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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

 

 

Interi quartieri senza acqua nei rubinetti per giornate intere. Un disservizio senza precedenti causato - stando alle dichiarazioni dei tecnici di Acqualatina - dalla siccità. Sta di fatto però che una penuria idrica di queste proporzioni e di lunga durata sta mettendo a dura prova l'intera comunità di Sezze, in un periodo determinato da un caldo interminabile. Non avere un bene primario è veramente grave, insostenibile e da paesi sottosviluppati; si deve intervenire non con soluzioni tampone ma con un intervento strutturale definitivo. Non si capisce poi perché Sezze dovrebbe pompare acqua dal bacino idrico delle Mole Muti, unica riserva naturale della città, e non pescare acqua anche dalle Sardellane. Comunque... se ne parlerà nei prossimi giorni grazie ad una richiesta dei consiglieri comunali di opposizione Armando Uscimenti, Serafino Di Palma e Sergio Di Raimo che, "vista la grave situazione idrica che sta investendo il territorio di Sezze e che sta mettendo a dura prova la resistenza dei cittadini di alcune zone che da diverse ore sono senza un filo di acqua", annunciano che nella giornata di domani, 3 settembre 2024, protocolleranno una richiesta di convocazione del consiglio comunale straordinario con audizione dei vertici di Acqualatina.

 

 

 

"Con la fornitura dei mastelli “miracolosi” continua a salire la differenziata del 3% al mese: in un anno è passata dal 35% al 58%, continuando così, a fine anno verrà superato il 65% soglia stabilita dalla legge 152/2006, il nostro paese si avvia a diventare paese “riciclone”. Il cittadino attivo non può che essere soddisfatto. Con questi valori, il conferito in discarica si abbatte dei circa 300 tonnellate al mese, pari a circa 3000 tonnellate l’anno con risparmio per l’amministrazione di 90 mila € al mese che in un anno si avvicina al milione di euro. Si osserva però che fin da ora il cittadino utente contribuente non ha visto e forse non vedrà nessuna ricaduta apprezzabile". Paolo Di Capua, portavoce Comitato Acqua Pubblica, analizza così i dati forniti di recente dai vertici della SPL Sezze in merito all'aumento delle percentuali di differenziata, un dato però che contrasta ancora con l’aumento effettuato della tariffa nel 2023 del 16.70% e con il Piano Industriale approvato che prevede un altro aumento della TARI del 5/6% nel 2024.

"Quell’aumento della TARIFFA - aggiunge Di Capua - sicuramente è stata realizzata la copertura integrale dei costi al 100% come stabilisce la legge 152/2006 e quindi nei prossimi anni la TARI non subirà nessun aumento, con la gioia del cittadino utente contribuente. Quindi nessuna sorpresa!!! Ma è veramente così? L’amministrazione comunale circa un mese fa ha approvato il PIANO INDUSTRIALE dell’ SPL 2024/2028 e, pare vorrei sbagliare, sarei felicissimo se fossi smentito che ci sarà un aumento della TARI del 5/6 % del 2024, stesso aumento ripetuto negli anni fino al 2028. Se è così, allora è la struttura dell’SPL che assorbe le maggiori ENTRATE della TARI, ciò fa comprendere che la copertura integrale dei costi al 100% è fluttuante o meglio ballerina, ma allora ci domandiamo ma gli altri servizi hanno la copertura integrale dei costi? Conseguentemente a ciò deriva che arrivare con l’aumento della differenziata ai valori 70% o 80% a cosa seve se il cittadino non ne trae o trarrà nessun beneficio?". Domande interessanti e soprattutto giuste considerando che la batosta TARI arriva puntuale nelle case dei cittadini. Insomma "la riduzione della TARIFFA non avverrà mai - conclude - e ci preme ricordare che la nostra TARIFFA TARI è tra le più alte della provincia o addirittura della Regione".

Il portavoce del comitato Acqua Publbica infine lancia un appello all'amministratore della SPL relativamente al degrado e ai bivacchi che persistono all'interno del Parco della Rimembranza di Sezze. "Abbiamo constatato che i 12 bidoni per la raccolta DIFFERENZIATA, che DIFFERENZIATA non è posizionata all’interno del Parco della Rimembranza (Monumento ai Caduti) alimentano, invogliano, spingono le persone a farne un uso sfrenato, incontrollato, così il Monumento Parco della Rimembranza si sta trasformando in una “ISOLA ECOLOGICA” occorre ridurne il numero (bidoni), installare cartelli di DIVIETO ai comportamenti non opportuni sull’ Area Sacra e Cimitero Militare “.

 

 

La Preside dell'Istituto comprensivo Valerio Flacco di Sezze, Carolina Gargiulo, dopo 8 anni di servizio, lascia la nostra città per trasferirsi presso il liceo Cicerone Pollione di Formia, una sede più vicina per lei e sicuramente una nuova e diversa sfida da affrontare. Abbiamo avuto il piacere di collaborare con Carolina e abbiamo apprezzato la sua professionalità, la sua gentiliezza e la sua serietà. La dott.ssa Gargiulo in questi anni è stata un punto di riferimento per molti alunni e per tante famiglie  e la ringraziamo per aver soprattutto dato la possibilità a chiunque di entrare nella sua scuola collaborando in progetti scolastici ed extra-scolastici. Personalmente ho sempre apprezzato la sua pacatezza, il suo saper ragionare con fermezza anche nei momenti più difficili che la nostra comunità scolastica ha attraversato, penso ad esempio ai momenti del Covid quando, per oltre due mesi, molto è stato rimesso in discussione. E allora grazie infinite  Preside, buon lavoro, e venga spesso a Sezze, le porte di questa città per lei sono sempre aperte.

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La lettere della Preside

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Scorrono veloci questi ultimi giorni di servizio presso l'istituto Comprensivo Valerio Flacco di Sezze. Fra i tanti impegni mi fermo un attimo, scorrono nella mia mente tanti volti,  tanti momenti di condivisione, tanti progetti realizzati conclusi e da concludere, tanti luoghi divenuti per me familiari. Sei anni intensi di lavoro che ho cercato di svolgere facendo del mio meglio. Pur tra le inevitabili difficoltà non sono mancate tante soddisfazioni e gratificazioni personali e professionali. Dopo i primi anni di grande progettualità abbiamo attraversato la difficile stagione del Covid che ci ha impegnato e segnato per poi rialzarci e riprendere il percorso tracciato e immaginato per il successo formativo degli alunni e per far sì che la scuola diventasse per  loro un luogo di crescita umana e culturale,  da vivere con  gioia e in serenità. Con emozione è giunto ora il momento dei saluti e dei ringraziamenti. Sei anni di lavoro, sei anni di incontri, sei anni di vita! Saluto affettuosamente il corpo docente e il personale ATA, le famiglie e gli alunni dell'IC Valerio Flacco. Ringrazio di cuore le mie collaboratrici Ornella Fiacco e Carla Prosseda e il mio meravigioso staff. Saluto il Sindaco Lidano Lucidi in rappresentanza del Comune di Sezze. Intraprendo da settembre un nuovo percorso, mi attendono nuovi volti e situazioni. Sarò la Dirigente del liceo Cicerone Pollione di Formia. Affronto questo cambiamento con entusiasmo, forte dell'esperienza maturata a Roccagorga-Maenza e Sezze negli ultimi otto anni. Abbraccio tutti con affetto.

La vostra Dirigente Scolastica Carolina Gargiulo

 

 

“Un piano di recupero cimiteriale con sanatoria per fare cassa”. Paolo Di Capua, portavoce acqua pubblica di Sezze, non usa mezzi termini per parlare della delibera di consiglio comunale approvata recentemente dalla maggioranza del sindaco di Sezze Lidano Lucidi. “Con il piano approvato dalla maggioranza del consiglio comunale – aggiunge Di Capua – si vuole spremere i cittadini di Sezze incolpevoli aggiungendo al danno subìto anche la beffa. L’amministrazione sbaglia partendo dal presupposto che i cittadini assegnatari di aree e concessioni rilasciate di tombe siano tutti abusivi ma è il contrario. Si presuppone infatti che la totalità delle famiglie setine ha realizzato tombe di famiglia rispettando quelli che erano i regolamenti, delibere, normative e piani di gestione del cimitero nel rispetto di leggi nazionali. Non a caso le tombe sequestrate dall’autorità giudiziaria si contano sulle dita di una mano. Ricordiamo che l’area cimiteriale è pubblica, quindi dell’Ente”. Perché ora si sta parlando di sanatoria? Per Di Capua si tratta di un abuso, perché il cittadino per realizzare cappelle o loculi ha dovuto presentare istanze agli uffici preposti per il rilascio di concessioni. “ Tutti i passaggi – aggiunge ancora Di Capua – sono trascritti nell’ufficio del custode e successivamente nelle luci votive, ovvero un servizio che il cittadino ha sempre pagato. Se oggi manca qualche carta è dovuto all’inefficienza degli uffici. Sarebbe stato opportuno allora fare un censimento limitato ai casi dove la documentazione è assente per certificare veramente quante tombe siano irregolari”.

 

"Il sorriso abbonda nella bocca degli stolti". Paolo Di Capua, portavoce Acqua Pubblica di Sezze, cita una locuzione latina per parlare degli attraversamenti pedonali rialzati realizzati su via Piagge Marina e su via Marconi a Sezze, per "restituire finalmente sicurezza ai pedoni" come ha più volte sottolineato l'amministrazione Lucidi. "Dei 13 attraversamenti pedonali realizzati  - afferma Di Capua - nessuno è stato fatto a Porta Sant'Andrea e Via Fanfara, ingresso del paese. A lume di naso questa amministrazione comunale avrà speso 20/30 mila euro non considerando che proprio Porta Sant'Andrea e via Fanfara sono le più pericolose e con altissima viabilità con Bus, auto, motorini etc. Siamo fiduciosi  - aggiunge Di Capua - che questa amministrazione possa completare l'opera realizzando anche altri attraversamenti perché le strisce pedonali in questa strada sono completamente sbiadite. Nel frattempo apprezziamo il lavoro eseguito nella altre strade". 

 

 

Ci scrive Raffaele Imbrogno in merito all’intervento di Enzo Eramo pubblicato sulla nostra rivista (il link in calce) relativo ai lavori di riqualificazione ordinaria del campetto della Macchia annunciati dal sindaco di Sezze Lidano Lucidi. Imbrogno è uno dei personaggi più noti del basket pontino in campo nazionale e conosce come pochi il campetto dei cappuccini. Ci scrive per inviarci una proposta che elaborò e presentò due anni fa al sindaco Lucidi... senza seguito. In sintesi proponeva e propone di traslare il campo da Basket lontano dalla zona di frana continua, restaurare lo spogliatoio, migliorare l’impianto luci e posizionare in prossimità un campo in sabbia per il Beach Volley, il tutto nell’aria utilizzata oggi come parcheggio del Liceo classico.

Ecco la proposta di Imbrogno in sintesi: “Posizionare un campo di 3x3 in sostituzione dell’attuale da basket (senza traslazione del muro di recinzione attuale) o due campi da 3x3 (con leggera traslazione dello spazio totale) lontano dalla zona di frana continua.  Posizionare in prossimità della zona C un campo in sabbia per il Beach Volley. Man mano che lentamente frana si può semplicemente aggiungere sabbia. Restaurare lo spogliatoio (ma in questo caso deve essere pensata una forma di gestione/controllo di tutta l’area). Abbattere o rendere più «leggera» l’attuale tribuna. Migliorare impianto luci se si vuole anche una frequentazione serale. Posizionare un campo di 3x3 in sostituzione dell’attuale da basket (senza traslazione del muro di recinzione attuale) o due campi da 3x3 (con leggera traslazione dello spazio totale) lontano dalla zona di frana continua. All’esterno degli impianti ed in parte su quello che la parte finale verso la montagna del parcheggio installare strutture per il parkour fatti anche con recupero di materiali poveri”.

Insomma chi conosce veramente la storia del campetto della macchia pone interrogativi supportati da valutazioni tecniche del passano. Ci auguriamo, quindi, che chi ha dato mandato dei lavori ordinari di circa 80 mila abbia tutte le garanzie del caso e che questo intervento sia soprattutto risolutivo ai fini della pubblica sicurezza.

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In basso l'articolo di ieri:

https://www.lanotiziacondivisa.it/index.php/in-evidenza/item/1984-ci-relazionarono-sugli-smottamenti-del-terreno-spero-che-abbiano-ragione-gli-attuali-tecnici

 

 

 

Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ha annunciato a breve l’inizio dei lavori per riqualificare lo storico campetto dei Cappuccini per una somma di circa 80 mila euro, una struttura che negli anni Ottanta era un punto di ritrovo e formazione quando a Sezze non c’erano ancora strutture simili o quasi. Da anni purtroppo il campetto è abbandonato e inutilizzato, a causa dello smottamento del terreno e anche perché nel corso degli anni sono nate altre strutture sportive a norma e nelle immediate vicinanze.

Interviene sulla vicenda tornata di attualità Enzo Eramo, ex presidente del consiglio comunale e assessore allo sport con Andrea Campoli sindaco. “Oggi con una palestra dell’Istituto Isiss Pacifici e De Magistris intitolata a Daniele Nardi realizzata dalla Provincia di Latina (che tra l’altro ha anche campi esterni), con il tendone tensostatico di via Roccagorga intitolato a Linda Grassucci, con il rifacimento della pista di atletica e il riammodernamento dello stadio "Le Fontane"  (compreso la sala Sport intitolata alla giovanissima atleta ad Angela Dell’Otto), per non parlare della tribuna al campo delle Fontanelle e della ristrutturazione dell’impianto dei Campi daTennis in partnership con il privato con bando pubblico ed il rilancio dell’internazionale femminile di tennis, di una serie di interventi alle palestre scolastiche, nonchè altri interventi di competenza di altri assessorati, veramente c’è qualcuno che pensa che durante il mandato di Campoli spendere 80 mila euro per il campetto di via Cappuccini era un problema?

Con l’aiuto della sensibilità del sindaco Campoli e di diversi consiglieri di maggioranza e minoranza, sempre stimolati dagli amici del basket con cui ho anche collaborato – ricorda Eramo - facemmo dei sopralluoghi per studiare l’intervento e per comprendere l’entità della spesa necessaria. Ci è stato sempre riferito che lì esiste uno smottamento ben evidente sul fondo del campo che nemmeno una spesa di 200/300 mila euro, con assestamento a valle di contenimento, avrebbe garantito la stabilità e la sicurezza del fondo e quindi del luogo. Mi auguro,da semplice cittadino, e da uomo dello sport (Eramo è stato molti anni allenatore di calcio e responsabile per società professionistiche in qualità di osservatore a livello nazionale con cui collabora attualmente, ndr), che abbiano ragione i tecnici attuali, e che soprattutto siano supportati da indagini geologiche chiare e precise, affinché l’intervento che si vuole fare non risulti un intervento inutile ma definitivo.

Mi auguro inoltre che Sezze possa intercettare anche sullo sport finanziamenti sul Pnrr e da altri Enti, visto che mancano orami da tantissimi anni: sarebbe interessante capire cosa ha contato in questi anni la rappresentanza di altri e alti livelli di esponenti politici locali sullo sport di questo paese”.

Quale è la veridicità delle due versioni? Negli anni dell’amministrazione Campoli, oltre agli interventi nel settore sport succitati, vennero realizzate anche altre strutture da parte dell'assessorato dei lavori pubblici di allora. 

Comunque sia.. i tecnici si stanno assumendo una responsabilità molto grande e poi va sottolineato che l’intervento in questione risulta come intervento di manutenzione ordinaria e non di manutenzione straordinaria per il quale, al contrario, insisterebbero dei vincoli e relative autorizzazioni.

 

 

Finalmente! Conclusi i lavori di restauro al “corpo-santo” di San Leonzio, donato alla cattedrale di Santa Maria di Sezze dal cardinale Pietro Marcellino Corradini e per anni accantonato dentro una busta di plastica (sotto l'articolo in cui versava il corpo del Santo).

Il corpo è stato ricollocato nell’urna barocca anch'essa restaurata di recente e provvisoriamente alloggiato nell’abside della cattedrale, in attesa del restauro dell’altare di san Filippo Neri danneggiato dall'umidità della parete.

Il restauro del Santo è stato interamente finanziato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle provincie di Frosinone e Latina, grazie ai fondi messi a disposizione per un progetto curato dalla dottoressa Monica Sabatini e su interessamento di don Massimiliano Di Pastina, direttore del museo diocesano di arte sacra di Sezze.

Le operazioni di pulizia, disinfestazione e diagnostica del corpo-santo sono state condotte dal dott. Stefano Ridolfi,  mentre il restauro conservativo è stato condotto dalla dottoressa Barbara Santoro, sotto la supervisione del responsabile del procedimento dott. Lorenzo Riccardi e del funzionario di zona della soprintendenza dott. Marco D’Attanasio.

Una bella notizia per i fedeli e per tutta la comunità setina. 

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Qui sotto l'articolo del giugno 2020.

 Povero San Leonzio nostro, riposto dentro una busta in Cattedrale (lanotiziacondivisa.it)

foto Setino.it 

Venerdì, 14 Giugno 2024 19:05

Nonna Filomena spegne 100 candeline

 

Grande giorno di festa a Sezze per nonna Filomena che oggi spegne 100 candeline circondata dall’affetto dei suoi familiari. Un secolo di vita fatto di sacrifici, di rinunce ma anche di tante soddisfazioni e amore. La signora Filomena Botticelli è stata testimone di un secolo che ha visto la guerra, la rinascita della società, il boom economico fino alla rivoluzione digitali dei nostri giorni, dove tutto sembra essere diventato superficiale. Nata nel 1924 a Sezze, frequenta il terzo avviamento, dopo la guerra presta servizio in parrocchia e diventa socia dell’Azione Cattolica. Nel 1946 sposa Ignazio Ciarlo, nel 1957 si trasferisce a Roma, per ritornare poi nella sua Sezze solo nel 2010. Con lei oggi i suoi figli, la nipote di primo grado di 92 anni e le altre nipoti di seconda generazione. Anche l’amministrazione comunale ha voluto festeggiare nonna Filomena con la presenza del sindaco di Sezze Lidano Lucidi. E allora tanti cari auguri anche da parte della nostra redazione.  

 

 

 

 

Dopo oltre 60 anni la storica attività Snack Bar Stazione di Amerigo Alonzi chiude. Da un paio di giorni i pendolari che ogni mattina si recano a prendere il treno e frequentavano l’attività hanno notato la chiusura del locale che per tutti rappresentava un punto di ritrovo e una tappa fissa. E’ dal 1965 che l’attività Alonzi era aperta al pubblico, prima con Armando Arduini e poi dal 1983 con Amerigo Alonzi. Un bar, una edicola e una biglietteria che diventavano casa la mattina e che ha visto generazioni di setini crescere. Nel corso degli anni tante difficoltà per andare avanti, il colpo di grazia il Covid, e una società diventata troppo liquida che cambia come cambiano le stagioni che non esistono più. Anche la lungaggine dei lavori di riqualificazione della Piazza ha fortemente inciso sul trend o forse è dipeso solo dal ciclo naturale di questa attività che era ormai esaurito. Sta di fatto che il 5 giugno scorso Amerigo e Mimma hanno spento per l’ultima volta le luci di un locale che dal mattino prestissimo alla  tarda sera erano sempre accese. Tanti sacrifici, tanto lavoro, anche momenti difficili per i diversi furti che hanno dovuto subire, insomma una serie di cause e concause cha hanno portato alla definitiva chiusura dell’attività. A Mimma e Amerigo diciamo grazie per esserci stati.

 

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