Finalmente! Conclusi i lavori di restauro al “corpo-santo” di San Leonzio, donato alla cattedrale di Santa Maria di Sezze dal cardinale Pietro Marcellino Corradini e per anni accantonato dentro una busta di plastica (sotto l'articolo in cui versava il corpo del Santo).
Il corpo è stato ricollocato nell’urna barocca anch'essa restaurata di recente e provvisoriamente alloggiato nell’abside della cattedrale, in attesa del restauro dell’altare di san Filippo Neri danneggiato dall'umidità della parete.
Il restauro del Santo è stato interamente finanziato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle provincie di Frosinone e Latina, grazie ai fondi messi a disposizione per un progetto curato dalla dottoressa Monica Sabatini e su interessamento di don Massimiliano Di Pastina, direttore del museo diocesano di arte sacra di Sezze.
Le operazioni di pulizia, disinfestazione e diagnostica del corpo-santo sono state condotte dal dott. Stefano Ridolfi, mentre il restauro conservativo è stato condotto dalla dottoressa Barbara Santoro, sotto la supervisione del responsabile del procedimento dott. Lorenzo Riccardi e del funzionario di zona della soprintendenza dott. Marco D’Attanasio.
Una bella notizia per i fedeli e per tutta la comunità setina.
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Qui sotto l'articolo del giugno 2020.
Povero San Leonzio nostro, riposto dentro una busta in Cattedrale (lanotiziacondivisa.it)
foto Setino.it