Anno nuovo vita nuova. La geografia politica setina ne dovrebbe tenere conto, soprattutto per quei partiti che oggi governano la nostra città, per chi sta all’opposizione e per chi dovrebbe lavorare per ricostruire. Tra questi il Partito Democratico di Sezze, da mesi e mesi diventato un fantasma, quasi immerso nella nebbia, sulle nuvole. Dopo l’ultimo tentativo di mettere su una segreteria eterodiretta, quello che per decenni è stato il più grande partito della città con un numero di iscritti e tessere che spaventava le direzioni provinciali, oggi è diventato una scatoletta vuota, senza contenuti, idee e progetti. Esiste un segretario? Esiste ancora una segreteria? Il direttivo si riunisce? Domande alle quali è meglio non avere risposte. La parabola del Pd degli ultimi anni è da archiviare, e a dirlo sono gli ultimi rappresentanti storici del partito. Chi ha voluto dare le carte nell’ultimo periodo si è ritrovato isolato: detto diversamente il re è nudo. L’unica speranza che si intravede è quella dei giovani democratici che con passione vorrebbero ripartire dalle ceneri di un partito dilaniato da correnti e da altezzose prese di posizioni. Lasciamo lavorare i giovani senza condizionamenti e veti. Spazio ai giovani!