redazione
I consiglieri del Pd e Sezze Futura propongono un monumento per le vittime covid
Il capogruppo del Pd di Sezze Armando Uscimenti, contestualmente ai consigliere Sergio Di Raimo (Pd) e Alessandro Ferrazzoli e Briciu Dorin della lista Sezze Futura, hanno inviato una nota al sindaco Lucidi e al presidente del consiglio comunale Del Duca, per chiedere un monumento commemorativo per le vittime del covid19. “A Sezze come in altri paese – si legge nella nota – il covid 19 ha strappato tanti affetti, giovani e meno giovani, lasciandoci sgomenti, tristi e senza la possibilità di un ultimo abbraccio e saluto. Riteniamo doveroso dedicare un monumento commemorativo in omaggio a tutti i nostri concittadini vittime del covid affinché possano essere ricordati sempre”. I consiglieri propongono un monumento tridimensionale “le cui caratteristiche e collocazione potranno essere oggetto di trattazione in sede di commissione consiliare”.
L'ANPI di Sezze va a congresso
E’ convocato, per venerdì 19 novembre 2021 alle ore 21.00 presso l’Auditorium San Michele Arcangelo di Sezze, il Congresso della sezione ANPI di Sezze con il seguente ordine del giorno: 1. Elezione di: Presidente del Congresso, Segretario/a del Congresso, Commissione elettorale; 2. Relazione del Presidente uscente; 3. Bilancio economico consuntivo; 4. Eventuali saluti di autorità e associazioni presenti; 5. Dibattito; 6. Votazione di eventuali emendamenti al Documento congressuale nazionale; 7. Elezione del nuovo Comitato esecutivo di sezione; 8. Nomina, da parte del nuovo Comitato esecutivo, degli incarichi dirigenziali della sezione; 9. Elezione dei delegati al Congresso provinciale; 10. Discorso programmatico del nuovo Presidente della sezione.
SEZZE. La vittoria elettorale non sia scambio di voti ma meritocrazia
Riceviamo e pubblichiamo un intervento politico di Vittorio Accapezzato, ex amministratore comunale di Sezze.
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Nei giorni scorsi, presso l’aula consiliare Alessandro Di Trapano, si è insediato il nuovo consiglio Comunale. L’eletto Lidano Lucidi ha prestato giuramento alla Costituzione Italiana assumendo a pieno titolo la funzione di Sindaco. L’etimologia della parola “sindaco” rimanda al greco Sýndikos, che significa “amministratore di giustizia”. Di conseguenza, il primo compito del Sindaco è di amministrare in modo giusto per garantire equità a tutti i suoi concittadini. Questo vuol dire mettere da parte favoritismi e gestione personalistica dei servizi. E’ compiere scelte che sappiano andare nella direzione del bene comune e della cura di chi è più debole. In pratica si tratta di mettere in essere il criterio comportamentale della “diligenza del buon padre di famiglia”. Un buon padre si preoccupa di dare una vita serena, agiata alla propria famiglia, di dare educazione e istruzione ai figli proteggendone la loro salute e sviluppando il loro futuro senza fare differenze e tutelando i più deboli. Nel caso specifico Il Comune con il territorio è la casa di tutti i cittadini. Amministrare un territorio è costruire e promuovere il "bene comune", che va tutelato e difeso. La nostra cittadinanza, consapevole dell’inesperienza di gran parte degli eletti sa attendere speranzosa che un nuovo sindaco e una moderna maggioranza impari le leggi, regole, faccia pratica, apprenda a conoscere i meccanismi della burocrazia, trovi un suo equilibrio e riparta velocemente ad amministrare. I cittadini chiedono in primis la vivibilità della cittadina, di non essere ulteriormente tartassati, di non avere sorprese, cioè aumenti di Imu e Tari, che non si accrescano i costi dei servizi comunali e di avere tutti conti del loro Comune in ordine e chiari. In particolare, si potranno intervenire subito, al risanamento e alla scarsa igiene delle strade cittadine e al rispetto e decoro dell’ambiente al degrado intollerante dei giardini; alla situazione caotica del traffico urbano, più attenzione e maggiore controllo alla tutela del territorio. Per rilanciare la nostra comunità bisogna conoscere a fondo i problemi che la travagliano e saper trovare i nodi scioglierli con delle scelte saggie. Bisogna saper capire e convincersi che con la vittoria elettorale non si diventa padroni o proprietari della Città: se ne diventa, piuttosto, servitori umili e si applicano le regole della meritocrazia e non scambi di voti. Si dovrà prefiggersi che ogni obiettivo può essere raggiunto con un grande rigore nel controllo della spesa e applicare massima attenzione nel praticare il risparmio. Risparmiare vuol dire anche fare di più e meglio in minor tempo e soddisfare i cittadini offrendo servizi migliori e risposte più celeri. Bisognerà rivolgere maggior impegno ai bisogni di chi vive in difficoltà e mirare al sostegno di quelle categorie appartenenti alle attività produttive che si trovano in disagio economico. Così operando Sezze potrà divenire la città dei diritti, una città sicura, una città intelligente, una città attenta alle spese, una città trasparente, una città per i giovani, dei bambini dei vecchi .
Ndinda, il ricordo affettuoso delle colleghe
I docenti del plesso di Melogrosso, uniti alla Dirigente Carolina Cargiulo e a tutto il personale dell' Istituto Valerio Flacco, esprimono con affetto la loro vicinanza alla famiglia della cara maestra Ndinda Perciballe, ricordando con stima e simpatia lo stile accogliente del suo insegnamento. Colleghi, alunni e famiglie hanno potuto apprezzare negli anni la sua gentilezza e disponibilità. Grati e coinvolti, ricordano con lei un tempo scolastico ricco di iniziative e progetti comuni. Insieme a lei ringraziano quanti ci hanno lasciato, avendo trasmesso la passione per l'impegno educativo, anche con ruoli diversi. Il loro ricordo sia da stimolo per costruire una scuola sempre rinnovata e ricca di valori, anche nel tempo che cambia. Grazie.
RETE DEI SINDACI A SEZZE PER LA CANDIDATURA DELLA PASSIONE DI CRISTO AL PATRIMONIO IMMATERIALE UNESCO
SEZZE – Sarà la città di Sezze nel 2023 ad ospitare la riunione della “Rete dei sindaci” delle città italiane in cui si tengono le più importanti rievocazioni della Passione di Cristo. L’organismo, composto da circa trenta primi cittadini e presieduto dal sindaco di Caltanissetta, ha l’obiettivo di sostenere a livello istituzionale il percorso per il riconoscimento delle Rappresentazioni delle Passioni di Cristo quale patrimonio immateriale dell’Unesco.
La decisione è arrivata nel corso della riunione annuale dell’Europassione per l’Italia, il sodalizio che riunisce le maggiori associazioni attive nella rievocazione della Passione di Cristo, che si è tenuta a Viterbo lo scorso fine settimana. In quella sede è stata approvata la proposta presentata dal presidente dell’Associazione Passione di Cristo di Sezze, Elio Magagnoli, che prevede, appunto, che la periodica riunione della Rete dei Sindaci si svolga in contemporanea con l’assemblea annuale dell’Europassione per l’Italia. Nella riunione di Viterbo si è così stabilito che il primo appuntamento in tal senso si terrà proprio a Sezze, nella primavera del 2023, quando la cittadina lepina ospiterà in contemporanea l’assemblea dell’Europassione per l’Italia e la riunione della Rete dei Sindaci. Tali eventi sono stati programmati in occasione delle celebrazioni dei 90 anni della fondazione dell’Associazione della Passione di Cristo di Sezze e dalla prima rievocazione contemporanea della Passione, occasione in vista della quale il sodalizio setino sta già programmando una fitta serie di eventi.
“Sarà un onore poter ospitare a Sezze la riunione annuale della Rete dei sindaci – ha detto il presidente Elio Magagnoli nel corso del suo intervento a Viterbo - Riteniamo sia importante che i primi cittadini delle località interessate siano presenti insieme alle relative associazioni così da unire l’aspetto istituzionale a quello culturale e associativo, per dare maggiore consistenza alle attività in essere nel percorso per la candidatura Unesco”.
Il presidente Magagnoli ha quindi informato dell’esito dell’incontro di Viterbo il neo sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che ha espresso il suo apprezzamento.
Sezze, attivato il C.O.C. per le emergenze meteorologiche
Attivato a Sezze il Centro Operativo Comunale per la gestione dello stato di emergenza agli eccezionali eventi metereologici che interesseranno il territorio del Comune di Sezze. Il sindaco del Comune di Sezze Lidano Lucidi in merito ha firmato l’ordinanza per assicurare “la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione “ in caso di emergenza. Il C.O.C. troverà ubicazione presso il Comando di Polizia Locale- Via Piagge Marine. Le attività di sovrintendenza, coordinamento e raccordo all’interno delle funzioni attivate e tra i singoli referenti, nonché i contatti con gli organi istituzionali interessati, faranno capo al sindaco direttamente ed attraverso l’Ufficio di Polizia Locale, di cui è referente il Responsabile- Comandante della P.L. dr. Lidano Caldarozzi (3488913299).
Sezze 1816: il primo catasto Gregoriano dello stato Pontificio
Pio VII, con motu proprio del 1816, nel più ampio quadro della riforma amministrativa, ordinò l'impostazione di un nuovo catasto geometrico-particellare per tutto il territorio dello Stato pontificio. La compilazione del nuovo catasto <<a misura e stima>> fu affidata alla Congregazione dei catasti che confermò il mantenimento di alcune cancellerie ed emanò, il primo dicembre 1817, un regolamento in cui affidava ad esse, per il territorio di competenza, la custodia del catasto, dei libri delle volture e di tutti gli atti relativi agli estimi e alla dativa reale; i cancellieri, inoltre potevano rilasciare certificati ma non copie di mappe. Questo catasto, chiamato gregoriano perché attivato nel 1835 dal pontefice Gregorio XVI, costituì la base per la compilazione del catasto italiano, infatti con r.d. del 16 novembre 1870 n. 6046 le cancellerie del Censo furono sostituite dalle Agenzie delle imposte che continuarono l'opera di aggiornamento dei registri catastali L’opera di catastazione geometrico – particellare avviata durante il periodo francese fu continuata da Pio VII che ne affidò la realizzazione alla Presidenza generale del censo. Il catasto ebbe piena attuazione nel 1835, anno in cui fu promulgato da Gregorio XVI. La documentazione conservata presso l'Archivio di Stato di Latina riguarda i comuni di Bassiano, Cisterna, Cori, Maenza, Norma, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccamassima, Roccasecca, S. Felice, Sermoneta, Sezze, Sonnino e Terracina. L'organizzazione ed il controllo delle funzioni censuarie spettavano alle Cancellerie del censo di Terracina, di Priverno, di Sezze, di Velletri e di Roma; poi divenute Agenzie delle imposte dirette e del catasto in forza del r.d. 6046/1870. Il fondo è stato versato dall'Ufficio Tecnico Erariale nel 1960.
“L’OLIO DELLE COLLINE”, APERTE LE ISCRIZIONI ALLA XVII EDIZIONE DEL CONCORSO
Giunto alla diciassettesima edizione, il Concorso provinciale “L’Olio delle Colline – Paesaggi dell’extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci”, si terrà, come sempre, a febbraio. Il Concorso è rivolto a olivicoltori che abbiano prodotto almeno cinquanta chilogrammi di olio nell’annata 2021/2022. Le domande di partecipazione dovranno pervenire presso la sede del Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina – via Carrara, 12 /A, presso Centro Servizi Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Latina) entro il 15 gennaio 2022. I campioni di olio ammessi saranno sottoposti a un esame organolettico, che sarà effettuato nella Sala Panel della Camera di Commercio e nella Sala Panel del Capol da una giuria coordinata dal Capo Panel Giulio Scatolini e composta di assaggiatori iscritti all’Elenco nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extra vergini. Verranno premiati i primi tre oli extravergini classificati nelle tre categorie: Fruttato leggero, Fruttato medio e Fruttato intenso. Ai restanti campioni di olio selezionati per la finale sarà assegnata la “Gran Menzione”. Sono previsti premi all’Olio Dop Colline Pontine, al Miglior Olio Biologico e alla Migliore confezione ed etichetta. Il Concorso assegna poi i premi “Olivicoltore veterano”, “Giovane olivicoltore” e “Verde in rosa”, un nuovo riconoscimento che verrà dato alle “donne dell’olio pontino”. Dedica infine una sezione ai “Paesaggi dell’Extravergine e Buona Pratica Agricola” in cui viene attribuito il Premio “Custode delle Colline” a quelle aziende olivicole che operano rispettando i requisiti agro-ambientali. Con tale premio gli organizzatori puntano a cogliere il legame profondo tra produzione, cultura e paesaggio dell’ulivo, indirizzando l’attenzione e lo sguardo sulle esperienze e le differenze legate al territorio e ai differenti metodi di coltivazione. Paesaggi le cui immagini rappresentano l’olivicoltura e la produzione dell’olio, viste in tutti i loro aspetti, con particolare attenzione al paesaggio contemporaneo nei diversi territori collinari della provincia caratterizzati dalla presenza dell’ulivo. Scopo del Concorso è promuovere e valorizzare l’olio extra vergine di oliva e diffondere la cultura dell’assaggio professionale. “Questo concorso è itinerante - afferma Luigi Centauri, presidente del Capol e coordinatore dello stesso Concorso - e come tale si è svolto in passato nei luoghi più suggestivi della provincia, come l’Abbazia di Valvisciolo, il Castello di Itri, il Castello Caetani di Sermoneta, l’Abbazia di Fossanova, il Palazzo Baronale di Fondi, il Castello di San Martino, Castello Baronale di Maenza, Pantanello di Ninfa, Palazzo M di Latina. È un momento importante in cui si può conoscere e comunicare le qualità, organolettiche e salutistiche, dell’olio pontino. Circa tali qualità, quest’anno raggiungeranno un livello molto alto perché la forte siccità, pur prolungando il periodo della cascola delle olive, ha ridotto notevolmente l'attacco della mosca olearia. Parliamo di dati non definitivi che potranno essere oggetto di variazioni in base ad una serie di fattori quali le rese delle prossime settimane, la eventualità di non raccolta, ovvero la fattispecie che i piccoli produttori rinuncino alla raccolta in considerazione dei costi da sostenere in rapporto alle piccole produzioni. La produzione di quest’anno dovrebbe raggiungere i 160 mila quintali, con un aumento rispetto all’anno scorso, che tra l’altro è stata tra le più basse degli ultimi venti anni, stimabile tra il 20 e il 30%. Produzione – conclude Centauri - che è distribuita sul territorio a macchia di leopardo, con alcune zone con una buona caricativa e altre con uno scarso raccolto”. Per meglio selezionare gli oli in gara, verranno organizzate preselezioni presso le aree interessate dal concorso (Lepini, Ausoni, Aurunci). È possibile consultare il bando nella sede del Capol, negli uffici della Provincia di Latina e nei frantoi dell’Agro Pontino. Per informazioni, si può contattare il 3291099593 o scrivere un’email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Lidano Lucidi è il nuovo sindaco di Sezze
Sezze ha scelto. Mancano pochi dati alla fine dello spoglio elettorale ma la vittoria al ballottaggio per il candidato sindaco Lidano Lucidi è ormai evidente. Lucidi supera Sergio Di Raimo di molte lunghezze. Il secondo turno ha confermato il dato e il trend del 3 – 4 ottobre scorso. Lucidi è il nuovo sindaco eletto con le liste Identità Setina, Lucidi Sindaco e Progetto Sezze 2000. Al candidato del centro sinistra Sergio Di Raimo l’onore di aver combattuto fino alla fine e di aver cercato di recuperare un dato di opinione molto forte. A Lucidi e alla sua squadra il merito di aver intercettato il malcontento e di aver tradotto in termini elettorali le richieste impellenti della comunità. Nei prossimi giorni ci sarà la proclamazione degli eletti e l’insediamento del primo consiglio comunale. Buon lavoro ai nuovi amministratori.
Crolla l'affluenza a Sezze. Oggi il nuovo sindaco
Cala ancora l’affluenza alle urne a Sezze. Alle 22 di ieri sera il dato evidenzia una percentuale del 36.60 % rispetto ad un 46.23% di 15 giorni fa (dati della Prefettura). Gli elettori setini ieri hanno dato forfait confermando il trend nazionale. Oggi seggi aperti fino alle 15, poi urne chiuse e inizio spoglio elettorale. Nel primo pomeriggio sapremo chi sarà il nuovo sindaco tra Sergio Di Raimo e Lidano Lucidi. Occhi puntati sui quartieri periferici.