheggio pubblico. “La durata della concessione di 10 appare eccessivo e da comparazioni con altre amministrazioni non trova alcun riscontro. Perché non è stata prevista la durata della concessione in parola di 3 anni coincidenti con la scadenza del mandato del Sindaco? Perché con la scelta della concessione di 10 anni si vuole vincolare le future amministrazioni del nostro Ente ?Perché non è stata presa in esame l’ipotesi della gestione in proprio o con la SPL del parcheggio ferroviario di Sezze Scalo?”. Queste ed altre domande rimaste ad oggi sospese. Il Biancoleone chiede per queste ed altre ragioni la revoca in autotutela della determinazione, risultante “palesemente illegittima per eccesso di potere”.
Il sindaco Di Raimo con Lidano Caldarozzi