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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Se la maggioranza consiliare di Sezze appare compatta nelle votazioni in aula e sui social, la stessa cosa non si può dire delle opposizioni. I componenti delle minoranze oscillano come una barchetta in mezzo al mare, seppur con acque chiare e di bonaccia. Nonostante il capitano ce la metta tutta, qualche mozzo di bordo o marinaio sposta in continuazione l’asticella degli equilibri già instabili, facendone così una ciurma ondivaga. D’altronde, stare all’opposizione senza condividere una linea e un lavoro di squadra è come ammirare l’orizzonte con la nebbia: non serve a nulla. Ma spesso accade anche il nulla… e qualcuno si ritrova sull’altra barchetta in men che si dica con le giuste convinzioni. La politica però è soprattutto strategia e illusione, e basta un po' di “nebbia che annuncia il sole per andare avanti tranquillamente”.

 

 

“Valorizzare e ricordare la storia e le tradizioni locali è un aspetto che non possiamo mai sottovalutare. E la funzione del libro in questo senso si colloca perfettamente nelle opportunità che la cultura ci mette a disposizione per esprimere il nostro legame con il territorio. Per questo motivo si è deciso di dare spazio ad autori locali che hanno scritto pagine  importanti e preziose sulle nostre radici storico-culturali”.  L’assessore alla Cultura del Comune di Sezze, Michela Capuccilli, presenta con queste parole la manifestazione culturale "Il maggio dei libri", organizzata dall’amministrazione comunale di Sezze in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura e il Ministero della Cultura. L'evento ha preso il via lo scorso 4 maggio e proseguirà fino al prossimo 20 maggio. Il primo incontro ha visto la presentazione del libro “Educare con il teatro”, scritto dal regista e drammaturgo Giancalo Loffarelli. Il giorno successivo, il 5 maggio, è stata invece la volta della presentazione del volume “Il teatro del teatro a Theatropolis”, recente lavoro di Jeph Anelli. Venerdì 6 maggio e sabato 7 maggio, invece, presso i locali del museo archeologico di Largo Buozzi, avranno luogo le presentazioni di “Lazio segreto e sconosciuto”, scritto a più mani da Luisa Coluzzi, Stefania Valleriani e Lucia Viglianti, e di “Storia d’Italia, del calcio e della Nazionale”, opera di Mauro Grimaldi. Domenica 8 maggio si tornerà al San Michele Arcangelo con la presentazione di “A raccolle i’ vento” di Franco Abbenda, mentre il sabato successivo, il 14 maggio, all’auditorium sarà presentato il libro di Piero Formicuccia, “Dalla scrittura al teatro: storie di Sezze in dialetto”. La chiusura della lunga e interessante iniziativa sarà affidata alla presentazione, prevista per il 20 maggio, del libro “I sentieri del perone ruscio” di Giuseppe Filigenzi.

 

 

 

Il presidente del consiglio comunale di Sezze, dott. Pietro Del Duca, ha convocato per oggi una nuova seduta consiliare alle ore 16,30 e in seconda convocazione lunedì 9 maggio alla medesima ora. Diversi i punti all’ordine del giorno tra cui la mozione presentata dai consiglieri comunali di opposizione relativa alle partite pregresse indebitamente versate nei confronti dei cittadini che la società Acqualatina dovrebbe restituire. Altro punto la sostituzione del componente della commissione consiliare Ambiente e Urbanistica dopo le dimissioni del consigliere Casalini e quelli relativi alle modifiche delle norme tecniche per l’attuazione del vigente PRG. Infine c’è il punto su una richiesta di collaborazione con i cittadini per la rigenerazione urbana dei beni comuni. La seduta sarà trasmessa in streaming sui canali del Comune di Sezze: https://sezze.consiglicloud.it/home

 

 

 

L’impegno e la tenacia alla fine premiano. E’ soddisfatta e contenta Anna Giorgi, dirigente scolastica dell’ISISS Pacifici De Magistris di Sezze per la ripresa dei lavori presso la storica struttura di via Cappuccini che per anni ha ospitato i locali del Liceo Classico di Sezze. La preside, in questo lungo periodo, non ha mollato mai e alla fine, anche grazie alla Provincia di Latina, è riuscita a far ripartire i lavori per l’antica struttura. Le aule saranno riaperte per il nuovo anno scolastico e molti liceali non dovranno più alternarsi tra Dad e presenza come avvenuto per gli ultimi anni. “Mi piacciono le sfide – ci ha detto la preside Anna Giorgi – e questa è stata una sfida. Per il prossimo anno riavremo le aule per il liceo dopo diversi anni di inagibilità. Il nostro istituto scolastico cresce ed è vivo, le classi del diurno il prossimo anno saranno ben 53 e con il serale arriveremo a 65. Il nostro, e lo dico con orgoglio, è uno degli Istituti più grandi della Provincia di Latina”. Anna Giorgi annuncia anche l’inizio a breve dei lavori di riqualificazione della Palestra, danneggiata da un incendio nei mesi scorsi. Per il prossimo anno anche la Palestra tornerà ad ospitare tutti gli studenti.

 

 

Nuova diatriba tra Comune di Sezze e Conservatorio Corradini. Quest'ultimo tramite il suo legale rappresentante, il presidente del CDA Ernesto Di Pastina, ha avviato una procedura di mediazione nei confronti del Comune di Sezze, con richiesta di risarcimento per “occupazione senza titolo del terreno in località Sezze scalo, in catasto terreni al foglio 33, p.lla 10, di proprietà del Conservatorio Corradini". Si tratta dei terreni del campo sportivo Tornesi alla Scalo dove attualmente si allena e gioca la Setina. Era già successo per i terreni di un altro campo sportivo, quello di Fontanelle, sempre rivendicato dal Conservatorio Corradini.

 

 

 

 

Chi sarà il nuovo amministratore unico della SPL Sezze? Una bella domanda. L’incarico è ormai scaduto con l’approvazione - in forte ritardo - del bilancio della municipalizzata di Sezze. L’attuale AU, l’avvocato Gian Battista Rosella, venne nominato dall’allora sindaco di Sezze Sergio Di Raimo il 25 giugno del 2018. Adesso che i conti e le scartoffie sono state certificate, si è in attesa della nomina politica del nuovo amministratore della società del Comune di Sezze. Non è detto, comunque, che venga nominato un amministratore unico; il nuovo sindaco Lidano Lucidi, infatti, potrebbe optare per una nomina allargata, nel senso che potrebbe tornare a nominare un presidente e un consiglio di amministrazione. Questa scelta potrebbe derivare dal fatto che molti dei suoi fedelissimi sono ancora in attesa di un riconoscimento per averlo sostenuto nella campagna elettorale, adesso o mai più. Sui nomi che circolano, per il momento, non facciamone una lotteria, una pesca al barattolo inutile. Anche se voci insistenti parlano di alcuni personaggi legati a filo diretto con le passate amministrazioni comunali di Andrea Campoli e Sergio Di Raimo e altre invece vicine al sindaco Lucidi, come avvocati e manager. Vedremo se questa importante nomina solchi ancora di più quel sentiero già tracciato nel passato, come avvenuto per la nomina dei componenti della Giunta, o se il primo cittadino sia intenzionato a fare uno scatto in avanti. Oggi la SPL ricopre un ruolo molto importante nella gestione diretta di diversi servizi per la comunità. In questi anni è stata una società che ha faticato molto per non fare figuracce clamorose, non è mai salita in nessun podio ed è sempre stata fanalino di coda nonostante l'impegno e il sacrificio giornaliero dei tanti operatori ecologici. 

 

 

Ma cosa succede dentro il Partito Democratico di Sezze? Se lo chiedono gli iscritti e i simpatizzanti, considerato che dall’elezione del nuovo segretario (13 marzo) nella persona di Francesca Barbati il partito non ha mosso più alcuna pedina. Nessun confronto, nessun intervento politico, nessun dibattito e soprattutto a 45 giorni dall’elezione del segretario e del direttivo ancora non è stata partorita alcuna segreteria con nomi e responsabilità settoriali. Mentre altri movimenti civici, associazioni e liberi pensatori sono al lavoro e non perdono tempo in quisquiglie, quello che dovrebbe rappresentare il partito storico di Sezze resta al palo, in stand by, in attesa di chissà cosa. Eppure la clamorosa batosta delle amministrative aveva spinto una corrente del partito ad agire e fare presto, a non perdere altro tempo e terreno fertile. I fatti però dimostrano il contrario, e ci parlano di un partito in stasi, fermo, congelato e fuori ogni dinamica cittadina. Il rischio è che il Pd si lasci veramente dietro altro terreno, che diventi tardo e che si faccia sfuggire altro tempo. Già impalato a dinamiche che lo hanno corroso nel tempo, c’è il rischio che i dem di Sezze non vengano più riconosciuti dalla gente quale forza e organismo politico di fiducia per affrontare e cercare di risolvere le tante problematiche esistenti mentre altri scorrazzano nel campo libero. A porta vuota poi è facile fare goal... lo sanno anche i pali, appunto.  

 

 

 

La situazione dello scalo ferroviario di Sezze, punto di snodo fondamentale della rete del nostro territorio, è tale da necessitare, da diverso tempo, di un intervento strutturale, cospicuo e risolutivo, sui diversi aspetti della messa in sicurezza, dei servizi, dell’innovazione tecnologica, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, dell’ammodernamento strutturale.

In tal senso sono state utili nel tempo le diverse testimonianze e segnalazioni dei pendolari e dei viaggiatori che hanno svolto un prezioso lavoro di sensibilizzazione.

Mi corre però il dovere di evidenziare come alla base degli interventi che a breve rivoluzioneranno l’immagine e la funzionalità dello scalo ferroviario di Sezze non vi sia una casualità estemporanea ma un lungo lavoro di collaborazione e programmazione istituzionali che ci ha visto attori presenti ed attenti.

Ricordiamo come già in data 25 Aprile 2020 comunicammo che, nell’ambito del protocollo di intesa fra Regione Lazio e Ferrovie dello Stato che prevede investimenti per 18 miliardi di euro per i trasporti su ferro nella Regione Lazio, erano stati programmati e finanziati importantissimi interventi di restyling e riqualificazione della stazione di Sezze con un budget non inferiore ad 8 milioni di euro, così come di altre Stazioni della provincia; lavori che hanno subito dei ritardi per problematiche legate al COVID e al quadro burocratico-autorizzativo.

Si tratta del restyling completo dello scalo ferroviario con la disponibilità di Regione Lazio e RFI alla realizzazione di una piazza nell’attuale piazzale della stazione, il cui progetto e la cui idea sono state oggetto di deliberazione della Giunta della precedente amministrazione comunale; vi era stata anche la presenza e la sollecitazione in diversi momenti di interlocuzione istituzionale del Sindaco Di Raimo, del Presidente del Consiglio Eramo e del Consigliere Serafino Di Palma.

Così come, anche a seguito di una mia lettera del Settembre 2021, sono stati ripresi e si sono susseguiti incontri tecnici sull’intervento con Regione Lazio, i dirigenti di RFI, con i tecnici del Comune e con la nuova Giunta comunale di Sezze in cui, con spirito di collaborazione, si sono precisate le tempistiche e i dettagli dell’intervento, con l’impegno ad intervenire urgentemente sulle pensiline entro giugno ed a presentare l’intervento integrale e complessivo ai fini dell’inizio della restante parte dei lavori nel congruo tempo di qualche mese.

Mi preme ringraziare per la sensibilità e l’attenzione Ferrovie dello Stato, RFI, il Presidente Zingaretti e l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Infrastrutture, Trasporti Mauro Alessandri.
Continua, in questa fase difficile e di emergenza che vogliamo lasciarci alle spalle, l’impegno per il nostro territorio, con uno sguardo rivolto alla qualità dei servizi, alla ripartenza e al futuro.

Salvatore La Penna (Consigliere Regionale PD)

 

 

Salta il primo appuntamento della Sagra del Carciofo di Sezze previsto per il prossimo 10 aprile. Salta la prima data, quella programmata per Sezze Scalo, e salta a causa di scarse adesioni e di una organizzazione che ha fatto acqua da tutte le parti. In sostanza le associazioni e le attività di Sezze scalo non hanno aderito alla manifestazione di interesse promossa dall’assessore alle attività produttive del Comune di Sezze Lola Fernandez, al punto che la Giunta ha dovuto deliberare l’annullamento dell’evento “Aspettando la Sagra del Carciofo”. Un buco nell’acqua che mette in evidenza la scarsa organizzazione del settore e dell'assessorato per uno degli eventi più importanti della città. Lo stesso settore Servizi produttivi del Comune di Sezze ha comunicato che “non sono pervenute dalle associazioni e dalle attività commerciali, adesioni ritenute sufficienti a permettere l’organizzazione e la buona riuscita della manifestazione, diversamente da quanto avvenuto per la data del 24 Aprile 2022”. A differenza del Natale Setino a Sezze scalo, dove le associazioni locali avevano dato massima disponibilità e messo in campo tutte le forze e l’esperienza, per poi vedere altri prendersi meriti e tagliare nastri, questa volta i sodalizi dello scalo hanno dato forfait, mettendo in crisi la macchina organizzativa e l'assessore preposto. Non era mai successo che una manifestazione di  questa portata venisse annullata per queste motivazioni. Insomma una bella figura e come continua a dire qualcuno... quale esperienza?

 

 

Alla faccia della trasparenza amministrativa e del Palazzo di vetro che sarebbe dovuto diventare il Municipio di Sezze con l'insediamento della nuova amministrazione comunale. Sembra, al contrario, esserci una politica del Gambero. Il giorno 15 marzo la maggioranza Lucidi decide, infatti, di limitare l'accesso agli atti di tutti i consiglieri comunali. In sostanza per leggere gli atti ogni consigliere comunale deve farne richiesta presso l'ufficio competente e recarsi di persona per ritirare i documenti. Da remoto non è più possibile leggere nulla, altro che rivoluzione digitale e idee smart. Se ne è parlato ieri in aula durante la seduta del question time. A prendere di petto il ritorno all'era delle palafitte i consiglieri comunali di opposizione, prima Serafino Di Palma e poi l'ex sindaco Sergio Di Raimo. E proprio Di Raimo, in qualità di sindaco, aveva permesso l'accesso diretto ai documenti, un "obiettivo" maturato e raggiunto dopo un percorso in aula consiliare. Di Raimo, tra l'altro, si sente tirato in ballo nella vicenda. "Voci di corridoio - afferma -dicono che ciò che ha indotto la maggioranza a limitare gli accessi e a questa decisione è stato il post del EX Sindaco Di Raimo che prima di tutti ha comunicato l'area che è stata individuata e destinata alla costruzione dell'impianto di compostaggio".

Se questa fosse la causa cosa si vuole nascondere? "L' articolo 43 TUEL, al comma 2, riconosce il diritto dei consiglieri comunali di accedere a tutte le notizie e le informazioni in possesso del Comune e anche delle aziende ed enti dipendenti dal comune stesso, notizie utili all'espletamento del proprio mandato. Chiaramente - aggiunge Di Raimo - questo articolo puntualizza, e non poteva essere altrimenti, che i consiglieri medesimi “sono tenuti al segreto ma solo ed esclusivamente nei casi specificamente determinati dalla legge”. Quindi il segreto è necessario solo per quelle notizie che la legge individua in modo specifico. Allora mi viene spontanea una domanda: l'area dove volete realizzare l'impianto di compostaggio doveva rimanere segreta? C'é una legge che dice che quell'area deve rimanere segreta? Non penso proprio".

Il consigliere del Pd spiega alla maggioranza che "ai consiglieri comunali spetta un’ampia prerogativa a ottenere informazioni senza che possano essere opposti profili di riservatezza, restando fermi, peraltro, gli obblighi di tutela del segreto e i divieti di divulgazione di dati personali secondo la vigente normativa sulla riservatezza. Ripeto: divieto di divulgazione di dati personali, di dati sensibili, quali dati riguardanti la salute delle persone". Insomma aver dato notizia sui Social dell'area dove si vuole realizzare l'impianto di compostaggio significa divulgare dati personali sottoposti a riservatezza? Di Raimo si chiede quindi se il terreno in via del Pesce sia un dato sensibile. Sappiamo tutti che non è così. "Salvo espressa eccezione di legge - continua Di Raimo - ai consiglieri comunali non può essere opposto alcun divieto, determinandosi altrimenti un illegittimo ostacolo alla loro funzione. La diffusione della notizia di cui sono venuto in possesso in virtù del mio incarico è preclusa solo se c'è una legge specifica che vieta la divulgazione di questo tipo di notizia. Se fosse stata una notizia legata a dati sensibili quali dati personali, dati della salute di persone, dati giudiziari, allora ci sarebbe stato un divieto. Ma aver dato notizia del luogo scelto dalla maggioranza per realizzare l'impianto di compostaggio non solo non sottostà a nessun divieto di divulgazione perché notizia non riservata e non sottoposta a segreto. Anzi - sottolinea Di Raimo - era obbligo darla per informare i cittadini di una scelta che a mio modesto parere è assurda". Inoltre la notizia data da Di Raimo con un post era già conosciuta. Lo stesso assessore Bernabei in una commissione ambiente, molto prima del 15 marzo 2022 , aveva chiaramente annunciato che si era arrivati alla decisione di cambiare area e di spostare il tutto nella zona industriale.

 

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