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Ecco le linee guida per iniziare il nuovo anno scolastico

Giu 29, 2020 Scritto da 

 

 

 

Finalmente si è trovato l'accordo tra lo Stato e le Regioni. Sono state, così, emanate le Linee guida per la riapertura dell'anno scolastico 2020/21. Il 14 Settembre tutte le scuole italiane riapriranno i battenti, anche se il 1 settembre inizierà il recupero dei ragazzi che non hanno raggiunto la sufficienza alla fine dell'anno scolastico appena concluso. Queste, di seguito e in breve, le decisioni più importanti assunte.

  • Si riparte in presenza e, solo quando è necessario, con la didattica a distanza (DAD).
  • Diventa obbligatorio il distanziamento fisico per almeno un (1) metro fra le rime buccali (le bocche) degli alunni.
  • Le mascherine saranno indossate, solo se è necessario, per le scuole secondarie di secondo grado,
  • I professori e il personale ATA saranno sottoposti al tampone.
  • Per evitare le classi-pollaio di 28/30 alunni, non si potranno superare 20 alunni per classe, con la rimodulazione in gruppi di studenti  in  base  ai  loro interessi e livelli di apprendimento.
  • Sono previsti turni differenziati e scaglionati sia in ingresso che in uscita dalla scuola, a seconda dei gradi scolastici.
  • Si potranno svolgere le lezioni in spazi alternativi (palestra, biblioteca, museo e altri locali messi a disposizione dal Comune).
  • Il governo ha stanziato un altro miliardo di euro in aggiunta al miliardo e mezzo già assegnato in precedenza.

E' stato messo a punto un "cruscotto" informatico, uno strumento tecnologico che consentirà ad ogni Comune e ad ogni scuola di  individuare le priorità di interventi di  edilizia scolastica. Si prevede che molti istituti scolastici dovranno riorganizzare e recuperare gli spazi esistenti per rimodulare le classi troppo numerose. Sarà possibile disporre di un maggior numero di insegnanti e di bidelli (circa 50 mila in più) che saranno assunti a tempo determinato. L'organizzazione didattica viene affidata interamente ad  ogni singola scuola e in particolare al  Dirigente scolastico che dovrà garantire a tutti gli alunni di conseguire i livelli essenziali di prestazione(LEP). In base al principio della Autonomia ogni scuola ha il dovere di elaborare un Piano di studi sulla base delle esigenze e dei bisogni educativi dei ragazzi e del territorio in cui essi vivono. La scuola si deve far carico della situazione di partenza di ogni singolo alunno e deve calibrare l'intervento educativo e formativo affinché nessuno resti indietro e si senta escluso. L'epidemia del covid-19 ha evidenziato l'importanza insostituibile della scuola. Se ne sono accorti tutti, anche i più scettici e diffidenti. Senza scuola non c'è sviluppo e crescita civile e sociale. Senza scuola non c'è comunità.  Una sfida gigantesca e innovativa che ci riguarda tutti: presidi, insegnanti, alunni e genitori. Occorre rimboccarsi le maniche e far presto e bene. Sezze sarà ancora una volta all'altezza della situazione? Lo speriamo fermamente!

Pubblicato in La Terza Pagina
Ultima modifica il Lunedì, 29 Giugno 2020 07:38 Letto 615 volte
Vincenzo Mattei

 

Dirigente scolastico e pubblica amministrazione

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