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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Il Comune di Sezze è stato escluso dal cosiddetto perimetro SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) dei Monti Lepini dal Comitato Tecnico Nazionale del Ministero per il Sud . A comunicarlo è stata la stessa assessora del Comune di Sezze Lola Fernandez  in un post di ieri su facebook: “È inutile nascondere questo grande dispiacere, che speriamo si possa riparare (anche se residualmente) con il provvedimento regionale finale che ci hanno promesso. Ci sarebbe molto da discutere riguardo ai criteri che ne hanno determinato l'esclusione, ma non è questo il luogo. Ne avremmo tempo e modo di farlo, appunto, nel tavolo di programmazione. Magari è arrivato il momento di dimostrarlo, che siamo grandi, e che la nostra comunità così importante è già in grado di essere un punto gravitazionale di idee ed energie per tutto il comprensorio”.

Sezze è fuori però proprio questa mattina è stato organizzato, presso l'auditorium San Michele Arcangelo, un seminario informativo proprio sullo SNAI e Sezze l'esclusa ha fatto gli onori di casa.

Dell'importanza delle strategie delle Aree interne ne aveva parlato lo scorso settembre il consigliere regionale Salvatore La Penna    che, tra le righe, accennò di passaggio all'esclusione del Comune di Sezze: “Uno strumento in più per salvaguardare i nostri territori. Grazie all'impegno della Regione Lazio saranno coinvolti nei finanziamenti e nelle progettualità anche i Comuni non inclusi inizialmente nel perimetro. Un riconoscimento importante per collegare nella definizione dei progetti strategici per il comprensorio dei Lepini – aveva sottolineato La Penna – e contrastare la marginalizzazione e il declino demografico delle aree interne: territori fragili, ma ricchi di vocazioni e di opportunità, che occorre tenere vicini ai centri principali di offerta dei servizi essenziali e tutelare da fenomeni di spopolamento e di abbandono. Si tratta di una mole iniziale complessiva di circa 10 milioni di euro. Grazie all'impegno della Giunta Regionale vi sarà inoltre una quota aggiuntiva di finanziamento per comprendere nel perimetro dei finanziamenti e delle progettualità i Comuni che sono rimasti fuori dal perimetro dell'area interna, fra i quali Sezze e Sonnino”. 

Insomma anche questa volta dovremo accontentarci delle briciole, forse…

Fuori da importanti strategie che puntano a valorizzare i Monti Lepini. 

 

 

 

Sono trascorsi ben 13 anni dall'avvio del progetto raccolta differenziata porta a porta a Sezze. L'allora sindaco di Sezze Andrea Campoli diede l'impulso ed il via ad una stagione nuova per l'intera comunità partendo da Sezze Scalo, poi dal centro storico e via via su molte altre zone e quartieri di periferia della città. Una svolta vera e coraggiosa ma che purtroppo negli anni non è stata sempre gestita al meglio e che ha manifestato criticità che si sono poi incancrenite diventando dei macigni sull'intera gestione dei rifiuti.

I dati del 2020 dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) confermano un trend disastroso. Sezze resta fanalino di coda con un vergognoso 32 % di raccolta differenziata in provincia di Latina. Come se non bastasse questi dati vengono attenzionati dai bilanci della SPL Sezze che, anche quest'anno, chiude con oltre 600 mila euro di debito. La nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Lidano Lucidi non nasconde le difficoltà e vuole evitare di portare i libri in tribunale. La volontà è quella di ristrutturare l'azienda e ripartire dagli errori che ci sono stati. Da pochi giorni la nuova stagione della SPL Sezze è stata inaugurata con la nomina del nuovo amministratore unico Antonio Ottaviani.

Se la nostra città oggi riesce a contenere (non sempre) un timido decoro è solo per il senso del dovere di molti ed eroici operatori ecologici che, dalla mattina alla sera, girano come trottole per raccogliere in ogni dove buste e rifiuti vari sparsi per tutto il territorio. L'inciviltà la fa da padrona nelle zone di pianura ma anche nei centri abitati e nel centro storico, con il risultato che ogni santo giorni a Sezze non si raccolgono altro che rifiuti indifferenziati. E' inutile girarci intorno, l'impegno dei cittadini che rispettano le regole e pagano le tasse e che si impegnano a differenziare bene è vanificato da altrettanti che, in primis, non pagano la tassa sui rifiuti perché invisibili e quindi gettano l'immondizia dove gli capita. Anzi il cittadino virtuoso spesso è sbeffeggiato dall'incivile. Va anche detto che tra loro ci sono anche quelli che pagano le tasse e che vengono spesso beccati mentre gettano la busta dietro l’angolo proprio perché non conferisce mai i rifiuti.  

Forse – ed è solo una proposta già avanzata a chi oggi amministra la città – è il caso di rivedere il Porta a Porta distinguendo le zone e considerando le diversità geografiche dei quartieri. Un residente del centro storico non può avere le stesse esigenze di chi vive in campagna che può – ad esempio – permettersi di tenere fuori casa nel suo terreno l'organico e così altri tipi di rifiuti. Forse – ed è sempre una proposta avanzata a suo tempo – è il caso ad esempio di pensare ad ecopiazzole per il centro storico e a centri di raccolta per ingombranti in periferia, con l' accesso in maniera automatica ai soli utenti autorizzati tramite codice fiscale presente sulla tessera sanitaria . Una sorta di tentativo è stato avviato da poco in località Monte Trevi ma con box di vecchia generazione e riciclati dal piazzale della stazione di Sezze Scalo. Tentare non nuoce visti i dati… e in questo potrebbero essere molto di aiuto i comitati di quartiere che sono l'anima della città e le associazioni di volontariato per sensibilizzare il cittadino insensibile e segnalare invece quello che sporca. Si spera che queste proposte siano quantomeno considerate.

 

 

Quando i sogni riesci veramente a toccarli con mano. E si concretizzano dopo anni e anni di impegno, sacrificio e tanta passione. E' la storia del team della Gokuhi Okuden Karate Do del Maestro Carlo Tosto, una realtà sportiva che da anni contribuisce alla sana formazione di ragazzi e ragazze di Sezze. Lo scorso 30 ottobre (fino al 5 novembre) il Team ha partecipato con grandissimi risultati alle gare del “World Championships - WKA 2022” a Ptestatyn nel Galles (Regno Unito). Si è trattato di un evento sportivo internazionale di grande prestigio. Il Team del Maestro Carlo Tosto era così composto: Enrico Malandruccolo, Manuel Tosto e Benedetta Forcina, della categoria cadetti, tutti convocati a seguito dei risultati conseguiti nel circuito nazionale di riferimento di Luglio scorso.

I ragazzi, oltre alla convocazione nelle rispettive categorie, sono stati scelti nella specialità Kata a squadre e anche per questa categoria hanno rappresentato il Team Giakam Italia – WKA. La Squadra Kata del Team Italia (Benedetta, Manuel ed Enrico) si qualifica in modo brillante: Benedetta qualificata nella specialità Kata, mentre Manuel ed Enrico accedono tutti e due in finale. Anche il Maestro Tosto accede in finale nei Master (+50 anni).

L'emozione è stata tanta per un Team che riscopre sempre di più maggiore unità e forza. Per chi li segue da anni sa quanto lavoro c'è dietro, quanti ostacoli e quanto controllo occorre per stabilire equilibrio tra corpo e mente. Ma i risultati alla fine arrivano ed il Team setino è stato travolgente. Il Maestro Carlo Tosto ci parla di questa nuova esperienza: “Voglio sottolineare che come ogni viaggio sportivo per tutti noi e per i ragazzi diventa un momento soprattutto di crescita per ognuno. Già vivere quei giorni nel Villaggio Sportivo - ci dice il Maestro Tosto con la voce rotta dall'emozione - ha davvero il suo fascino e una sottile bellezza. Il clima era davvero socievole e amichevole nel villaggio. E' stata anche l'occasione per esercitarsi nel parlare la lingua inglese studiata dai ragazzi e per visitare le favolose città come Liverpool, Manchester e Londra”. Il Maestro Carlo Tosto trasmette passione e tenacia a tutti i ragazzi che lo seguono da anni. “E' costruttivo il periodo che precede la gara - aggiunge - dove ti impegni a migliorare e curi tutti gli aspetti. La competizione sportiva ha delle regole e all'interno di queste regole tecniche e sportivi devi trovare il meglio di te ed esprimerlo. Ovviamente impari molto anche dagli avversari”.

Ringraziamenti dal Team setino per il Maestro Richard Vince, inglese, Ringraziamenti di fama (soprattutto nel circuito WKA) finalista e medaglia internazionale Argento nei Kata Master + 50, insuperabile nello splendido Kata Shito proprio nella finalissima; a Italo Scrocchia, Responsabile WKA per l'Italia e al Maestro Aldo Garofalo Coordinatore per il Karate nel Team Italia i quali hanno seguito la Squadra prima, durante e dopo con amore e passione.

Complimenti ragazzi e complimenti Maestro Tosto, Sezze è fiera e orgogliosa di voi.

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Ecco i risultati:

Kata Individuale

Manuel ed Enrico, è il caso di dire, dominano la finale Kata cadetti e se la giocano fino alla fine.

Manuel sarà Oro

Enrico Argento

Kata a squadre

La squadra Kata cadetti dei ragazzi va bene, ma il Galles non molla. Ci tiene con il fiato sospeso. Alla fine gli arbitrano alzano i punteggi. Le squadre sono alla pari. Tutto da rifare. Qui i ragazzi si superano e non c'è davvero storia. È Oro per l'Italia, con Benedetta, Manuel ed Enrico

Maestro di Kata +50

Oro Kata Master +50 Individuale anche per il Maestro Tosto, grande sull'aspetto tecnico e della concentrazione.

 

 

 

Si è svolta ieri l’inaugurazione delle aule Green presso l’istituto I.C. Pacifici Sezze-Bassiano del plesso di San Bartolomeo. Si tratta di strutture realizzate grazie ai fondi EX Art. 58 c.4 D.L. 73/2021 e che ospiteranno gli studenti per attività scolastiche ed extrascolastiche. Le aule Green installate in un’area prospiciente l’istituto scolastico sono state fortemente volute dal Dirigente Scolastico, dott.ssa Fiorella De Rossi, che ha seguito l’iter fin dall’inizio in sinergica con i docenti ed il personale amministrativo della scuola. La tenacia e la determinazione della dott.ssa De Rossi è stata premiata, soprattutto in un momento dove il mondo scuola soffre di risorse e disponibilità economiche. Per le aule green inaugurate ieri alla presenza degli amministratori locali, nell’ambito di una giornata all’insegna dell’arte e della musica come solo sa fare questa scuola, sono stati finanziati circa 25 mila euro. A breve però arriveranno altri finanziamenti ministeriali per la scuola primaria grazie alla partecipazione ai bandi PON Edugreen e altri importanti finanziamenti, circa 75 mila euro, per la scuola dell’infanzia. La soddisfazione della preside è tanta, così come per i docenti e per gli alunni. Insomma.. piccoli grandi sogni che si sono realizzati. Grazie!

La Preside De Rossi durante l'inaugurazione della aule green

 

 

 

 

Già nell’ultima seduta consigliare era intervenuto. Adesso lo fa con la stessa maniera, sollecitando l’amministrazione comunale di Sezze. Il capogruppo del Pd Armando Uscimenti chiede al sindaco di Sezze e alla Giunta comunale di trovare delle risorse nel bilancio comunale da destinare ai commercianti del centro storico di Sezze in difficoltà anche a causa dei lavori pubblici che stanno interessando via Diaz. Uscimenti sollecita il sindaco Lucidi a fare qualcosa per le attività presenti nel cuore del paese, già in difficoltà per il caro bollette e in crisi per quanto accaduto a causa della pandemia. “Se i lavori in via Diaz sono necessari e importanti per il centro storico – afferma Uscimenti – altrettanto importante è la sopravvivenza delle attività in centro, già in difficoltà per l’aumento delle bollette e per la crisi del settore. Dobbiamo sostenere in tutti i modi chi ha avuto il coraggio di investire nel centro storico. I lavori purtroppo hanno già fatto chiudere momentaneamente dei negozi e da un mese altri esercizi soffrono i disagi legati ad essi. Chiedo al sindaco di trovare urgentemente delle risorse nel bilancio per aiutare economicamente i commercianti e tutti gli operatori del centro storico. Dobbiamo sostenerli e cercare in tutti i modi di non far morire l’economia del centro storico”. In centro ci sono negozi di abbigliamento, ristoranti, Bar e Pub che non devono sentirsi abbandonati. E' in questi momenti che le amministrazioni comunali devono intervenire. 

 

 

 

Pochi comunicati stampa, poche interviste, pochi commenti o post su Facebook e Instagram o su canali che sono stati attivati come telegram. Niente, Lillo preferisce altro. Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, per dare informazioni alla comunità, infatti sembra aver scelto la formula di WhatsApp, e lo fa principalmente postando “stati”. Una comunicazione diretta e che arriva immediatamente a tutti i contatti telefonici che si hanno in rubrica ma che sicuramente resta riservata. Dalle lettere vergate a mano ai comunicati stampa, sembra essere passato un secolo ma, solo un decennio fa, anche la comunicazione dalle nostre parti, era quella, fatta di foglietti, matite e macchine fotografiche. Ricordo che quando iniziai a scrivere sulla carta stampata e a dedicarmi all’informazione, circa 18 anni fa, per avere qualche notizia noi giovani cronisti dovevamo andare direttamente in Municipio. Le news erano snocciolate direttamente dagli interessati a tu per tu. Gli atti amministrativi, le determine e le delibere non erano consultabili on line come oggi ma, per essere visionate, si doveva fare una richiesta precisa e bisognava poi attendere anche giorni. Eppoi l’unico modo per seguire i lavori del consiglio comunale era quello di andare in aula, sedersi e ascoltare anche pesanti e lunghe discussioni. Oggi, comodamente dal divano di casa, assistiamo in streaming alle dirette delle sedute e se non abbiamo voglia le possiamo rivedere sul sito del Comune di Sezze. Insomma passi da gigante per l’informazione e per la sua velocità e immediatezza. Passi da gigante per il diritto all'informazione a alla trasparenza amministrativa la quale ti arriva dritta in tasca, spesso anche con eccedenze smisurate. Passi indieto, forse, per l’approfondimento della stessa notizia e per l'informazione in generale, e per i contenuti che porta con sé. Siamo diventati quindi esperti navigatori di superficie, ma non siamo più in grado di scendere in profondità, nemmeno con una maschera da mare comprata dai cinesi.

 

 

 

 

Sul tavolo del presidente del consiglio comunale di Sezze, Pietro Del Duca, sono piovute molte interrogazioni. Tra queste quelle dell’ex sindaco di Sezze Sergio Di Raimo che ha protocollato domande che saranno discusse in sede di question time il prossimo 20 settembre. Una in particolare nasconde timori e ansie dopo le ultime dichiarazioni sul futuro della SPL da parte dell’assessore al bilancio Mauro Rezzini. Sulla sopravvivenza della società infatti Rezzini in prima battuta, esattamente il 16 agosto scorso, si domandava di quale “morte dovesse morire la Società Pubblici Servizi Locali”, per poi limare le sue parole nell’ultima seduta parlando della “necessità di azioni volte a rilanciare la società controllata dal Comune di Sezze”. Insomma - secondo Di Raimo - molta confusione sul futuro della società che gestisce i rifiuti urbani a Sezze e che dà lavoro a molti operatori ecologici. Il consigliere del Pd Di Raimo, proprio per tale ragione, chiede all’assessore competente se allora “si intende fare ricorso a qualche procedura concorsuale”, considerando che lo scorso 9 settembre Rezzini “ha usato frasi che hanno generato dubbi sul futuro che questa amministrazione vuole riservare alla SPL”. Sempre la SPL poi fa parlare anche su chi sarà il nuovo amministratore unico. L’attuale Giovan Battista Rosella è in prorogatio da tempo ormai e appena avrà approvato il bilancio del 2021 sarà rimpiazzato. Sappiamo che sul nuovo a.u. l’attuale amministrazione comunale ha pubblicato una manifestazione di interesse e diversi interessati hanno presentato la loro candidatura. Iniziano a spuntare i primi nomi. Rumors parlano di una probabile nomina di Remo Grenga, ex consigliere comunale e assessore ai tempi di Andrea Campoli sindaco. Si tratta ovviamente di una nomina fiduciaria del sindaco. Su questa figura però non sappiamo se ci sia convergenza e ampia condivisione dell'intera maggioranza. Vedremo cosa accadrà. 

Martedì, 06 Settembre 2022 07:07

Le truppe cammellate son finite!

 

 

Cosa succede dentro il Pd di Sezze? Succede che il partito è in grave difficoltà e tradisce una divisione interna già evidente nell’ultimo congresso che ha eletto la nuova segretaria e il direttivo. La delusione per una linea politica scialba e incerta non arriva però dalla cosiddetta minoranza del partito ma proprio da chi ha sostenuto la mozione della segreteria. L’ultima riunione tenutasi pochi giorni fa, infatti, è stata disertata da un gruppo importante di autorevoli esponenti del direttivo che fa pensare (solo pensare) ad una presa di distanza evidente. Una sorta di sfiducia politica verso la segretaria ed il suo primo sostenitore e mentore Salvatore La Penna? Difficile dirlo ma la delusione è sicuramente tanta, i ripensamenti pure, anche perché in politica tra atteggiamenti diplomatici e posizioni ambigue la differenza c’è ed è palese. Il tirare a campare fino alle prossime scadenze elettorali è strategico solo per chi pensa di autogestire liberamente una storia politica in nome di un simbolo di appartenenza popolare. Non è così. Gli anni delle truppe cammellate son finiti e di danni ne ha fatti già abbastanza. Vedremo se passata anche questa buriana tornerà la bonaccia o se invece ci saranno conseguenze.

 

 

 

“Rispetto la decisione della maggioranza, non sono contrario alla procedura di riequilibrio in se, ma conoscendone le conseguenze sono contrario ad attuarla senza aver provato a esperire tutte le procedure ordinarie”. Esordisce così l’ex sindaco di Sezze Sergio Di Raimo in merito alla decisione dell’attuale amministrazione comunale di ricorrere alla procedura di riequilibrio di bilancio. Di Raimo, amministratore navigato e commercialista di professione, intravede nella scelta del sindaco Lucidi un percorso insidioso e pieno di ostacoli con gravi ripercussioni nei servizi alla persona che il Comune di Sezze da decenni continua a sostenere nonostante le difficoltà, sulle tasse comunali e sull’economia della città. “L' abilità starebbe nel risolvere pian piano tutte le criticità  - aggiunge il consigliere comunale del Pd - senza ricorrere a procedure straordinarie, se non come ultima spiaggia ,senza pesanti contraccolpi per la cittadinanza, facendo scelte di bilancio coraggiose e assumendosi la responsabilità delle scelte fatte. Tutte le amministrazioni precedenti hanno dovuto combattere con una situazione finanziaria difficile che, per lo più, deriva  - ci tiene a sottolineare Di Raimo - dai mancati incassi di tributi comunali. D'altronde è ciò che hanno voluto (forse involontariamente ) i nostri Parlamentari e Ministri nel momento in cui, diversi anni fa, hanno deciso di ridurre, gradualmente, i trasferimenti statali costringendo i comuni a gestire con le entrate derivanti dai tributi locali che sono stati e saranno sempre  difficili ad incassare”. Sergio Di Raimo esperto del settore spera che non ci siano intoppi ma sarà inevitabile un taglio a servizi e molto probabilmente all’occupazione, a partire dai lavoratori della SPL Sezze. “Spero vivamente che tutto fili liscio, ma la strada è pericolosa e piena di insidi. Verrà imposta una riduzione significativa delle spese correnti e un aumento significativo delle entrate correnti: inevitabilmente ci saranno aumenti di tasse e tariffe, riduzione di servizi, tariffe da pagare per servizi che fino ad oggi sono stati erogati gratuitamente, e forti contraccolpi si potrebbero avere nei confronti della società partecipata ( SPL SEZZE SPA ), che come il comune non gode di buona salute finanziaria,  con il rischio che potrebbe perdere alcuni servizi attualmente gestiti, come la raccolta rifiuti e il trasporto scolastico, se non addirittura ritrovarsi in liquidazione con perdita di posti di lavoro”. A margine dell’intervento l’ex sindaco ribadisce ancora una volta un concetto che a più riprese l’attuale maggioranza ha trasmesso alla città eludendo la verità. “Come detto in altre occasioni – chiarisce Di Raimo -  questa situazione di criticità non è la conseguenza  di gestioni amministrative scellerate o inadeguate, ma la conseguenza di evasioni e morosità nel pagamento dei tributi locali che dovrebbero rappresentare la maggiore fonte di entrata. Per quanto riguarda, nello specifico, le diverse voci che compongono la massa passiva, mentre alcune sarebbero state inevitabili per chiunque, altre possono essere accostate a un nome e cognome”.

 

 

Sono scelte politiche e ogni scelta va rispettata, così come ogni scelta però comporta delle responsabilità a cui non ci si può tirare indietro. Martedì scorso la maggioranza che sostiene il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ha deciso di portare in aula e approvare (con 9 voti) la procedura di riequilibrio di bilancio. Per 15 anni questa amministrazione comunale proverà a ripianare un debito stimato in 8 milioni di euro, per buona parte derivanti dal mancato incasso dei tributi locali. Per 15 anni dunque Sezze starà a stecchetto. Cosa significa? Significa che ci sono esercenti commerciali, attività di ogni tipo e molti cittadini che non pagano le tasse da anni e ce ne sono altrettanti che sono invisibili ai registri comunali. Nonostante le azioni messe in atto anche in passato l'evasione è aumentata ed il debito adesso è spaventoso. Per tali ragioni il Comune di Sezze ha deciso di “farsi assistere” dalla sezione regionale della Corte dei conti e dal Ministero dell'interno attraverso il piano di riequilibrio che dovrebbe evitare il dissesto. Più comunemente infatti questa procedura viene definita pre-dissesto, proprio perché si considerano gravissime le condizioni economiche dell’Ente al punto che la coperta già corta è stata del tutto tolta. L’amministrazione comunale ha deciso quindi di tenere in considerazione tutte quelle misure correttive per sanare una situazione di grave criticità economica e finanziaria evitando categoricamente impegni di spesa non prioritari e non urgenti nei capitoli di bilancio. La gestione finanziaria dell’Ente dunque resta sotto l’ala protettrice  della Corte dei Conti e del Ministero dell’Interno. Detto diversamente la manovrabilità delle casse comunali sarà strettamente controllata da organi superiori. Saranno sicuramente anni di magra, l’amministrazione comunale non avrà pieni poteri sul piano economico e per fare qualcosa dovrà percorrere altre strade e trovare altre forze da mettere in campo per qualsiasi azione amministrative e/o iniziative di ogni tipo. Ripeto… è una scelta politica che va rispettata sperando però che non sia solo uno specchietto per le allodole…

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