E’ una sorta di lettera di Natale imprevista ma non imprevedibile quella recapitata al Comune di Sezze dalla Banca Farmactoring. L’Ente creditizio, consociato a livello legale in un gruppo che comprende BFF Finance Iberia SA, BFF Polska S.A., FF Capital S.A., chiede al Comune il pagamento di circa 100 mila euro. La cifra viene richiesta da Banca Farmafactoring in forza di cessioni di credito intervenute con le società Schindler SpA, Eni Spa, Enel Energia SpA, Gima Water SpA e Giomi RSA Lazio Srl, nei confronti delle quali il Comune di Sezze era creditore in virtù di fatture emesse dalle suddette società nei confronti dell’Ente, attualmente non onorate. Per vedere riconosciute le proprie ragioni, il sodalizio ha presentato un atto di citazione per cui lo stesso Ente ha dovuto provvedere a nominare anche un legale, individuato nell’avvocato Giacomo Mignano che ha presentato un preventivo di spesa di 5867 euro. L’ammontare della cifra richiesta dalla Banca è la somma di 6.300 euro, in virtù delle fatture cedute da Schindler SpA; 3.136,16 euro in virtù delle fatture cedute da Eni Spa; 1.210,98 euro in virtù delle fatture cedute da Enel Energia; 56.367,37 in virtù delle fatture cedute da Gima Water SpA; 1.110,41 euro in virtù delle fatture cedute da Giomi Rsa Lazio. Al totale di 68.124,92 euro si aggiungono 9.188,56 euro per il mancato pagamento delle NDI, 19.280 euro di risarcimento del danno dovuto e poi le spese del giudizio e rimborso forfettario.